lunedì 9 aprile 2012

CATECHESI di SAN GIOVANNI CRISOSTOMO


Se uno è pio e amico di Dio, goda di questa solennità
bella e luminosa. Il servo d’animo buono entri gioioso nella gioia del suo Signore˚. Chi ha faticato nel digiuno, goda ora il suo denaro.


Chi ha lavorato sin dalla prima ora, riceva oggi il giusto salario.


Se uno è arrivato dopo la terza ora, celebri grato la festa.


Se uno è giunto dopo la sesta ora, non dubiti perché non ne avrà alcun danno. Se uno ha tardato sino all’ora nona, si avvicini senza esitare.


Se uno è arrivato solo all’undicesima ora, non tema per la sua lentezza: perché il Sovrano è generoso e accoglie l’ultimo come il primo.


Egli concede il riposo a quello dell’undicesima ora, come a chi ha lavorato sin dalla prima. Dell’ultimo ha misericordia, e onora il primo.


Dà all’uno e si mostra benevolo con l’altro. Accoglie le opere e gradisce la volontà. Onora l’azione e loda l’intenzione˚.


Entrate dunque tutti nella gioia del nostro Signore: primi e secondi, godete la mercede.


Ricchi e poveri, danzate in coro insieme. Continenti e indolenti, onorate questo giorno.


Quanti avete digiunato e quanti non l’avete fatto, oggi siate lieti. La mensa è ricolma, deliziatevene tutti.


Il vitello è abbondante, nessuno se ne vada con la fame˚. Tutti godete il banchetto della fede. Tutti godete la ricchezza della bontà.


Nessuno lamenti la propria miseria, perché è apparso il nostro comune regno. Nessuno pianga le proprie colpe, perché il perdono è sorto dalla tomba. Nessuno tema la morte, perché la morte del Salvatore ci ha liberati.


Stretto da essa, egli l’ha spenta. Ha spogliato l’ade,colui che nell’ade è disceso. Lo ha amareggiato, dopo che quello aveva gustato la sua carne.


Ciò Isaia lo aveva previsto e aveva gridato: L’ade è stato amareggiato, incontrandoti nelle profondità.


Amareggiato, perché distrutto. Amareggiato, perché giocato. Amareggiato, perché ucciso. Amareggiato, perché annientato. Amareggiato, perché incatenato. Aveva preso un corpo, e si è trovato davanti Dio. Aveva preso terra e ha incontrato il cielo. Aveva preso ciò che vedeva, ed è caduto per quel che non vedeva. Dov’è, o morte il tuo pungiglione? Dov’è, o ade, la tua vittoria?˚


È risorto il Cristo, e tu sei stato precipitato.


È risorto il Cristo, e i demoni sono caduti.


È risorto il Cristo, e gioiscono gli angeli. È risorto il Cristo, e regna la vita.


È risorto il Cristo, e non c’è piú nessun morto nei sepolcri. Perché il Cristo risorto dai morti è divenuto primizia dei dormienti.


A lui la gloria e il potere per i secoli dei secoli. Amen.


Krisht i u ngjall! Cristo è Risorto! Christos Anesti!




Vërteta u ngjiall! Veramente è risorto! Alistos Anesti!


Rronë e rregjëron per gjithë monë.


Viva e regna per i secoli dei secoli Amin


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