domenica 9 settembre 2012

09 SETTEMBRE 2012
 Domenica prima dell’Esaltazione della Croce 
Ss. Gioacchino e Anna, progenitori di Dio 

 
PRIMA ANTIFONA


Mnìsthiti, Kìrie, tu Davìd ke pàsis tis praòtitos aftù.
Ricordati, Signore, di Davide e di tutta la sua opera.

SECONDA ANTIFONA

Omose Kìrios to Davìd alìthian, ke u mi athetìsi aftìn.
Il Signore ha giurato a Davide la verità e non la ritrarrà.

Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Allilùia.
O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

TERZA ANTIFONA

Odhe katikìso, oti iretisàmin aftìn.
Qui abiterò perché l’ho desiderato.

I ghénnisis su, Theotòke, charàn emìnise pàsi ti ikuméni; ek su gar anétilen o ìlios tis dhikeosìnis, Christòs o Theòs imòn; ke lìsas tin katàran, édhoke tin evloghìan, ke katarghìsas ton thànaton, edhorìsato imìn zoìn tin eònion.
La tua nascita, o Madre di Dio, ha rivelato la gioia a tutta la terra, perché da te è sorto il sole di giustizia, Cristo Dio nostro: egli, ponendo fine alla maledizione, ci ha dato la benedizione, e distrutta la morte, ci ha donato la vita eterna.

TROPARI

Anghelikè Dhinàmis epì to mnìma su, ke i filàssondes apenekròtisan; ke ìstato Marìa en to tàfo zitùsa to àchrandòn su sòma. Eskìlefsas ton Adhin mi pirasthìs ip’aftù, ipìndisas ti Parthèno, dhorùmenos tin zoìn. O anastàs ek ton nekròn, Kìrie, dhòxa si.
Le Potenze angeliche si appressarono al tuo sepolcro, e i custodi divennero come morti, mentre Maria stava presso la tomba, cercando il tuo corpo immacolato. Tu hai depredato l’ade, senza esserne toccato; tu sei andato incontro alla Vergine, donando la vita: O risorto dai morti, Signore, gloria a te.

I ghénnisis su …
La tua nascita …


Ton dhikèon Theopatòron su, Kìrie, tin mnìmin eortàzondes, dhi’aftòn se dhisopùmen. Sòson tas psichàs imòn.
Festeggiando, o Signore, la memoria dei giusti progenitori di Dio, mediante loro ti imploriamo: Salva le anime nostre.

 Ioakìm ke Anna onidhismù ateknìas, ke Adhàm ke Eva ek tis fthoràs tu thanàtu ileftheròthisan, Achrante, en ti aghìa ghennìsi su. Aftìn eortàzi ke o laòs su, enochìs ton ptesmàton litrothìs en to kràzi si. I stìra tìkti tin Theotòkon ke trofòn tis zoìs imòn.Gioacchino e Anna sono stati liberati dall’obbrobrio della sterilità, e Adamo ed Eva dalla corruzione della morte, o immacolata, nella tua santa natività: anche il tuo popolo la festeggia, riscattato dalla pena dovuta alle nostre colpe, mentre a te acclama: La sterile partorisce la Madre di Dio, la nutrice della nostra vita.


EPISTOLA

Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità.
A te, Signore io grido; non restare in silenzio, mio Dio.

Lettura dalla Lettera di S. Paolo Apostolo ai Galati (6,11-18)

Fratelli, vedete con che grossi caratteri vi scrivo, ora, di mia mano. Quelli che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo.
Infatti neanche gli stessi circoncisi osservano la legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne. Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amìn.

Ho innalzato un eletto tra il mio popolo; ho trovato Davide, mio servo, e l’ho unto con il mio olio santo.

La mia mano sarà sempre con lui, e il mio braccio lo renderà forte.

VANGELO (Gv. 3,13-17)

Disse il Signore: “Nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.

MEGALINARIO

Allòtrion ton mitéron i parthenìa, ke xénon tes parthénis i pedhopiìa epì si, Theotòke, amfòtera ikonomìthi; dhiò se pàse e fìle tis ghis apàvstos makarìzomen.
Inconcepibile la verginità nelle madri ed inaudita la procreazione nelle vergini; ma in Te, o Madre di Dio, si sono entrambi conciliate. Perciò tutte le genti della terra senza fine ti magnificano.


KINONIKON

Pòtirion sotirìu lìpsome, ke to ònoma Kirìu epikalèsome. Allilùia.
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Alliluia.

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