14 AGOSTO
Proeórtia della Dormizione della santissima Madre-di-Dio e
sempre Vergine Maria; e memoria del santo profeta Michea (740-699 a.C.).
VESPRO
Al Signore,
ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá prosómia proeórtia.
Tono 4. Come generoso fra i
martiri.
Facciamo
risuonare i cembali, * acclamiamo con inni, * dando inizio alla festa del
transito, * e gioiosamente intoniamo i canti della sepoltura, * perché la
Madre-di-Dio, * l’arca tutta d’oro˚, * si
prepara ora a passare * dalla terra alle regioni celesti, * andandosene al
divino splendore della vita rinnovata.
O apostoli, * si riunisca oggi
meravigliosamente la vostra schiera * dai confini della terra: * perché la città
vivente di colui che su tutti regna * si affretta a partire verso le regioni
divine * per regnare gloriosamente col Figlio suo. * Per la sua divina
sepoltura, * cantate concordi, insieme alle superne schiere, * un inno per il
transito.
Sacerdoti radunati insieme, *
re e capi, insieme alle schiere delle vergini, * avanzate dunque, * e tutto il
popolo accorra * per elevare insieme l’inno della sepoltura: * poiché colei
che su tutti regna * consegnerà domani la sua anima nelle mani del Figlio˚, *
passando alla dimora eterna.
E 3 del profeta. Stesso tono. Hai
dato come segno.
Tu hai predetto che sarebbe apparso
sulla cima dei monti * il monte splendente e
ben visibile, * l’annuncio del Salvatore, o beato, * e hai reso nota l’altissima
scienza divina: * in essa si rifugiano prontamente le genti, * accorrendo con
fede, * apprendono la via del Signore, * e sono salvate con salvezza eterna˚.
Hai predetto che un capo,
proveniente da Betlemme, * sarebbe venuto a pascolare il suo popolo, * o
Michea, mirabile tra i profeti, * dalla lingua divinamente ispirata; * hai
detto che le sue uscite sono dal principio, * dai giorni dall’eternità˚. * E
noi, vedendo oggi la tua profezia realizzata, * glorifichiamo con divino
sentire * colui mediante il quale hai parlato.
Stando accanto al trono di Dio,
* o venerabile profeta, * ricevendo la gioia, * contemplando la gloria, *
divinamente godendo il divino diletto, * saziandoti di gioia e letizia
spirituali, * guarda a quanti con fede celebrano ora la tua memoria, * e
liberali dalle tentazioni con la tua incessante intercessione.
Gloria. Ora e sempre. Proeórtion.
Tono 4.
Le folle degli angeli in cielo,
* e la stirpe degli uomini in terra * proclamano beata la tua augustissima
dormizione, * santissima Vergine pura: * tu sei stata Madre del Creatore di
tutti, * il Cristo Dio. * Non cessare, ti preghiamo, * di implorarlo per noi
che, dopo Dio, * in te abbiamo riposto le nostre speranze, * o Madre-di-Dio
degna di ogni canto, * ignara di nozze.
Allo
stico, stichirá prosomia della festa.
Tono 2. Casa di Efrata.
O meraviglia nuova! * O
singolare portento! * Come dunque la Vergine portatrice
di vita * ha subíto la morte * ed è ora celata in una tomba?
Stico:
Saranno condotte al re le vergini dietro a lei, le sue compagne saranno
condotte a te.
Danzi
tutta la stirpe dei figli della terra, * poiché ecco, la Vergine, la figlia di
Adamo * se ne va al cielo.
Stico:
Ha giurato il Signore la verità a Davide, e non l’annullerà: Del frutto del tuo
seno porrò sul tuo trono.
Voglio
andare col pensiero * al letto della Vergine, * circondato in bell’ordine dai
cori degli apostoli * che cantano l’inno funebre.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
Colei che è piú alta dei cieli,
* piú gloriosa dei cherubini * e piú venerabile di ogni creatura, * colei che
per la sua sovreminente purezza * è divenuta ricettacolo dell’essenza eterna,
* consegna oggi la sua santissima anima * nelle mani del Figlio˚: * per essa
tutto l’universo è colmato di gioia * e a noi è data la grande misericordia˚.
Apolytíkion proeórtion. Tono 4. Presto intervieni.
O popoli, già oggi tripudiate * applaudendo con
fede, riunitevi con amore e nella
gioia, * e radiosi acclamate tutti con allegrezza: * perché la Madre-di-Dio sta
per andarsene gloriosamente * dalla terra alle regioni superne: * lei che con
inni sempre glorifichiamo * come Madre-di-Dio.
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