31 AGOSTO 2015
Memoria della
deposizione della preziosa cintura
della Santissima Madre-di-Dio (942).
VESPRO
Tono 4. Come generoso fra i
martiri.
L’urna contenente la tua cintura, * o
Madre-di-Dio, * si fa ogni giorno conoscere ai
tuoi servi * come arca di santità˚, * come sacra cinta fortificata, * gloria
e vanto * e fonte di guarigioni: * per questo oggi, in sacra assemblea, *
celebriamo le tante tue magnificenze * e l’oceano dei tuoi prodigi.
Ci
rallegriamo di avere questa festa * della santa deposizione della tua cintura,
* o Madre-di-Dio: * perché oggi ti sei degnata di donare alla tua città * una
sacra muraglia, * un asilo inviolabile, * un dono prezioso, * un’inalienabile
ricchezza di guarigioni, * un fiume ricolmo * dei carismi dello Spirito.
Ecco
il luogo gloriosissimo, * ecco la casa piena di luce, * nella quale è stato
deposta * la cintura della Madre-di-Dio, * preziosa in virtú della grazia. *
Venite, uomini, * ad attingerne visibilmente illuminazione e perdono, * e con
cuore grato acclamate: * Ti benediciamo, Vergine tutta santa, * noi salvati
dal tuo parto.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
La Chiesa di Dio ha cinto la tua
santa cintura, * o Madre-di-Dio tutta immacolata, * come fulgidissima corona, *
e risplende oggi gioiosa, * e misticamente danza, o Sovrana, * acclamando a te:
* Gioisci, prezioso diadema * e corona della divina gloria. * Gioisci, sola
gloria e gioia eterna * dell’intero popolo cristiano. * Gioisci, porto, protezione
e salvezza * di quanti accorrono a te.
Allo
stico, stichirá prosómia.
Tono 4. Hai dato come segno.
Hai dato
alla tua città la tua cintura, * o gloriosissima, come sicurissimo vincolo *
che con divine energie la custodisce da ogni pericolo * e la conserva
inespugnabile per i nemici, * mentre essa acclama: * Mia forza e mio vigore * e
mia degna esultanza * è solo il tuo Figlio e Signore, * lui che è pietoso.
Stico: Ha santificato la sua
dimora l’Altissimo.
Coloro che piamente regnano, o
tutta pura, * gioiosamente cinti della tua cintura * come di prezioso diadema,
* si gloriano nelle tue magnificenze * e si rendono temibili * per i nemici che
sempre ci combattono; * celebrandoti, gridano a colui * che oltre ogni
comprensione da te è nato: * O Gesú onnipotente, * salva tutti, nella tua
amorosa pietà.
Stico: Gli impeti del fiume
rallegrano la città di Dio.
Cingici di potenza, o Vergine,
* con la tua cintura, * rafforzandoci contro i nemici, * sottomettendo le
passioni * che ci tiranneggiano e ci fanno guerra, * e sempre elargendoci con
l’impassibilità * i premi della vittoria, * perché puramente ti glorifichiamo *
e gridiamo con ardore al Figlio tuo: * O Gesú onnipotente, * salva tutti, nella
tua amorosa pietà.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
Con i sensi e la mente purificàti, * anche noi celebriamo
gioiosi con gli angeli * una festa solenne, * intonando il canto di Davide *
per la Vergine sposa * del Cristo Re Dio nostro, * e diciamo: * Sorgi, Signore,
verso il tuo riposo, * tu e l’arca della tua santità˚:
* tu l’hai infatti adornata * come piacevole palazzo e l’hai data in eredità *
alla tua città, o Sovrano, * per preservarla e proteggerla * con la tua
possente forza * dai barbari avversari, * grazie alle sue preghiere.
Apolytíkion. Tono pl. 4.
Madre-di-Dio
sempre Vergine, * protezione degli uomini, * hai donato alla tua
città, come potente riparo, * la veste e la
cintura del tuo corpo immacolato, * rimaste incorrotte * grazie al tuo parto
senza seme: * in te infatti natura e tempo sono rinnovati. * Noi dunque ti supplichiamo
* di donare a tutta la terra la pace, * e alle anime nostre la grande misericordia˚.
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