sabato 30 agosto 2014

31 AGOSTO
       Memoria della deposizione della preziosa cintura della Santissima Madre-di-Dio (942).
                                                                                

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá prosó­mia, ripetendoli due volte.
Tono 4. Come generoso fra i martiri.

    L'urna contenente la tua cintura, * o Madre-di-Dio, * si  fa ogni giorno conoscere ai tuoi servi * come arca di san­ti­tà˚, * come sacra cinta fortificata, * gloria e vanto * e ­fonte di guarigioni: * per questo oggi, in sacra as­sem­blea, * celebriamo le tante tue magnificenze * e l’o­cea­no dei tuoi prodigi.
   Ci rallegriamo di avere questa festa * della santa deposi­zione della tua cintura, * o Madre-di-Dio: * perché oggi ti sei degnata di donare alla tua città * una sacra mura­glia, * un asilo inviolabile, * un dono pre­zioso, * un’inaliena­bile ricchezza di guarigioni, * un fiume ricol­mo * dei carismi dello Spirito.
    Ecco il luogo gloriosissimo, * ecco la casa piena di luce, * nella quale è stato deposta * la cintura della Madre-di-Dio, * preziosa in virtú della grazia. * Veni­te, uomini, * ad attingerne visibilmente illuminazione e perdono, * e con cuore grato acclamate: * Ti benedicia­mo, Vergine tutta santa, * noi salvati dal tuo parto.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
   La Chiesa di Dio ha cinto la tua santa cintura, * o Madre-di-Dio tutta immacolata, * come fulgidissima corona, * e risplende oggi gioiosa, * e misticamente danza, o Sovrana, * acclamando a te: * Gioisci, prezioso diadema * e corona della divina gloria. * Gioisci, sola gloria e gioia eterna * dell’intero popolo cristiano. * Gioi­sci, porto, prote­zione e salvezza * di quanti accorrono a te.
Allo stico, stichirá prosómia.
Tono 4. Hai dato come segno.

     Hai dato alla tua città la tua cintura, * o gloriosissima, come sicurissimo vincolo * che con divine energie la custodisce da ogni pericolo * e la conserva inespugnabile per i nemici, * mentre essa acclama: * Mia forza e mio vigore * e mia degna esultanza * è solo il tuo Figlio e Signore, * lui che è pietoso.
Stico: Ha santificato la sua dimora l’Altissimo.
Coloro che piamente regnano, o tutta pura, * gioiosa­mente cinti della tua cintura * come di prezioso diadema, * si gloriano nelle tue magnificenze * e si rendono temibili * per i nemici che sempre ci combattono; * celebrandoti, gridano a colui * che oltre ogni comprensione da te è nato: * O Gesú onnipotente, * salva tutti, nella tua amorosa pietà.
Stico: Gli impeti del fiume rallegrano la città di Dio.
Cingici di potenza, o Vergine, * con la tua cintura, * rafforzandoci contro i nemici, * sottomettendo le passioni * che ci tiranneggiano e ci fanno guerra, * e sempre elargendoci con l’impassibilità * i premi della vittoria, * perché puramente ti glorifichiamo * e gridiamo con ardore al Figlio tuo: * O Gesú onnipotente, * salva tutti, nella tua amorosa pietà.
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.
Con i sensi e la mente purificàti, * anche noi cele­briamo gioiosi con gli angeli * una festa solenne, * intonando il canto di Davide * per la Vergine sposa * del Cristo Re Dio nostro, * e diciamo: * Sorgi, Signo­re, verso il tuo riposo, * tu e l’arca della tua santità˚: * tu l’hai infatti adornata * come piacevole palazzo e l’hai data in eredità * alla tua città, o Sovrano, * per­ preser­varla e proteggerla * con la tua possente forza * dai barbari avver­sari, * grazie alle sue pre­ghiere.     
Apolytíkion. Tono pl. 4.

      Madre-di-Dio sempre Vergine, * protezione degli uomini, * hai donato alla tua città, come potente riparo, * la veste e la cintura del tuo corpo immacolato, * rima­ste incorrot­te * grazie al tuo parto senza seme: * in te infatti natura e tempo sono rinnovati. * Noi dunque ti sup­pli­chiamo * di donare a tutta la terra la pace, * e alle anime nostre la grande miseri­cordia˚.          

                                                      ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono 1. I soldati a guardia della tua tomba.

      Noi fedeli celebriamo la venerabile cintura * della pura dimora del tuo corpo, * Vergine santissima, * dalla quale attingiamo la guarigione dei nostri mali, * e acclamiamo: * O Madre del Dio altissimo, * tu sei il riscatto di quanti ti onorano, * o Maria da Dio eletta.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono 4. Ti sei manifestato oggi.

Il tuo popolo, o degna di ogni canto, * fa festa oggi per la deposizione della tua preziosa cintura, * e con ardore a te grida: * Gioisci, Vergine, vanto dei cristiani.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Kondákion. Tono 2. Tomba e morte non hanno trattenuto.

      La preziosa cintura * che ha cinto il tuo grembo dimora di Dio, * è per la tua città, o Madre-di-Dio, * forza invinci­bile * e inesauribile tesoro di beni, * o sola sempre Ver­gine che hai potuto generare.
Ikos. Circonda di una muraglia i miei sensi.
Quale discorso dei figli della terra * narrerà le tue magnificenze? * Quale lingua dei mortali? * Neppure un intelletto celeste può tanto. * Ma tu che hai partorito * lo sconfinato oceano della compassione, * ricevi anche ora i canti di labbra sterili, * e dammi divina grazia per cele­brare la tua cintura, * o Sovrana, * per la quale il mondo esulta * cantando con gli angeli i tuoi prodigi, * poiché sei la sola sempre Vergine che hai potuto generarlo.

Sinassario.
Il 31 di questo stesso mese, memoria della deposizione nella santa urna della preziosa cintura della santissima Madre-di-Dio, riportata dall’episcopato di Zila a Costanti­nopoli sotto Giustiniano, nella sua augusta chiesa del quar­tiere di Calcoprateia; si commemora anche la guarigione miracolosa dell’imperatrice Zoe, moglie dell’imperatore Leone il sapiente, in virtú della cintura della Madre-di-Dio.
Per l’intercessione della Madre tua immacolata, o Cristo Dio nostro, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.

Exapostilárion. Udite, donne.

Colui che ha fatto superiore a ogni comprensione * tutto ciò che ti riguarda, o pura, * ha onorato con l’incorruzione * la tua veste e la tua cintura, * donandole alla tua città come forza e sicurezza; * celebrandone ora gioiosamente la deposi­zione, * con amore facciamo festa.
Altro exapostilárion, stessa melodia.

     Tu che sei signora di tutte le creature, * o Sovrana, * e sei piena di luminosissima sapienza, * quale Madre del Dio onnipotente, * ricolmami di luce, * di divina conoscenza e di grazia, * col compiersi degli inni che si cantano per te, * pura Madre-di-Dio.
Alle lodi, 4 stichi e 3 stichirá prosómia, ripetendo il primo.
Tono 4. Come generoso fra i martiri.

      O purissima Madre-di-Dio, * la Chiesa ha cinto la tua santa cintura * come fulgidissima corona, * e si rallegra oggi gioiosa, * misticamente danza e a te acclama, * o Sovrana: * Gioisci, corona e diadema divino; * gioisci, sola gloria ed eterna letizia * di tutto il mio popolo.
O purissima Sovrana, * tu che sei poderoso muro di cinta, * indistruttibile sostegno e salvezza * del tuo popolo e della tua città, * hai dato come splendida difesa * la tua preziosissima cintura, * che salva da ogni sorta di sventure * quanti la onorano con fede e con fervido zelo, * o sposa di Dio.
Il tuo tempio, o tutta immacolata, * si rivela oggi fonte inesauribile di prodigi: * i fiumi della grazia si riversano infatti copiosi * dalla tua urna santa * e rallegrano la mente dei fedeli˚ * che con fede e amore a te acclamano: * Tu sei gioia, letizia e vita nostra.   
Gloria. Ora e sempre. Tono 2.

La Chiesa di Dio ha cinto la tua santa cintura, * o Madre-di-Dio tutta immacolata, * come fulgidissima corona, * e risplende oggi gioiosa, * e misticamente danza, o Sovrana, * acclamando a te: * Gioisci, prezioso diadema * e corona della divina gloria. * Gioisci, sola gloria e gioia eterna * dell’intero popolo cristiano. * Gioi­sci, porto, prote­zione e salvezza * di quanti accorrono a te.

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