sabato 17 ottobre 2009

Domenica 18 Ottobre: San Luca Apostolo ed Evangelista, Tono III

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ANTIFONE: quelle settimanali.

 

TROPARI:

1) Evfrenèstho ta urània, *agalliàstho ta epìghia, * òti epìise kràtos * en vrachìoni aftù * o kìrios; epàtise * to thanàto ton thànaton; * protòtokos ton nekròn eghèneto;* ek kilìas Àdhu errìsato imàs, * ke parèsche to kòsmo * to mèga èleos.

ITA: Esultino i cieli e si rallegri la terra, poiché il Signore operò potenza col suo braccio: calpestando la morte con la morte, divenne il primogenito dei morti. Egli ci ha scampati dal profondo dell’inferno ed ha accordato al mondo la grande misericordia.

2) Apòstole àghie * ke Evanghelistà Lukà * prèsveve to eleìmoni Theò, * ìna ptesmàton àfesin paràschi tes psichès imòn.

ITA: O santo Apostolo ed Evangelista Luca, intercedi presso il misericordioso Dio, perché conceda alle anime nostre il perdono dei peccati.

3) Tropario di San Demetrio

4) Kontakion del 21 Novembre: O katharòtatos naòs tu sotìros*, i politìmitos pastàs, kie parthènos*, to ieròn thisàvrisma tis dhòxis tu Theù*; sìmeron isàghiete* en do ìko Kirìu*, tin chàrin sinisàgusa* tin en Pnèvmati thìo*; in animnùsin ànghieli Theù*: àfti ipàrchi* skinì epurànios.

Ita: Il purissimo tempio del Salvatore, il talamo preziosissimo e verginale, il tesoro sacro della gloria di Dio, è oggi introdotto nella casa del Signore, portandovi, insieme, la grazia del divino Spirito; e gli angeli di Dio a lei inneggiano: Costei è celeste dimora.

 

LETTURE

APOSTOLO (Col. 4, 5-18)

Fratelli, comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione. Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno. Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore, che io mando a voi, perché conosciate le nostre condizioni e perché rechi conforto ai vostri cuori. Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e caro fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui. Vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Barnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni se verrà da voi, fategli buona accoglienza e Gesù, chiamato Giusto. Di quelli venuti dalla circoncisione questi soli hanno collaborato con me per il regno di Dio e mi sono stati di consolazione. Vi saluta Epafra, servo di Cristo Gesù, che è dei vostri, il quale non cessa di lottare per voi nelle sue preghiere, perché siate saldi, perfetti e aderenti a tutti i voleri di Dio. Gli rendo testimonianza che si impegna a fondo per voi, come per quelli di Laodicèa e di Geràpoli. Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema. Salutate i fratelli di Laodicèa e Ninfa con la comunità che si raduna nella sua casa. E quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che venga letta anche nella Chiesa dei Laodicesi e anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi. Dite ad Archippo: «Considera il ministero che hai ricevuto nel Signore e vedi di compierlo bene». Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.

VANGELO (Lc. 10, 16-21)

Disse il Signore: «Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me, chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato». I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli». In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché cosi a te è piaciuto».

MEGALINARION: Axion EStin

KINONIKON: della Domenica.

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