lunedì 10 giugno 2013

11 GIUGNO 2013
       Memoria dei santi apostoli   Bartolomeo e Barnaba.
VESPRO

Con la rete della tua lingua , * o apostolo dal divino
            parlare, * hai tratto dall’abisso della vanità * e del­l’orrendo ateismo * tutti i confini del mondo, * e mediante la fede * li hai presentati al Cristo Dio, * che ha dato a te una tale grazia, * come discepolo ispira­to e narratore di misteri, * o Bartolomeo apostolo.
Il sole di gloria, * Gesú nostro Dio, * ti ha inviato, o glorioso, come raggio * ai popoli del mondo, * per dissi­pare con ardore il buio dell’ateismo * e illumi­nare tutti quelli che dormivano * nella notte del­l’igno­ran­za, * e che tu hai reso eredi del giorno˚, * o Barto­lomeo sapiente in Dio.        
Ubbidendo ai comandi * di colui al cui comando ubbi­di­sce l’universo, * e imitandolo come maestro di verità, * esultante hai bevuto il calice della morte * con la passi­one di croce, * e stai ora presso il vertice di ogni brama, * in coro con gli apostoli e gli angeli, * o Bartolomeo degno di essere ­celebrato.
Di san Barnaba. Stesso tono. Hai dato come segno.
Hai ricevuto, o apostolo, * potestà e poten­za invincibi­-
             li * contro i demoni, * per cacciare nel nome di Cristo * i loro príncipi di tenebra. * Hai attraversato la terra * illu­minandola come il sole, * e raggiungendo per primo, o glorioso, * la celebrata Roma, * hai predi­cato il salvi­fico avvento di Cristo.
Imitando la bontà prima e naturale, * e la condotta di vita piú che divina, * sei divenuto, Barnaba, * ‘uomo buono’ per partecipazione˚; * e chiamato in modo speciale ‘figlio di conso­lazione’˚, * per la bontà dei tuoi modi * e la purezza del tuo intelletto, * hai confortato i fedeli * perché perseverassero nella grazia˚.        
Divenuto, o Barnaba, * armoniosissimo strumento * governato dalla divina energia dello Spirito, * sei stato incaricato di modellare * sulla cono­scenza di Cristo * la vocazione delle genti con parole e opere, * e tutti hai illu­minato * perché con piena sincerità confes­sasse­ro la divinità di Gesú, * Salvatore delle anime nostre.
Gloria. Tono pl. 2. Di Teofane.
Onoriamo con canti di elogio * Bartolomeo e Barnaba, * veri araldi della pietà * e luminosissimi astri della Chiesa, * maestri dei fedeli * e iniziati del Cristo Salvatore: * essi infatti, seminata la parola di verità˚ * nel cuore dei fedeli, * a tutti hanno donato di portar frutto, * e presso Cristo intercedono * per la salvezza delle anime nostre.
Ora e sempre. Della festa.
Allo stico, stichirá prosómia.
Tono 1. Martiri degni di ogni lode.
Per tutta la terra * è corsa la vostra voce di salvez­za˚,
           * o apostoli che avete visto Dio: * ha illuminato le anime sviate * e ha portato a Cristo i mortali * illumi­nati dalla grazia. * Intercedete dunque * perché siano donate alle anime nostre * la pace e la grande misericor­dia˚.  
Stico: Per tutta la terra è uscita la loro voce e sino ai confini del mondo le loro parole.   
Astri fulgidissimi, * purissimi vasi di Cristo * che tramite la fede contengono * tutto lo splendore dello Spirito, * colonne della Chiesa, * cieli gloriosissimi * che narra­no la gloria di Dio˚, * presso di lui interce­dete * perché siano date alle anime nostre la pace * e la grande misericor­dia˚.        
Stico: I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamen­to annuncia l’opera delle sue mani. 
Avete condotto al Cristo Dio, * o beati, * le genti riscattate dal sangue * di colui che si è compiaciuto di nascere sulla terra * e si è sottoposto volontariamente * alla croce e alla morte˚, * o sapientissimi: * inter­cedete ora presso di lui * perché siano date alle anime nostre * la pace e la grande misericordia˚. 
Gloria. Tono pl. 4. Del monaco Cosma.
Illuminando la creazione che avete percorsa, * o discepoli del Salvatore, * bruciando come legna l’inganno degli idoli * con i vostri insegnamenti, * avete salva­to le genti * traendole con la rete dall’abisso dell’igno­ran­za * alla divina conoscenza; * e ora interce­de­te presso Cristo * perché ci sia propizio nel giorno del giudizio.
Ora e sempre. Della festa. Apolytíkion. Tono 4.
Apostoli santi, * intercedete presso il Dio misericordi­o-
             so * perché conceda alle anime nostre * la remissione delle colpe.
Altro apolytíkion. Stesso tono.
La confessione della fede divina.
Siete divenuti divini strumenti del Paraclito * e annun­-
          ciatori del Dio Verbo, * o apostoli che avete veduto Dio: * tu, Bartolomeo, compagno dei dodi­ci, * e tu Barnaba come figlio di consolazione˚. * Chiedete dunque al Cristo Dio, * o degni di ogni lode, * di donarci la grande mise­ricordia˚.

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