martedì 19 agosto 2014

20 AGOSTO

Metheórtia della Dormizione e 

memoria del santo profeta Samuele 

(1045 a.C.).


VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi con 3 stichirá prosómia della festa e 3 del profeta.
Della festa. Tono pl. 1. Gioisci, tu che sei veramente.
Quando colui che per noi si è fatto come noi * dal tuo purissimo sangue, * si compiacque di toglierti dal mondo * e portarti straordinariamente presso di sé * per la tua purezza, * egli radunò i suoi per la tua sepoltura * mediante una nube che li accompagnava, * facendoli giungere presso di te a un suo cenno, * per dare onore al tuo esodo. * Ed essi contemplandoti, * colmati di grazia, o Vergine, * si prostrarono a te santamente, * acclamando con fede: * Gioisci, tu che hai partorito al mondo * la grande misericordia˚.
Come avete saputo del mio esodo dal corpo? * chiese la purissima Madre-di-Dio * ai sacri discepoli; * che è mai, o figli, questo spettacolo strano? * Ed essi a lei: * All’improvviso siamo stati rapiti dalle nubi, * e come vedi, ci siamo trovati di fronte al tuo corpo * per venerarti quale trono igneo, * per vedere il tuo glorioso e divino transito, * e con le nostre mani rendere gli estremi onori * alla dimora del tuo corpo che ha accolto Dio, * o tabernacolo tutto santo, * grazie al quale il mondo ha trovato * la grande misericordia˚.
I discepoli del Redentore, * stando intorno al tuo giaciglio, * e accompagnandoti alla sepoltura, * secondo la legge della natura, * o pura tutta santa, * ti canta¬va¬no inni funebri, dicendo: * Gioisci, o venerabile, * o reggia di Dio; * gioisci, sollecito aiuto degli uomini; * gioisci puro cocchio della Divinità. * Parti e passa ai monti eterni˚; * o dimora di gloria, prendi ormai dimora * nelle divine dimore * e chiedi per i fedeli la pace indefet¬tibile * e la grande misericordia˚.
Del profeta. Tono 4. Hai dato come segno.
Colei che ti aveva generato * ti consegnò come dono gradito * con le sue stesse braccia di madre: * ti aveva ereditato, o Samuele, * come frutto pieno di vita della preghiera, * e ti rendeva al Dio benefattore, * secondo il voto fatto. * Perciò su di te riposò, o glorioso, * la grazia dello Spirito, * mentre crescevi nell’innocenza, * brillando per prudenza˚.
Avendo su di te, come sacerdote, * il sacratissimo crisma, * e mostrandoti profeta, * tu vedi in anticipo ciò che accade˚, * e per divino comando consacri dei re * e manifesti ciò che avverrà˚, * giudicando giustamente il popolo d’Israele * che continuamente peccava e si allontanava da Dio˚, *o Samuele felicissimo, * teòforo e degno di ammirazione.
Non in enigmi ed ombre come prima, * ma faccia a faccia contempli ciò che hai amato˚, * ora che sei uscito dal buio e dalla pesantezza della carne * ed esultando ti aggiri per i cieli, * profeta venerabilissimo, * pari in dignità ai profeti, * compagno dei giusti * e consorte degli angeli.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 2. Della festa.
Al momento della tua immortale dormizione, * o Madre-di-Dio, Madre della vita, * le nubi hanno rapito in aria gli apostoli, * e di coloro che erano sparsi per il mondo * hanno fatto un unico coro * intorno al tuo corpo immacolato;seppellendolo con venerazione, * essi acclama-vano, cantando le parole di Gabriele: * Gioisci, piena di grazia˚, * Vergine Madre senza nozze, * il Signore è con te˚. * Con loro supplicalo come Figlio tuo e nostro Dio * per la salvezza delle nostre anime.
Allo stico, stichirá prosómia della festa.
Tono 2. Casa di Efrata.
Scortando tra gli inni il tuo venerabile corpo * che aveva accolto Dio, * i divini seguaci gridavano: * Dove dunque te ne vai, o Sovrana?
Stico: Sorgi, Signore, verso il tuo riposo, tu e l’arca della tua santità.
Venite, figli della terra, * componiamo un coro e cantiamo gli inni funebri * per il transito, oggi, della Madre-di-Dio.
Stico: Ha giurato il Signore la verità a Davide, e non l’annullerà: Del frutto del tuo seno porrò sul tuo trono.
Porte dei cieli levatevi˚, * vedendo la porta dell’Altissimo˚ * venire con gloria al suo Figlio e Signore.
Gloria. Ora e sempre. Stessa melodia.
La terra per la tua sepoltura è stata benedetta, * o Vergine, * e l’aria santificata dalla straordinaria ascesa * di una creatura morta per legge di natura.
Apolytíkion del profeta. Tono 4. Presto intervieni.
Da una sterile sei fiorito * come frutto di giustizia, * per preannunciarci il beneficio futuro, * o meraviglioso Samuele: * perciò dopo aver esercitato il sacerdozio sin dall’infanzia * davanti al Signore˚, * come profeta hai unto dei re col divino crisma. * Ricòrdati ora di quanti ti onorano, * o beato.
Apolytíkion della festa. Tono 1.
Nel parto, hai conservato la verginità, * con la tua dormizione non hai abbandonato il mondo, * o Madre-di-Dio. * Sei passata alla vita, * tu che sei Madre della vita * e che con la tua intercessione * riscatti dalla morte le anime nostre.
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