7 GENNAIO 2014
Metheórtia delle Luci, e sinassi del venerabile, glorioso profeta, precursore e battista Giovanni.
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá idiómela della festa. Tono 2.
Vedendo il precursore la nostra luce, colui che illumina ogni uomo, venuto per essere battezzato, gioisce con l’anima e trema con la mano; lo indica e dice ai popoli: Ecco colui che redime Israele, * colui che ci libera dalla corruzione. * O Cristo senza peccato, Dio nostro˚, gloria a te.
Gli eserciti degli angeli fremettero, * al vedere il nostro Redentore battezzato da un servo, * mentre riceveva testimonianza * per la presenza dello Spirito. * E venne dal cielo la voce del Padre: Costui a cui il precursore impone le mani * è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto˚. * O Cristo, Dio nostro, * gloria a te.
I flutti del Giordano * hanno accolto te, la sorgente, * e il Paraclito è sceso in forma di colomba; china il capo colui che ha inclinato i cieli˚; grida l’argilla a chi l’ha plasmato, * ed esclama: * Perché mi comandi ciò che mi oltrepassa? * Sono io ad aver bisogno del tuo battesimo. * O Cristo senza peccato, Dio nostro˚, gloria a te.
Altri stichirá prosómia, del precursore.
Tono 1. Martiri degni di ogni lode.
Precursore di Cristo degno di ogni lode, battista da Dio ispirato, * piamente proclamandoti beato, noi glorifichiamo Cristo che al Giordano, davanti a te ha chinato la testa, e ha santificato la natura dei mortali. Presso di lui dunque intercedi perché doni alle anime nostre la pace e la grande misericordia˚.
Tu hai visto davanti a te nell’acqua, o sapiente Giovanni precursore, il Figlio che viene dall’alto, l’ineffabile gloria del Padre; e hai visto lo Spirito scendere come colomba * per purificare e illuminare i confini della terra. * Cantandoti dunque come sacerdote della Triade, noi onoriamo la tua festa divina.
Corroborato dalla divina grazia di Cristo, o battista e precursore, tu ci hai indicato l’agnello di Dio che toglie tutti i peccati del mondo; e a lui oggi hai unito con gioia una coppia di discepoli˚. Supplicalo di dare alle anime nostre le pace e la grande misericordia˚.
Gloria. Del precursore. Tono pl. 2.
Lampada di carne˚,precursore del Salvatore, rampollo della sterile, amico del Figlio della Vergine˚,che in anticipo hai adorato, * balzando nel grembo materno e che hai battezzato nei flutti del Giordano: intercedi presso di lui, o profeta, te ne preghiamo, perché possiamo sfuggire ai marosi che dovranno infuriare.
Ora e sempre. Della festa. Stesso tono.
Il Dio Verbo si è manifestato nella carne al genere umano. Se ne stava presso il Giordano per esservi battezzato, e il precursore gli diceva: Come posso stendere la mano e toccare il capo che governa l’universo? Anche se sei prole di Maria, io ti so Dio che è prima del tempo; cammini sulla terra, tu che sei cantato dai serafini: ed io, un servo, non so come battezzare il Sovrano. * Incomprensibile Signore, gloria a te.
Ingresso, Luce gioiosa.
Prokímenon. Tono grave.
Il nostro Dio è nel cielo e sulla terra: tutto ciò che ha voluto il Signore l’ha fatto.
Stico: Nell’esodo di Israele dall’Egitto, della casa di Gia¬cobbe da un popolo barbaro,
Stico: Il mare vide e fuggí, il Giordano si volse indietro.
Stico: Che hai, o mare, che sei fuggito, e tu Giordano, che ti sei volto indietro?
Allo stico, stichirá prosómia, con questo acrostico:
Ode di Giuseppe. Tono 4. Hai dato come segno.
Quando il precursore Giovanni ti vide venire a lui, o Sovrano, pieno di stupore ti gridava, come servo buono: Che cos’è questa umiliazione, o Salvatore? Che cos’è questa povertà di cui ti sei avvolto? Tu, per la ricchezza della tua bontà, hai risollevato l’uomo caduto in basso, perché sei compassionevole e di lui ti sei rivestito!
Stico: Il mare vide e fuggí, il Giordano si volse indietro.
Vieni, rispondeva al precursore * il Salvatore di tutti; * prestami oggi pur fremendo il tuo servizio, perché porto a compimento un mistero, non avere paura; infatti per rinnovare Adamo distrutto dal peccato, ricevo come uomo il battesimo nelle acque del Giordano, dove tu ora mi vedi, pur essendo io per natura senza macchia.
Stico: Che hai, o mare, che sei fuggito, e tu Giordano, che ti sei volto indietro?
Quale figlio della terra * ha mai visto il sole purificarsi? * rispose Giovanni; * e chi ha visto tutto nudo colui che riveste il cielo di nubi˚?E discendere nell’acqua colui che ha creato le sorgenti e i fiumi? Sono attonito, o Sovrano, di fronte alla tua ineffabile economia!Non gravare il tuo servo con ordini tremendi.
Gloria. Del precursore. Tono 4. Di Byzas.
Quale amante dello Spirito, e rondine della grazia che annuncia cose divine, chiaramente hai indicato al genere umano l’economia del Re luminosamente sorto dalla pura per richiamare gli uomini, o precursore, opponendoti al limite raggiunto dai tristi costumi, e guidando verso il possesso della vita eterna i cuori di quanti, pentiti, venivano battezzati, o beato, ispirato da Dio.
Ora e sempre. Della festa. Stesso tono.
Venite, imitiamo le vergini prudenti, venite, andiamo incontro al Sovrano˚ che si è manifestato:è venuto come sposo da Giovanni. Vedendoti, il Giordano, preso da stupore, si è arrestato, e Giovanni gridava: Non oso prendere tra le mie mani il tuo capo immortale. Lo Spirito scendeva in forma di colomba per santificare le acque, e la voce dal cielo diceva: Questi è il Figlio mio˚, venuto nel mondo per salvare il genere umano. Signore, gloria a te.
Apolytíkion della festa. Tono 2.
Al tuo battesimo nel Giordano, Signore, si è manifestata l’adorazione della Triade: la voce del Padre ti rendeva infatti testimonianza, chiamandoti ‘Figlio diletto’, e lo Spirito in forma di colomba confermava la sicura verità di questa parola˚. O Cristo Dio che ti sei manifestato˚ e hai illuminato il mondo, * gloria a te.
Del santo. Tono 2.
Del giusto si fa memoria tra le lodi˚: * ma a te, o precursore, basta la testimonianza del Signore. Sí, piú venerabile dei profeti sei stato dichiarato˚, * perché sei stato reso degno di battezzare tra i flutti * colui che annunciavi˚. * Perciò, dopo aver combattuto per la verità˚, * con gioia hai annunciato anche nell’ade * Dio manifestato nella carne˚, * lui che toglie il peccato del mondo e a noi elargisce la grande misericordia˚.
Gloria. Ora e sempre.
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