11 GIUGNO 2013
Memoria dei santi apostoli Bartolomeo e Barnaba.
VESPRO
Con la rete della tua lingua , * o apostolo dal divino
parlare, * hai tratto dall’abisso della vanità * e dell’orrendo ateismo * tutti i confini del mondo, * e mediante la fede * li hai presentati al Cristo Dio, * che ha dato a te una tale grazia, * come discepolo ispirato e narratore di misteri, * o Bartolomeo apostolo.
parlare, * hai tratto dall’abisso della vanità * e dell’orrendo ateismo * tutti i confini del mondo, * e mediante la fede * li hai presentati al Cristo Dio, * che ha dato a te una tale grazia, * come discepolo ispirato e narratore di misteri, * o Bartolomeo apostolo.
Il sole di gloria, * Gesú nostro Dio, * ti ha inviato, o glorioso, come raggio * ai popoli del mondo, * per dissipare con ardore il buio dell’ateismo * e illuminare tutti quelli che dormivano * nella notte dell’ignoranza, * e che tu hai reso eredi del giorno˚, * o Bartolomeo sapiente in Dio.
Ubbidendo ai comandi * di colui al cui comando ubbidisce l’universo, * e imitandolo come maestro di verità, * esultante hai bevuto il calice della morte * con la passione di croce, * e stai ora presso il vertice di ogni brama, * in coro con gli apostoli e gli angeli, * o Bartolomeo degno di essere celebrato.
Di san Barnaba. Stesso tono. Hai dato come segno.
Hai ricevuto, o apostolo, * potestà e potenza invincibi-
li * contro i demoni, * per cacciare nel nome di Cristo * i loro príncipi di tenebra. * Hai attraversato la terra * illuminandola come il sole, * e raggiungendo per primo, o glorioso, * la celebrata Roma, * hai predicato il salvifico avvento di Cristo.
li * contro i demoni, * per cacciare nel nome di Cristo * i loro príncipi di tenebra. * Hai attraversato la terra * illuminandola come il sole, * e raggiungendo per primo, o glorioso, * la celebrata Roma, * hai predicato il salvifico avvento di Cristo.
Imitando la bontà prima e naturale, * e la condotta di vita piú che divina, * sei divenuto, Barnaba, * ‘uomo buono’ per partecipazione˚; * e chiamato in modo speciale ‘figlio di consolazione’˚, * per la bontà dei tuoi modi * e la purezza del tuo intelletto, * hai confortato i fedeli * perché perseverassero nella grazia˚.
Divenuto, o Barnaba, * armoniosissimo strumento * governato dalla divina energia dello Spirito, * sei stato incaricato di modellare * sulla conoscenza di Cristo * la vocazione delle genti con parole e opere, * e tutti hai illuminato * perché con piena sincerità confessassero la divinità di Gesú, * Salvatore delle anime nostre.
Gloria. Tono pl. 2. Di Teofane.
Onoriamo con canti di elogio * Bartolomeo e Barnaba, * veri araldi della pietà * e luminosissimi astri della Chiesa, * maestri dei fedeli * e iniziati del Cristo Salvatore: * essi infatti, seminata la parola di verità˚ * nel cuore dei fedeli, * a tutti hanno donato di portar frutto, * e presso Cristo intercedono * per la salvezza delle anime nostre.
Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, stichirá prosómia.
Tono 1. Martiri degni di ogni lode.
Per tutta la terra * è corsa la vostra voce di salvezza˚,
* o apostoli che avete visto Dio: * ha illuminato le anime sviate * e ha portato a Cristo i mortali * illuminati dalla grazia. * Intercedete dunque * perché siano donate alle anime nostre * la pace e la grande misericordia˚.
* o apostoli che avete visto Dio: * ha illuminato le anime sviate * e ha portato a Cristo i mortali * illuminati dalla grazia. * Intercedete dunque * perché siano donate alle anime nostre * la pace e la grande misericordia˚.
Stico: Per tutta la terra è uscita la loro voce e sino ai confini del mondo le loro parole.
Astri fulgidissimi, * purissimi vasi di Cristo * che tramite la fede contengono * tutto lo splendore dello Spirito, * colonne della Chiesa, * cieli gloriosissimi * che narrano la gloria di Dio˚, * presso di lui intercedete * perché siano date alle anime nostre la pace * e la grande misericordia˚.
Stico: I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento annuncia l’opera delle sue mani.
Avete condotto al Cristo Dio, * o beati, * le genti riscattate dal sangue * di colui che si è compiaciuto di nascere sulla terra * e si è sottoposto volontariamente * alla croce e alla morte˚, * o sapientissimi: * intercedete ora presso di lui * perché siano date alle anime nostre * la pace e la grande misericordia˚.
Gloria. Tono pl. 4. Del monaco Cosma.
Illuminando la creazione che avete percorsa, * o discepoli del Salvatore, * bruciando come legna l’inganno degli idoli * con i vostri insegnamenti, * avete salvato le genti * traendole con la rete dall’abisso dell’ignoranza * alla divina conoscenza; * e ora intercedete presso Cristo * perché ci sia propizio nel giorno del giudizio.
Ora e sempre. Della festa. Apolytíkion. Tono 4.
Apostoli santi, * intercedete presso il Dio misericordio-
so * perché conceda alle anime nostre * la remissione delle colpe.
so * perché conceda alle anime nostre * la remissione delle colpe.
Altro apolytíkion. Stesso tono.
La confessione della fede divina.
Siete divenuti divini strumenti del Paraclito * e annun-
ciatori del Dio Verbo, * o apostoli che avete veduto Dio: * tu, Bartolomeo, compagno dei dodici, * e tu Barnaba come figlio di consolazione˚. * Chiedete dunque al Cristo Dio, * o degni di ogni lode, * di donarci la grande misericordia˚.
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