mercoledì 13 agosto 2014

14 AGOSTO
Proeórtia della Dormizione della santissima Madre-di-Dio e sempre Vergine Maria; e memoria del santo profeta Michea (740-699 a.C.).
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá prosó­mia proeórtia.
Tono 4. Come generoso fra i martiri.
Facciamo risuonare i cembali, * acclamiamo con inni, *  dando inizio alla festa del transito, * e gioiosamente intoniamo i canti della sepoltura, * perché la Madre-di-Dio, * l’arca tutta d’oro˚, * si prepara ora a passare * dalla terra alle regioni celesti, * andandosene al divino splendo­re della vita rinnovata.     
O apostoli, * si riunisca oggi meravigliosamente la vostra schiera * dai confini della terra: * perché la città vivente di colui che su tutti regna * si affretta a partire verso le regioni divine * per regnare gloriosamente col Figlio suo. * Per la sua divina sepoltura, * cantate concordi, insieme alle superne schiere, * un inno per il transito.
Sacerdoti radunati insieme, * re e capi, insieme alle schiere delle vergini, * avanzate dunque, * e tutto il popolo accorra * per elevare insieme l’inno della sepoltu­ra: * poiché colei che su tutti regna * consegnerà domani la sua anima nelle mani del Figlio˚, * passando alla dimora eterna.  
E 3 del profeta. Stesso tono. Hai dato come segno.
Tu hai predetto che sarebbe apparso sulla cima dei  monti * il monte splendente e ben visibile, * l’annun­cio del Salva­tore, o beato, * e hai reso nota l’altis­sima scienza divina: * in essa si rifugia­no pronta­mente le genti, * accorrendo con fede, * appren­dono la via del Signore, * e sono salvate con salvez­za eterna˚.    
Hai predetto che un capo, proveniente da Betlemme, * sarebbe venuto a pascolare il suo popolo, * o Michea, mirab­ile tra i profeti, * dalla lingua divinamente ispira­ta; * hai detto che le sue uscite sono dal principio, * dai giorni dall’eternità˚. * E noi, vedendo oggi la tua profe­zia realizzata, * glorifichiamo con divino sentire * colui mediante il quale hai parlato.        
Stando accanto al trono di Dio, * o venerabile profeta, * ricevendo la gioia, * contemplando la gloria, * divina­mente godendo il divino diletto, * saziandoti di gioia e letizia spirituali, * guarda a quanti con fede celebrano ora la tua memoria, * e liberali dalle tentazioni con la tua incessante intercessione.
Gloria. Ora e sempre. Proeórtion. Tono 4.
Le folle degli angeli in cielo, * e la stirpe degli uomini in terra * proclamano beata la tua augustissima dormi­zione, * santissima Vergine pura: * tu sei stata Madre del Creatore di tutti, * il Cristo Dio. * Non cessare, ti preghiamo, * di implorarlo per noi che, dopo Dio, * in te abbiamo riposto le nostre speranze, * o Madre-di-Dio degna di ogni canto, * ignara di nozze.
Allo stico, stichirá prosomia della festa.
Tono 2. Casa di Efrata.
O meraviglia nuova! * O singolare portento! * Come  dunque la Vergine portatrice di vita * ha subíto la morte * ed è ora celata in una tomba?
Stico: Saranno condotte al re le vergini dietro a lei, le sue compagne saranno condotte a te.      
Danzi tutta la stirpe dei figli della terra, * poiché ecco, la Vergine, la figlia di Adamo * se ne va al cielo.
Stico: Ha giurato il Signore la verità a Davide, e non l’annullerà: Del frutto del tuo seno porrò sul tuo trono.          
Voglio andare col pensiero * al letto della Vergine, * circondato in bell’ordine dai cori degli apostoli * che cantano l’inno funebre.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
Colei che è piú alta dei cieli, * piú gloriosa dei cheru­bini * e piú venerabile di ogni creatura, * colei che per la sua sovreminente purezza * è divenuta ricetta­colo dell’essenza eterna, * consegna oggi la sua santissi­ma anima * nelle mani del Figlio˚: * per essa tutto l’uni­verso è colmato di gioia * e a noi è data la gran­de misericordia˚.           
Apolytíkion proeórtion. Tono 4. Presto intervieni.

O popoli, già oggi tripudiate * applaudendo con fede,  riunitevi con amore e nella gioia, * e radiosi acclamate tutti con allegrezza: * perché la Madre-di-Dio sta per andar­sene gloriosamente * dalla terra alle regioni superne: * lei che con inni sempre glorifichiamo * come Madre-di-Dio.

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