31 AGOSTO
Memoria della
deposizione della preziosa cintura della Santissima Madre-di-Dio (942).
VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6
stichi e 3 stichirá prosómia, ripetendoli due volte.
Tono 4. Come generoso fra i
martiri.
L'urna contenente la tua cintura, * o
Madre-di-Dio, * si fa ogni giorno conoscere ai
tuoi servi * come arca di santità˚, * come sacra cinta fortificata, * gloria
e vanto * e fonte di guarigioni: * per questo oggi, in sacra assemblea, *
celebriamo le tante tue magnificenze * e l’oceano dei tuoi prodigi.
Ci
rallegriamo di avere questa festa * della santa deposizione della tua cintura,
* o Madre-di-Dio: * perché oggi ti sei degnata di donare alla tua città * una
sacra muraglia, * un asilo inviolabile, * un dono prezioso, * un’inalienabile
ricchezza di guarigioni, * un fiume ricolmo * dei carismi dello Spirito.
Ecco
il luogo gloriosissimo, * ecco la casa piena di luce, * nella quale è stato
deposta * la cintura della Madre-di-Dio, * preziosa in virtú della grazia. *
Venite, uomini, * ad attingerne visibilmente illuminazione e perdono, * e con
cuore grato acclamate: * Ti benediciamo, Vergine tutta santa, * noi salvati
dal tuo parto.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
La Chiesa di Dio ha cinto la tua
santa cintura, * o Madre-di-Dio tutta immacolata, * come fulgidissima corona, *
e risplende oggi gioiosa, * e misticamente danza, o Sovrana, * acclamando a te:
* Gioisci, prezioso diadema * e corona della divina gloria. * Gioisci, sola
gloria e gioia eterna * dell’intero popolo cristiano. * Gioisci, porto, protezione
e salvezza * di quanti accorrono a te.
Allo
stico, stichirá prosómia.
Tono 4. Hai dato come segno.
Hai dato
alla tua città la tua cintura, * o gloriosissima, come sicurissimo vincolo *
che con divine energie la custodisce da ogni pericolo * e la conserva
inespugnabile per i nemici, * mentre essa acclama: * Mia forza e mio vigore * e
mia degna esultanza * è solo il tuo Figlio e Signore, * lui che è pietoso.
Stico: Ha santificato la sua
dimora l’Altissimo.
Coloro che piamente regnano, o
tutta pura, * gioiosamente cinti della tua cintura * come di prezioso diadema,
* si gloriano nelle tue magnificenze * e si rendono temibili * per i nemici che
sempre ci combattono; * celebrandoti, gridano a colui * che oltre ogni
comprensione da te è nato: * O Gesú onnipotente, * salva tutti, nella tua
amorosa pietà.
Stico: Gli impeti del fiume
rallegrano la città di Dio.
Cingici di potenza, o Vergine,
* con la tua cintura, * rafforzandoci contro i nemici, * sottomettendo le
passioni * che ci tiranneggiano e ci fanno guerra, * e sempre elargendoci con
l’impassibilità * i premi della vittoria, * perché puramente ti glorifichiamo *
e gridiamo con ardore al Figlio tuo: * O Gesú onnipotente, * salva tutti, nella
tua amorosa pietà.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
Con i sensi e la mente purificàti, * anche noi celebriamo
gioiosi con gli angeli * una festa solenne, * intonando il canto di Davide *
per la Vergine sposa * del Cristo Re Dio nostro, * e diciamo: * Sorgi, Signore,
verso il tuo riposo, * tu e l’arca della tua santità˚:
* tu l’hai infatti adornata * come piacevole palazzo e l’hai data in eredità *
alla tua città, o Sovrano, * per preservarla e proteggerla * con la tua
possente forza * dai barbari avversari, * grazie alle sue preghiere.
Apolytíkion. Tono pl. 4.
Madre-di-Dio
sempre Vergine, * protezione degli uomini, * hai donato alla tua
città, come potente riparo, * la veste e la cintura del tuo corpo immacolato, * rimaste incorrotte * grazie al tuo parto
senza seme: * in te infatti natura e tempo sono rinnovati. * Noi dunque ti supplichiamo
* di donare a tutta la terra la pace, * e alle anime nostre la grande misericordia˚.
ORTHROS
Dopo
la prima sticología, káthisma.
Tono 1. I soldati a guardia
della tua tomba.
Noi
fedeli celebriamo la venerabile cintura * della pura dimora del tuo corpo, *
Vergine santissima, * dalla quale attingiamo la guarigione dei nostri mali, * e
acclamiamo: * O Madre del Dio altissimo, * tu sei il riscatto di quanti ti
onorano, * o Maria da Dio eletta.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso
tropario.
Dopo
la seconda sticología, káthisma.
Tono 4. Ti sei manifestato oggi.
Il tuo
popolo, o degna di ogni canto, * fa festa oggi per la deposizione della tua preziosa
cintura, * e con ardore a te grida: * Gioisci, Vergine, vanto dei cristiani.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso
tropario.
Kondákion. Tono 2. Tomba e
morte non hanno trattenuto.
La preziosa cintura * che ha cinto il
tuo grembo dimora di Dio, * è per la tua città,
o Madre-di-Dio, * forza invincibile * e inesauribile tesoro di beni, * o sola
sempre Vergine che hai potuto generare.
Ikos. Circonda di una
muraglia i miei sensi.
Quale discorso dei figli della terra * narrerà le tue
magnificenze? * Quale lingua dei mortali? * Neppure un intelletto celeste può
tanto. * Ma tu che hai partorito * lo sconfinato oceano della compassione, *
ricevi anche ora i canti di labbra sterili, * e dammi divina grazia per celebrare
la tua cintura, * o Sovrana, * per la quale il mondo esulta * cantando con gli
angeli i tuoi prodigi, * poiché sei la sola sempre Vergine che hai potuto
generarlo.
Sinassario.
Il 31 di questo stesso mese, memoria della deposizione nella
santa urna della preziosa cintura della santissima Madre-di-Dio, riportata
dall’episcopato di Zila a Costantinopoli sotto Giustiniano, nella sua augusta
chiesa del quartiere di Calcoprateia; si commemora anche la guarigione
miracolosa dell’imperatrice Zoe, moglie dell’imperatore Leone il sapiente, in
virtú della cintura della Madre-di-Dio.
Per l’intercessione della Madre
tua immacolata, o Cristo Dio nostro, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion. Udite,
donne.
Colui che
ha fatto superiore a ogni comprensione * tutto ciò che ti riguarda, o
pura, * ha onorato con l’incorruzione * la tua veste e la tua cintura, *
donandole alla tua città come forza e sicurezza; * celebrandone ora
gioiosamente la deposizione, * con amore facciamo festa.
Altro exapostilárion, stessa melodia.
Tu che sei signora di tutte le
creature, * o Sovrana, * e sei piena di luminosissima
sapienza, * quale Madre del Dio onnipotente, * ricolmami di luce, * di divina
conoscenza e di grazia, * col compiersi degli inni che si cantano per te, *
pura Madre-di-Dio.
Alle
lodi, 4 stichi e 3 stichirá prosómia, ripetendo il primo.
Tono 4. Come generoso fra i
martiri.
O purissima Madre-di-Dio, * la Chiesa ha cinto
la tua santa cintura * come
fulgidissima corona, * e si rallegra oggi gioiosa, * misticamente danza e a te
acclama, * o Sovrana: * Gioisci, corona e diadema divino; * gioisci, sola
gloria ed eterna letizia * di tutto il mio popolo.
O purissima Sovrana, * tu che
sei poderoso muro di cinta, * indistruttibile sostegno e salvezza * del tuo
popolo e della tua città, * hai dato come splendida difesa * la tua
preziosissima cintura, * che salva da ogni sorta di sventure * quanti la
onorano con fede e con fervido zelo, * o sposa di Dio.
Il tuo tempio, o tutta
immacolata, * si rivela oggi fonte inesauribile di prodigi: * i fiumi della
grazia si riversano infatti copiosi * dalla tua urna santa * e rallegrano la
mente dei fedeli˚ * che con fede e amore a te acclamano: * Tu sei gioia,
letizia e vita nostra.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
La Chiesa di Dio ha cinto la
tua santa cintura, * o Madre-di-Dio tutta immacolata, * come fulgidissima
corona, * e risplende oggi gioiosa, * e misticamente danza, o Sovrana, *
acclamando a te: * Gioisci, prezioso diadema * e corona della divina gloria. *
Gioisci, sola gloria e gioia eterna * dell’intero popolo cristiano. * Gioisci,
porto, protezione e salvezza * di quanti accorrono a te.
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