17 GENNAIO
Memoria del nostro santo padre teòforo
Antonio il grande (356).
GRANDE VESPRO
Tono 4. Tu che sei stato chiamato dall’Altissimo.
Tu che sei stato illuminato dai raggi dello Spirito, quando la divina passione ti ha infiammato * e ha dato ali alla tua anima per desiderarla, * essa che realmente è l’apice dell’amore, * allora non hai fatto alcun conto della carne e del sangue * e sei uscito dal mondo, * a quella aderendo con grande ascesi ed esichia. * Sei stato cosí colmato dei beni superni, * come avevi desiderato, * e sei divenuto risplendente, * rischiarando, o Antonio, come una stella, * le anime nostre. 2 volte.
Tu che con la grazia del divino Spirito, * hai spezzato gli archi e i dardi dei demoni, * e con divini insegnamenti * a tutti hai reso note * la loro malizia e le loro insidie, * risplendendo dei divini fulgori * sei divenuto luminare chiarissimo dei monaci, * primo ordinatore del deserto, * espertissimo e venerabile medico per i malati, * e modello archetipo del vivere virtuoso, * o padre Antonio. 2 volte.
O tu che sei stato colmato di divini carismi: * Cristo, trovandoti quale specchio senza macchia * di divini riflessi, o padre, * ha proiettato su di te i fulgidi bagliori * della propria luce; * sei cosí apparso * generosa fonte di guarigioni, * cibo degli affamati, * ristoratore, con grandi piogge, * della brama degli assetati, * mentre, vedendo le disposizioni delle anime, * sapientemente le rendevi migliori per Dio * con la tua parola: * supplicalo dunque di salvare e illuminare * le anime nostre.
O angelo terrestre, * puro nell’anima e nel cuore, * uomo celeste, * maestro di verginità, * rigorosa norma di continenza, * o Antonio: * unito al tuo Sovrano, * e a lui offrendo la dossologia perenne, * o beato, * insieme agli angeli, * a tutti i santi e ai martiri, * libera sempre da gravi pericoli e cadute * quanti celebrano la tua sacra memoria.
Gloria. Tono pl. 2. Del Siceota.
Custodita illesa in te l’immagine di Dio * e reso l’intelletto signore delle funeste passioni, * mediante l’ascesi, * hai raggiunto per quanto possibile la somiglianza˚: * poiché, facendo coraggiosamente violenza alla natura, * ti sei studiato di sottomettere * ciò che è inferiore a ciò che è superiore, * e di assoggettare la carne allo spirito. * Sei cosí divenuto eccelso fra i monaci, * colonizzatore del deserto, * allenatore di quelli che compiono bene la corsa, * rigorosissimo canone di virtú. * E ora nei cieli, * venuti meno ormai gli specchi˚, * contempli puramente, o Antonio, * la santa Triade, * intercedendo senza veli * per quanti ti onorano * con fede e amore.
Ora e sempre. Theotokíon.
Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta santa˚? * Chi non celebrerà il tuo parto verginale? * Perché l’Unigenito Figlio che intemporalmente dal Padre è rifulso, * egli stesso, ineffabilmente incarnato, * è uscito da te, la pura: * Dio per natura e per noi fatto uomo per natura˚, * non diviso in dualità di persone, * ma da riconoscersi * in dualità di nature, senza confusione72. * Imploralo, augusta beatissima, * perché sia fatta misericordia alle anime nostre.
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture
Allo stico, stichirá prosómia.
Tono pl. 1. Gioisci, tu che sei veramente.
Gioisci, principe degli asceti, * divenuto anche invincibile difensore: * tu infatti, estirpando le radici delle passioni, * e sostenendo valorosamente gli attacchi dei demoni, * hai trionfato della loro impotenza * e della loro seduzione che uccide le anime, * e hai mostrato l’efficacia della croce del Salvatore * e la sua potenza invincibile: * di essa cinto, * hai vinto tutti coloro che negano * la divina manifestazione di Cristo nella carne. * Supplicalo dunque * di donare alle anime nostre * la grande misericordia˚.
Stico: Preziosa davanti al Signore la morte del suo santo.
Sei divenuto luminosa colonna * eretta con le virtú * e nube che dà ombra a chi è nel deserto˚, * guidando dalla terra al cielo * coloro che guardano a Dio, * e squarciando il mare delle passioni * col bastone della croce˚; * messo in fuga l’Amalek spirituale˚, * hai trovato senza impedimento, * o beato in Dio, * la via per salire al cielo * e l’eredità immacolata, * e stai ora pieno di gioia, insieme agli incorporei, * presso il trono di Cristo: * supplicalo dunque di donare alle anime nostre * la grande misericordia˚.
Stico: Beato l’uomo che teme il Signore: nei suoi comandamenti porrà tutto il suo diletto.
Gioisci, o Antonio, * che ti trattieni con i cori angelici * nel piú alto dei cieli: * sulla terra, infatti, o padre, * hai vissuto la loro vita, * esercitandoti con verità nella virtú, * e ti sei mostrato purissimo specchio senza macchia * che riceve i bagliori irradianti * dello Spirito santo, * o felicissimo. * Cosí, illuminato, tu vedevi le cose future, * tutto predicendo * perché istruito dalla divina illuminazione di Cristo: * supplicalo dunque di donare alle anime nostre * la grande misericordia˚.
Gloria. Tono pl. 4. Del Siceota.
Noi, folle di monaci, * ti onoriamo come guida, * padre nostro Antonio, * perché grazie a te abbiamo imparato * a camminare per la via veramente retta. * Beato sei tu che hai servito Cristo * e hai trionfato della potenza del nemico˚, * o compagno degli angeli, * familiare di Paolo di Tebe: * insieme a loro intercedi presso il Signore, * perché sia fatta misericordia * alle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Vergine senza nozze, * che hai ineffabilmente concepito Dio nella carne, * Madre del Dio altissimo, * ricevi le invocazioni dei tuoi servi, * o tutta immacolata: * tu che a tutti procuri la purificazione delle colpe, * implora per la salvezza di noi tutti, * accettando ora le nostre suppliche.
Apolytíkion. Tono 4.
Imitando con i tuoi costumi * lo zelo di Elia˚, * seguendo il battista su retti sentieri˚, * o padre Antonio, * sei divenuto colonizzatore del deserto, * e hai rafforzato tutta la terra * con le tue preghiere. * Intercedi dunque presso il Cristo Dio * per la salvezza delle anime nostre.
Theotokíon.
Il mistero nascosto dall’eternità * e ignoto agli angeli, * è stato rivelato grazie a te˚, * Madre-di-Dio, * agli abitanti della terra: * Dio incarnato, in unione senza confusione, * Dio che per noi * ha volontariamente accettato la croce˚, * e risuscitando con essa il primo uomo creato, * ha salvato dalla morte le anime nostre.
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