Informazioni

domenica 26 luglio 2015

                                      OGGI 26 LUGLIO 2015 ALLE ORE 18,30 
   NELLA 
    CHIESA M.SS.ODIGITRIA
  IN 
        PIANA DEGLI ALBANESI

 CON LA PRESENZA  
DI S. ECC.ZA MONS. GIORGIO DEMETRIO GALLARO

SI CELEBRA :

Esperinos in Memoria del santo megalomartire e guaritore Panteleimon  (sotto Galerio Massimiano, 286-305)





Me të dërejt kleve thirrë Panteleimon si lipisìn t’ënde gjithëve i dëftoje paj të kujdesit për shpirtrat e kurmet e therapìn atire i mësoje. Ahierna thirrien t’ënde pasurove të virtutës shëmbimin e t’lutësìs pagimin tue pasur,o Deshmor,me kurorën ushtar i pamundshëm t’Perëndìs t’ënë u dëftove. Atij lutu të ndritënjë e shpëtonjë shpirtrat t'anë.
Tu che giustamente sei stato chiamato Pantaleone , dopo aver effuso su tutti la benevolenza, * esercitando la cura delle anime e dei corpi, * allora a buon dirit to hai avuto la ricchezza di questo nome, * ricevendo, o martire * la ricom pen sa della virtú * e la mercede della pietà, * ottenendo la corona * e divenendo invitto soldato del nostro Dio: * suppli calo di salvare e illuminare * le anime nostre.
0 Ti çë pate t’shëndeties Dhuratën, kur lutësìn e gjithëve parasglodhe,me besërìn e mëmës tue u mbajtur pabesërìn e t’it eti urreve. Ahierna të hjynushmin të shkëlkjìer të dha Abissi i dritës Dritëdhënesi Fiala e Perëndìs zëmbrëgjerë me të hjynushmin parashikim tue par o i urt Pandeleimon madhërìn t’ënde çë gjithëve na dëftove lutësisht tue rruar.
Tu che hai ricevuto il dono delle guarigioni, * quando a tutto preferisti la pietà, * aderendo alla fede materna * e prendendo in odio l’empietà paterna, * allora il munifico Verbo di Dio datore di luce, * l’abisso di ogni illuminazione, * ti ha donato la tua divina luce, * conoscendo, come Dio, nella sua prescienza, * o sapiente Pantaleone, * lo splendore di cui a tutti * avresti dato esempio * con la tua vita pia
Nga buriemet shpirtullorë ta shpëtimit të sherimëvet të hjynushmë hirin tue marrë e tue marrë me burì e tue dhuruar atireve,o i Lum , çë rridhiën tek Ti. Gjithë ata çë të lëvduashmin e të shejt e të ndritshmin panajir me besë të bëjën me hirin e hjynushëm këta po ndrit tue përdorur një fukjì si e hjynushme urtësisht e me ëmbëlsi të çilën të na jipet neve çë të lëvdojëm po lutu Ti.

Sempre attingendo * dalle immateriali fonti della salvezza° * il dono delle divine guarigioni * e copiosamente raccogliendolo * e distribuendolo a quanti a te si accostano, * o beatissimo, * illumina con la divina grazia * quanti celebrano con fede la tua gloriosa, * sacratissima e luminosa solennità, * realmente mettendo in atto il nome e la bontà * che possiedi a imitazione di Dio: * e prega che tale bontà sia data * a quanti ti cantano.
Lëvdì past… Lambaris sot kujtimi i nderuashëmi të Anarjirit çë thërret të besmitë te gostia nistike për të kremtuar një panjìr i bukur. Jemi përpara të famasmëbërit Jatrua çë shëndosh sëmundiet e gjithëve , Pandeleimoni . Ai i lutet pa pushim t’in’Zoti sa t’shpëtonjë shpirtrat t’anë.

Gloria. Tono pl. 2. Di Byzantios.
Risplende oggi * l’augusta memoria dell’anárgiro, * convocando i fedeli a un mistico banchetto * e guidando le assem blee degli amici della festa * a una solenne riunione festiva. * È infatti presente tra noi, * come medico taumaturgo che cura i mali di tutti, * il forte atleta Pantaleome; * e assiduamente intercede presso il Signore per la salvezza delle anime nostre.

Nani… Kush ngë të lumëròn ,o Virgjërë gjithë e shejte ?Lindien virgjërore kush ngë të këndon ? Përsé i vetëmi ler biri , çë pa kohë nga Ati shkëlkjén , ai vet isht çë leu ngah ti e dëlira.Perëndì tue klënë në naturë të ‘ tij , mori naturën e njeriut për ne , jo në di vetë i ndajtur ,po u la t ‘ e njihiëm në di naturë të dalluame . Atij lutu , o e lumia Virgjërë , sa të ket lipisi për shpirtrat t ‘ anë .
Chi non dirà beata te, tutta santa Vergine? Chi non inneggerà il tuo parto verginale? Poiché colui che eternamente brilla dal Padre Figlio unigenito, egli stesso da te, o Pura, usci in modo inesplicabile incarnato, essendo per natura Dio e per natura fatto uomo per noi; non diviso in due persone, ma rivelatosi in dualità di natura senza confusione. Supplicalo, veneranda Beatissima, di aver pietà delle anime nostre.
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture.
Lettura della profezia di Isaia (43,9-14).
Cosi dice il Signore: Tutte le genti si sono riunite insieme, e si riuniranno dei capi di mezzo a loro. Chi proclamerà fra loro queste cose, o chi vi farà udire ciò che è sin dal principio? Producano i loro testimoni, si giustifichino e dicano il vero. Siate miei testimoni: e anch’io, il Signore Dio, sono testimone, insieme al servo che mi sono scelto, affinché conosciate, crediate in me, e comprendia te che Io Sono. Prima di me non ci fu altro Dio, né ci sarà dopo. Io sono Dio, e non c’è salvatore all’infuori di me. Io ho proclamato e ho salvato; io ho rimproverato, e non c’era fra voi dio straniero: voi siete miei testimoni, e io sono il Signore Dio. Dal principio io sono, e non c’è chi sfugga dalle mie mani; io agirò, e chi lo impedirà? Cosí dice il Signore Dio, colui che vi redime, il santo d’Israele.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (3,1-9).
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, e nessun tormento può toccarle. Parve agli occhi degli stolti che moris sero, e fu considerato un danno il loro esodo, e una rovina la loro dipartita: ma essi sono nella pace. Infatti, anche se agli occhi degli uomini vengono castigati, la loro speran za è piena di immortalità. Un poco corretti, riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé. Come oro nel crogiuolo li ha saggiati, e come olocausto li ha accettati. Nel tempo in cui saranno visitati risplenderanno, e correranno qua e là come scintille nella stoppia. Giudicheranno genti e domineranno popoli, e regnerà su di loro il Signore per sempre. Quelli che confidano in lui comprenderanno la verità, e coloro che sono fedeli nell’amore dimoreranno presso di lui: perché grazia e misericordia sono per i suoi santi, ed egli visita i suoi eletti.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (5,15-6,3).
I giusti vivono in eterno, la loro mercede è nel Signore e l’Altissimo si prende cura di loro. Per questo riceveranno il nobile regno e lo splendido diadema dalla mano del Signore, poiché egli con la sua destra li copre e col suo braccio li protegge. Prenderà come armatura la sua gelosia e armerà la creazione per far vendetta dei nemici. Rivestirà la corazza della giustizia e cingerà come elmo un giudizio verace. Prenderà come scudo invincibile la santità; aguzzerà come spada la sua collera severa: il mondo combatterà insieme con lui contro gli insensati.Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini, e come da un arco ben teso, dalle nubi voleranno al bersaglio, e dalla fionda saranno scagliati chicchi di grandine pieni di furore. Infurierà contro di loro l’acqua del mare, i fiumi li sommergeranno senza pietà. Si leverà contro di loro un vento impetuoso e li disperderà come un uragano. L’iniquità renderà deserta tutta la terra e le cattive azioni rovesce-ranno il trono dei potenti. Ascoltate dunque, o re, e com-prendete; imparate, giudici dei confini della terra; porgete l’orecchio, voi che dominate le moltitudini e che vi gloriate del gran numero dei vostri popoli: il vostro potere vi è stato dato dal Signore, e la vostra sovranità dall’Altissimo.
Të lipisiarit Pandeleimon kujtimin me lëvdì të kremtojëm mikjëvet e martravet i nget. Ki atij vetëm në lipisì e mëshir i pa-shok tue kërkuar t’i glasënjë merr nga Aì të hjynushmen dhuratë.
E’oggi dovere per gli amici dei martiri * celebrare con elogi * la memoria del misericordioso Pantaleone: * egli infatti, emulando con la compassione * colui che solo è incomparabile * per pietà e misericordia, * ha da lui ricevuto la divina grazia.
Stico: Il giusto fiorirà come palma, si moltiplicherà come cedro del Libano.
Ms.91. I dërejti ka t’lulëzonjë si pallmie e si dëllinjat e Libanit ka t’shumësonet.
Si mbas dëshirit Ti hirin mejtoje si në veprim t’e vuje gjete Ti viershin,o i Lumë, të theorìs o vërtetë Mirëbërës tue u bër të atireve çë vuajën me sëmundie të ndrishme Krishtin tue pasur si mjek i Hjynushëm.
Hai accuratamente ricercato * la grazia che desideravi, * eserci-tandoti nella pratica, o beato, * che hai trovata * come scala verso la vera contemplazione: * sei cosí divenuto benefattore di chi soffriva * per qualsiasi sorta di male, * avendo Cristo quale farmaco divino.
Stico: Piantato nella casa del Signore, fiorirà negli atri del nostro Dio.
I mbiéllë te shpia e t’inë Zoti, te oborret e Perëndìs t’ënë ka t’lulëzonjë.Kush i vëjéfshin luftimet mëndë të o Pandeleimon Deshmor çë kjelle me kudsìm çëdò idhée ndèshkimesh tue mohuar si të pa vlerë përpara mallit çë të bashkoj Krishtit çë nanì të lumëron .
Chi potrà degnamente narrare, * o martire Pantaleone, * le lotte che hai generosamente affrontato? * Ogni forma di pena hai dimostrato impotente * contro l’amore che avevi in te per Cristo * che ora, in cambio, ti ha glorificato.
Lëvdí ....
Tue dashur lutësìn e s’at ‘ëmë, ndrekje palutësin e t’it eti . Ue shërbier Jatroít e shpirtravet u mësove të bëje jatroin e tue gëzuar Dhuratën e hjynushme te të dìa u dëftove tu epshëvet prishës e shëndonjës i shpirtravet. Posa Tí te luftimet pate kjëndresën e nguljen te parkalesía , o Deshmor i Kríshtit,lutu pa pushim për shpëtimin e shpirtravet t’anë .
Cominciando ad amare la pietà della madre, * hai corretto l’empietà del padre: * entrato nelle milizie del medico delle anime, * ti sei esercitato tu stesso come medico, * e segnalandoti per divina grazia in entrambi i campi, * ti sei mostrato distruttore delle malattie * e curatore delle anime. * Tu dunque Pantaleone, martire di Cristo, * tenace nelle lotte * e costante nell’interces-sione, * supplica intensamente * per la salvezza delle anime nostre.
nani ….
Kjielliat të,himnojën, o e Hir-plota mëmë panusërte e na lëvdojëm të paveshguashim të ler t ‘ënt. 0 Mëma e të in’Zoti, lutu të shpëtonen shpirtrat t’anë .
Ti cantano gli esseri celesti, * Madre senza nozze, piena di grazia°, e noi glorifichiamo la tua imperscrutabile generazione. * Madre-di-Dio, * intercedi per la salvezza delle anime nostre.
Apolitikjii : 0 Athlofor e shejt Jatrua Panteleimon, lutu lipisiarit Perëndì të na falënjë shpirtravet t’anë ndëjesën e mëkatëvet .
O santo vittorioso e guaritore Pantaleone, * intercedi presso il Dio misericordioso * perché conceda alle anime nostre * la remissione delle colpe.
Ora e sempre. Theotokíon.
Se na vure për në mes sa t’na shpëtoje të lëvdojëm Virgjërë Mëm’e t’in’Zoti, pse te kurmi çë ngah ti ai mori Biri jit e Perëndia jinë tue pranuar për Krikjien pesimet,nga prishëria na liroi si njeridashës.


Celebriamo in te * colei che è stata mediatrice * per la salvezza della nostra stirpe, * o Vergine Madre-di-Dio: * poiché con la carne da te assunta, * il Figlio tuo e Dio nostro, * accettando di patire sulla croce, * ci ha redenti dalla corruzione, * lui che è amico degli uomini.

sabato 18 luglio 2015

AVVISO


RIVIVERE CON GIOIA E ENTUSIAMO IL MOMENTO 

STORICO DELL'EPARCHIA DI PIANA DEGLI ALBANESI   

 LA CHIROTONIA EPISCOPALE 
DI 
S. ECC.ZA REV.MA MONS. GIORGIO DEMETRIO GALLARO 
CELEBRATA NELLA CATTEDRALE DI S. DEMETRIO M .
  
IL 28.06.2015 

19 LUGLIO 2015  VIII di MATTEO  DOMENICA DEI PADRI dei CONCILI

VESPRO

Tono pl. 2. Riposta nei cieli.

La venerabile assemblea dei padri sapienti, * o amico degli uomini, * ha proclamato te, * Verbo incircoscrivibile e incomprensibile * fatto carne per noi, * perfetto Dio e uomo, * duplice nelle nature e nelle operazioni, * duplice anche nelle volontà, * e uno nell’ipòstasi. * Riconoscendoti dunque Dio * insieme al Padre e allo Spirito, * con fede adoriamo te, uno, * proclamando beati i padri.

Conconcordemente i teòfori * hanno proclamato increate * la divina energia e la divina volontà * di colui che ha assunto la povertà della mia umanità, * assegnando alla carne * energia e volontà create, * evitando saggiamente, quei beati, * la confusione delle nature * e la divisione dell’ipòstasi. * Onorandoli nelle loro feste annuali, * noi fedeli glorifichiamo concordi Cristo * che li ha glorificati.

Oggi i padri divini * hanno proclamato concordi la Triade increata * unico Dio Signore * dimostrando a tutti * la reciproca semplicità dell’unica natura, * facendola conoscere senza principio * nella comune volontà * e nella semplicità dell’operazione, * in tutto senza fine. * Noi dunque li celebriamo come imitatori degli apostoli * dei quali a tutti hanno insegnato il vangelo.

Gloria. Dei padri. Tono pl. 2.

Celebriamo oggi * le mistiche trombe dello Spirito, * i padri teòfori, * coloro che hanno cantato in mezzo alla Chiesa * l’armoniosa melodia della teologia, * la Triade una, * essenza e divinità immutabile; * celebriamo i distruttori dell’errore * e difensori degli ortodossi, * coloro che sempre intercedono presso il Signore * perché sia fatta misericordia * alle anime nostre.

Ora e sempre. Theotokíon. Il primo del tono.

Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture.

Lettura del libro della Genesi (14,14-20).

Quando Abram seppe che Lot suo nipote era stato fatto prigioniero, fece il conto dei servi che gli erano nati in casa, trecentodiciotto, e si diede all’inseguimento sino a Dan. Piombò su di loro di notte, lui e i servi che erano con lui, li battè e li inseguí sino a Coba, che è a sinistra di Damasco. Ricuperò cosí tutta la cavalleria di Sodoma, ricuperò Lot suo nipote, tutte le sue cose, le donne e il popolo.

Quando Abram fu di ritorno, dopo la disfatta di Chedorlaomer e dei re che erano con lui, il re di Sodoma uscí incontro ad Abram nella Valle di Save, cioè la Valle dei re. E Melchisedek, re di Salem, portò pane e vino; egli era sacerdote del Dio altissimo, e benedisse Abram e disse: Benedetto Abram dal Dio altissimo che ha fatto il cielo e la terra. E benedetto il Dio altissimo che ti ha dato in mano i tuoi nemici.

Lettura del libro del Deuteronomio (1,8-11.15-17).

Disse Mosè ai figli d’Israele: Ecco, vi ho messo davanti la terra: entrate ed ereditate la terra che il Signore ha giurato ai vostri padri, ad Abramo, Isacco e Giacobbe, di dare a loro e alla loro discendenza dopo di loro. In quel tempo io vi ho parlato e ho detto: Non posso portarvi da solo; il Signore nostro Dio vi ha moltiplicati, ed ecco siete oggi numerosi come le stelle del cielo. Il Signore Dio dei nostri padri vi accresca mille volte piú di quanto siete, e vi benedica come vi ha detto.

Allora presi da voi uomini sapienti, capaci e intelligenti e li posi alla vostra testa: capi di migliaia, di centinaia, di cinquantine, di decine e scribi per i vostri giudici. E diedi quest’ordine ai vostri giudici in quel tempo: Ascoltate le cause dei vostri fratelli e giudicate con giustizia tra ciascuno e il proprio fratello o lo straniero che sta presso di lui. Non farai eccezione di persone in giudizio: giudicherai tanto il piccolo che il grande. Non ti ritrarrai davanti a nessuno, perché il giudizio è di Dio.

Lettura del libro del Deuteronomio (10,14-21).

Disse Mosè ai figli d’Israele: Ecco, del Signore tuo Dio è il cielo, e il cielo del cielo, la terra e tutto ciò che è in essa. Eppure il Signore ha scelto i vostri padri per amarli, e ha eletto la loro discendenza dopo di loro, proprio voi, al di sopra di tutte le nazioni, come è quest’oggi. Circoncidete dunque il vostro cuore duro, e non continuate a indurire il vostro collo.

Il vostro Dio, infatti, è il Dio degli dèi e Signore dei signori: Dio grande, forte e tremendo che non fa eccezione di persone e non accetta regali, ma fa giustizia al forestiero, all’orfano e alla vedova, e ama il forestiero e gli dà pane e vestito. E voi amerete il forestiero, perché siete stati forestieri in terra d’Egitto. Temerai il Signore tuo Dio e a lui solo renderai culto, a lui aderirai e nel suo nome giurerai. Egli è il tuo vanto, egli è il tuo Dio che ha fatto per te queste cose grandi e gloriose che i tuoi occhi hanno visto.

Allo stico, stichirá anastásima.

Gloria. Dei padri. Tono 3.

Siete stati rigorosi custodi * delle tradizioni apostoliche, * o santi padri: * stabilendo infatti la retta dottrina * della consustanzialità della Santa Triade, * avete conciliarmente distrutto * la bestemmia di Ario. * Dopo di lui avete confutato anche Macedonio, * avversario dello Spiri¬to, * avete condannato Nestorio, Eutiche e Dioscoro, * Sabellio, e Severo l’acefalo. Chiedete, ve ne preghiamo, * che noi, liberati dal loro errore, * custodiamo senza macchia, nella fede, * la nostra vita.

Ora e sempre. Theotokíon.

Senza seme, * dallo Spirito divino, * per volere del Padre, * hai concepito il Figlio di Dio, * che è dal Padre prima dei secoli, senza madre, * e che per noi da te è nato, senza padre: * tu lo hai generato nella carne * e come bambino lo hai allattato. * Non cessare dunque di intercedere, * perché siano liberate dai pericoli * le anime nostre.

Apolytíkion anástasimon.

Gloria. Dei padri. Tono pl. 4.

Tu sei piú che glorioso, o Cristo Dio nostro, tu che hai stabilito come astri sulla terra˚ i padri nostri, * e per mezzo loro ci hai guidati tutti * alla vera fede: * o tu che sei pieno di ogni compassione, * gloria a te.

Ora e sempre. Theotokíon.

Tu che per noi sei nato dalla Vergine * e ti sei sottoposto alla crocifissione˚, * o buono, * tu che con la morte hai spogliato la morte, * e come Dio hai manifestato la risurrezione, * non trascurare coloro che con la tua mano hai plasmato˚, * mostra, o misericordioso, il tuo amore per gli uomini: * accogli, mentre intercede per noi, * la Madre-di-Dio che ti ha partorito, * e salva, o Salva¬tore nostro, * il popolo che non ha piú speranza.

giovedì 16 luglio 2015


GLORIA E LODE SEMPRE


 ALLA SANTISSIMA TRINITA' E ALLA MADRE DI DIO . 


A VOI TUTTI CHE IERI VI SIETE UNITI 


                                             ALLA MIA GIOIA 
                                                e
DEI MIEI CARI 

 DELLA NOSTRA CHIESA

 DI PIANA degli ALBANESI

 PER LODARE IL SIGNORE 

PER IL DONO DEL  25MO

 DELL'ORDINAZIONE 

PRESBITERALE 

UN GRAZIE SINCERO DI CUORE A TUTTI VOI 

CHE VI PORTO NEL CUORE E VI PRESENTO 





NELLE MIE 

POVERE PREGHIERE 

AL SIGNORE RISORTO 

ALLA MADRE DI DIO,













HARISTIS GIJTHEVE P. NINI

martedì 7 luglio 2015

                       
                                25° ANNIVERSARIO di 

                          CHIROTONIA PRESBITERALE 

dell'ARCHIMANDRITA  P.ANTONINO PARATORE

                                PARROCO
                                    DELLA 
           CATTEDRALE DI S .DEMETRIO MEGALOMARTIRE 



Kurdoherȅ do t ‘kem perpara sivet i’imȅ t’ȅn’Zonȅ, se Ai rri tek e drejta jime sa u mos tȅ bie (Msal.15,8)
















               "Io pongo sempre innanzi a me il Signore,sta alla mia destra, non posso vacillare". (Sal 15, 8)
          
    LODE E GLORIA ALLA SANTISSIMA TRINITA' E ALLA MADRE DI DIO  E GRATO ALLA CHIESA DI CRISTO IN PIANA DEGLI ALBANESI E  AI MIEI CARI GENITORI E A TUTTI VOI .
       Nella ricorrenza del  25°mo di chirotonia (ordinazione)
presbiterale si invita a partecipare alla Divina Liturgia che avrà luogo  mercoledì 8 luglio p.v. nella Cattedrale San Demetrio alle ore  9,30








SI CHIEDE CORTESEMENTE A TUTTI DI  PREGARE PER ME.
p.NINO