sabato 18 gennaio 2014

                           SETTIMANA DI UNITA '

          DI PREGHIERE 2014 

                        (18-25 gennaio '14)                               TESTO BIBLICO

  Cristo non può essere diviso! (1 Cor 1, 1-17)

Paolo, che Dio ha chiamato a essere apostolo di Gesù Cristo, e il fratello Sòstene, scrivono alla chiesa di Dio che si trova a Corinto.
Salutiamo voi che, uniti a Gesù Cristo, siete diventati il popolo di Dio insieme con tutti quelli che, ovunque si trovino, invocano il nome di Gesù Cristo, nostro Signore. Dio, nostro Padre, e Gesù Cristo, nostro Signore, diano a voi grazia e pace. Ringrazio sempre il mio Dio per voi, perché vi ha dato la sua grazia per mezzo di Cristo Gesù: attraverso di lui vi ha arricchito con tutti i suoi doni: tutta la predicazione e tutta la conoscenza. Il Cristo che vi ho annunziato è diventato il solido fondamento della vostra vita. Perciò non vi manca nessuno dei doni di Dio mentre aspettate il ritorno di Gesù Cristo, nostro Signore.
Egli vi manterrà saldi fino alla fine. Nessuno vi potrà accusare quando nel giorno del giudizio verrà Gesù Cristo nostro Signore. Infatti Dio stesso vi ha chiamati a partecipare alla vita di Gesù Cristo, suo Figlio e nostro Signore, e Dio mantiene le sue promesse.
Fratelli, in nome di Gesù Cristo, nostro Signore, vi chiedo che viviate d‘accordo. Non vi siano contrasti e divisioni tra voi, ma siate uniti: abbiate gli stessi pensieri e le stesse convinzioni.
Purtroppo alcuni della famiglia di Cloe mi hanno fatto sapere che vi sono litigi tra voi. Mi spiego: uno di voi dice: «Io sono di Paolo»; un altro: «Io di Apollo»; un terzo sostiene «Io sono di Pietro»; e un quarto afferma: «Io sono di Cristo». Ma Cristo non può essere diviso! E Paolo, d‘altra parte,
non è stato crocifisso per voi. E nessuno vi ha battezzati nel nome di Paolo. Grazie a Dio non ho battezzato nessuno di voi, eccetto Cristo e Gaio. Così nessuno può dire di essere stato battezzato nel mio nome. È vero: ho anche battezzato la famiglia di Stefania, ma non credo proprio di averne
battezzati altri.
Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunziare la salvezza. E questo io faccio senza parole sapienti, per non rendere inutile la morte di Cristo in croce.
(1 Corinzi 1, 1-17)

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