Sabato 20 Luglio 2013
Sant'Elia profeta (X sec. a.C.)
Sinassario
Elia, il cui nome significa «il mio Dio è Jahvè»,
nacque verso la fine del X sec. a.C. a Tebe, o
Tisibe, una città della Transgiordania, sotto il
regno di Acab (869-850), re dell’Israele del
Nord. Secondo la tradizione ebraica Elia era
un uomo di solitudine e di austerità,
discendente da una famiglia sacerdotale, che
vestiva di una tunica di pelle di pecora e una
cintura di pelle attorno ai fianchi. Profetizzò
contro il re Acab che aveva imposto il culto
cananeo del dio Baal, annunciargli come
castigo tre anni di siccità. Abbattutosi il
flagello, Elia ritornò dal re e per dimostrare
la falsità degli idoli cananei lanciò
un'imponente sfida sul monte Carmelo
contro 400 profeti di Baal, uscendone
vittorioso.
Alla fine dei suoi giorni, mentre stava
conversando con il suo discepolo Eliseo, Elia
fu rapito su un carro di fuoco e portato in
cielo. Secondo il profeta Malachia (Malachia
3:23-24), Dio lo manderà «[...] prima che
giunga il giorno grande e terribile del
Signore, perché converta il cuore dei padri
verso i figli e il cuore dei figli verso i padri;
[...]», cioè, prima della seconda venuta del
nostro Salvatore Gesù Cristo.
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