domenica 10 novembre 2013

11 NOVEMBRE 2013


Memoria dei santi martiri Mena e Vincenzo

 (sotto Diocleziano, 284-305), 

del santo martire Vittore e della santa martire Corona 

(sotto Antonino, 138-161),

 e del santo padre e confessore Teodoro Studita (826).

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia dei martiri.
Tono pl. 4. O straordinario prodigio!



     Imitando la passione dell’impassible,o Mena,come un agnello, volontariamente,ti sei consegnato all’immolazione,o vittorioso degno di ogni lode; * non hai avuto paura * del furore dei príncipi;non ti sono stati gravi i tormenti della carne.Oh, la perseverante resistenza delle tue lotte! Con esse, o martire, * hai gettato a terra il superbo.

     Lacerato da flagelli, steso sul legno come già il Sovrano,con i fianchi tutti consumati dai ferri,non hai rinnegato il nome di Cristo, a lui tenendo fissi gli occhi dell’anima;a lui intensamente guardando, o santo,sopportavi le pene della carne, o beato Mena.

     Martire Mena ovunque celebrato,tu hai abbandonato per amore di Cristo il buio del mondo, la milizia caduca,l’ottenebramento degli idoli, il consesso degli empi,per essere annoverato nell’esercito dei suoi eletti: per questo, o martire,ti sei realmente mostrato invincibile nel combattere per lui.
Del santo, stessa melodia.
     
    Tu che in verità sei chiamato padre, ricevuti dal cielo doni che superano l’intelletto, piamente li hai trasmessi a quelli che lo desiderano, o Teodoro; moltiplicato, o beato, il talento, hai udito la voce benedetta che ti invitava a entrare nel talamo:e là ora tu ti aggiri,mostrandoti presso il trono del Re dell’universo.

    Teodoro, padre dei padri, tu hai presentato a Cristo una moltitudine di monaci, divenuto causa di salvezza come imitatore di Cristo, risplendente per i tuoi insegnamenti, pieno di decoro per la dignità di guida di anime,
divenuto bocca del Signore,o sapientissimo, come dice il profeta:ora che stai presso di lui, * ricordati di noi.
    La copiosa grazia dello Spirito,o iniziatore ai sacri riti, è stata chiaramente riversata sulle tue labbra,e ha fatto sgorgare una sorgente di insegnamenti, o Teodoro,rendendoti difensore della pietà,veemente avvocato della verità, colonna e fondamento di fede ortodossa, norma rigorosissima di vita monastica, * o sapientissimo.

Gloria. Dei martiri. Tono pl. 2. Di Byzantios.

    Di nuovo è sorta per noi l’annuale memoria degli astri del mondo,Mena,Vittore e Vincenzo,che illumina i cuori dei fedeli con le loro lotte per Cristo,mediante la croce:onoriamo dunque con inni colui che li ha incoronati di gloria e di onore,il Cristo Dio nostro.
Ora e sempre. Theotokíon. Il terzo giorno sei risorto.
     Di grandi doni sei stata fatta degna,o Vergine pura,Madre-di-Dio venerabile,perché nella carne hai partorito colui che è uno della Triade, Cristo, il datore di vita,per la salvezza delle anime nostre. 
Oppure stavrotheotokíon, stessa melodia.
   Vedendo come il popolo pieno di iniquità ingiustamente ti inchiodava al legno, la Vergine, la pura, la Madre tua, come aveva predetto Simeone,oSalvatore,ne aveva le viscere trafitte˚.
Allo stico, stichirá prosómia dei martiri.
Tono 4. Come generoso fra i martiri.

    Straziato con triboli,battuto con nerbi,col corpo consumato dal fuoco,tu non hai rinnegato il nome salvifico di Cristo,non ti sei lasciato vincere dai ragionamenti,non hai sacrificato ai simulacri,ma sei divenuto vittima volontaria,sacrificio puro e perfetto per il tuo Sovrano, o martire Mena.

Stico: Mirabile è Dio nei suoi santi, il Dio di Israele.
     Con gli occhi forati,appeso al legno,dovunque bruciacchiato da fiaccole, con i nervi tagliati per la crudeltà del giudice,mentre ti veniva tagliata la testa con la spada, tu ti rallegravi, o glorioso Vittore, atleta del Salvatore, tu che hai vinto gli schieramenti del nemico con la sinergía dello Spirito.

Stico: Per i santi che sono nella sua terra, il Signore ha reso mirabili, in loro, tutte le sue volontà.
      Ti ha incoronata il Signore con la corona dei carismi, o Corona dalle molte lotte: perché volontariamente tu ti sei consegnata ai tormenti,nella generosità della tua anima.Legata a due palme,sei stata spaccata in due, e te ne sei volata a Dio come un passero,lasciando un po’ di carne tra le mani dei cacciatori,o degna di ammirazione.

Gloria. Del santo. Tono pl. 2.

Padre santo, per tutta la terra è uscita la voce delle tue belle azioni:per questo nei cieli hai trovato la ricompensa delle tue fatiche. Hai annientato le falangi dei demoni,hai raggiunto le schiere degli angeli, di cui, irreprensibile, hai emulato la vita. * Poiché hai dunque confidenza col Cristo Dio, * chiedi pace per le anime nostre.

Ora e sempre. Theotokíon. Il terzo giorno sei risorto.

Tendo verso di te l’occhio del mio cuore, Sovrana,non disprezzare il mio gemito amaro: nell’ora in cui il Figlio tuo giudicherà il mondo,sii per me aiuto e protezione.
Stavrotheotokíon, stessa melodia.

Vedendoti crocifisso, o Cristo, colei che ti ha partorito gridava: Quale mistero strano vedo, Figlio mio? Come dunque muori nella carne, pendendo dal legno,tu che dispensi la vita?

Apolytíkion dei martiri. Tono 4.
I tuoi martiri, Signore, con la loro lotta hanno ricevuto da te, nostro Dio, le corone dell’incorruttibilità:con la tua forza, infatti,hanno abbattuto i tiranni ed hanno anche spezzato * le impotenti audacie dei demoni. * Per le loro preghiere, * o Cristo Dio, * salva le anime nostre.
Del santo. Tono pl. 4.

Guida di retta fede, * maestro di pietà e di decoro, astro del mondo, ornamento dei monaci divinamente ispirato, o Teodoro sapiente,con le tue dottrine hai illuminato tutti, o lira dello Spirito:intercedi presso il Cristo Dio * per la salvezza delle anime nostre.

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