17 LUGLIO
Memoria della
santa megalomartire Marina (sotto Diocleziano, 284-305).
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono pl. 4. O straordinario
prodigio!
O straordinario prodigio!
* Una delicata fanciulla tutta immacolata * ha abbassato
sino a terra la boria altera * di colui che si diceva capace di eliminare terra
e mare, * vincendo le sue astuzie. * O potenza della croce e della grazia! *
Vero sostegno di ogni nostra debolezza! 2 volte.
Gloriosissima
martire Marina, * ora che giustamente hai preso posto * nelle celesti dimore *
insieme alle schiere delle vergini * e agli eserciti dei martiri, * salva con
la tua intercessione * quanti celebrano con fede la tua memoria * e accorrono
fiduciosi sotto la tua protezione; * e chiedi a Dio il perdono delle colpe, la
redenzione * e la grande misericordia˚. 2
volte.
Martire
Marina degna di ogni lode, * né fuoco di tormenti, * né godimento di mollezze,
* né le grazie del mondo, * né il piacere della giovinezza * ti hanno separata
dall’amore per Cristo˚, * perché miravi a ottenere la bellezza del tuo augusto
sposo * che oltrepassa ogni pensiero: * e di essa sei stata fatta degna, * o
beata in Dio. 2 volte.
Gloria. Tono 2.
Con
voce di esultanza˚ * e salmi di acclamazione˚ * celebriamo la martire Marina, *
perché ha buttato a terra l’inganno degli idoli * e ha coraggiosamente
calpestato sotto i piedi * l’ostile nemico. * Giunta cosí a perfezione, * è
volata al cielo, * con la testa coronata e gridando: * Te, mio sposo, desidero,
* e presa dal fascino del tuo amore, * per te ho dato al fuoco le mie carni: *
abiterò dunque nelle tue eterne sedi˚, * là dove è la dimora di quanti sono
nella gioia˚.
Ora e sempre. Theotokíon.
In
te ripongo ogni mia speranza, * Madre della vita: * custodiscimi sotto la tua
protezione.
Allo
stico, stichirá prosómia.
Tono 2. Quando dal legno.
Venite,
amici dei martiri, * onoriamo con fede la martire che ha lottato con forza *
per il Sovrano dell’uni-verso, * Marina, sposa di Cristo: * avendo il corpo già
adorno * della tunica della verginità, * ad essa
ha infatti aggiunto, quasi tessuto dorato, * il sangue del sacro martirio, *
si è cinta di duplice corona * e sta ora accanto al datore delle corone.
Stico:
Mirabile è Dio nei suoi santi, il Dio di Israele.
Grande
è stata la tua impresa, * davvero grande e in tutto eccellente la tua vittoria:
* natura facile a spaventarsi e ad abbattersi, * tu, Marina, hai realmente
ridotto in tuo potere * come un passero, con facilità, * il drago
invisibile, il grande monte, * l’insidiosissimo intelletto, * e dopo averlo
calpestato, * stai ora nel coro degli angeli, * o degna di ammirazione.
Stico: Ho
atteso, tanto atteso il Signore, e ha esaudito la mia supplica.
Sei
divenuta, Marina, * eletta sposa del Verbo apparso sulla terra, * tu che
davvero rifulgi per la bellezza * delle opere divine * e fai appassire con la
grazia * le piante dell’ateismo: * noi dunque celebriamo con amore * la tua
sacra-tissima memoria * e diamo onore all’urna delle tue reliquie, *
ricevendone grazie di guarigioni.
Gloria. Tono pl. 2.
Alla
destra del Salvatore sta la vergine, * la vittoriosa, la martire, *
insuperabilmente avvolta nelle virtú, * adorna dell’olio della purezza˚, * e
del sangue della lotta; * a lui essa grida con esultanza tenendo la lampada˚:
* Alla fragranza del tuo profumo ho corso, Cristo Dio˚, * perché ferita dal tuo
amore io sono˚; * non allontanarmi da te, celeste sposo. * Per le sue suppliche,
manda su di noi, * Salvatore onnipotente, * le tue misericordie.
Ora e sempre. Theotokíon.
O
Madre-di-Dio, tu sei la vera vite * che ha prodotto il frutto della vita˚. *
Noi ti imploriamo: * intercedi, o Sovrana, * insieme con la vittoriosa e con
tutti i santi, * perché sia fatta misericordia * alle anime nostre.
Apolytíkion. Tono 4.
La tua agnella, o Gesú, * grida a gran voce: * Te, mio sposo, io desidero, * e per
cercare te combatto, * sono con te crocifissa˚ *
e con te sepolta nel tuo battesimo˚; * soffro con te, * per poter regnare con
te˚, * e muoio per te, * per vivere in te˚: * accogli dunque come sacrificio
senza macchia * colei che, piena di desiderio, * è stata immolata per te. * Per
la sua intercessione, * tu che sei misericordioso, * salva le anime nostre.
Altro apolytíkion. Tono
pl. 1. Cantiamo, fedeli.
Promessa
sposa al Verbo, * o Marina gloriosa, * hai abbandonato ogni legame con le
cose terrene * e hai splendidamente lottato, tu che sei vergine bella: * hai
infatti calpestato con forza il nemico invisibile * che ti era apparso, o
vittoriosa. * Ed ora fai zampillare per il mondo * i doni delle guarigioni.
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