venerdì 11 maggio 2012

Sabato 12 Maggio 2012
Oggi ricorre anche:
Sant'Epifanio, vescovo di Cipro
Si fa memoria: San Germano, arcivescovo di Costantinopoli (†733)
Sinassario
San Germano nacque a Costantinopoli sotto l'imperatore Eraclio (610-641). Suo padre, il patrizio Giustiniano, fu famoso per aver occupato alcuni uffici di alta politica dell'Impero e fu messo a morte dal nipote di Eraclio con il pretesto che egli desiderava la corona imperiale, mentre Germano fu mutilato e fatto entrare nel clero della Grande Chiesa nel 668. Attorno al 705 per la sua impeccabile condotta il Santo meritò di essere consacrato metropolita di Cizico e nel 715 venne promosso alla sede di Costantinopoli. Quando era in carica assistette impotente all'emanazione dell'editto contro le Sacre Icone promulgato dell'imperatore Leone l'Isaurico e a nulla valsero le sue parole e le sue esortazioni, anzi ne ottenne l'esilio. Il Santo si ritirò allora a vita privata e morì intorno a 733, in età avanzata.
Del Santo, che fu anche innografo, ci rimangono numerosi idiomela e stichi, nonché diversi scritti sul culto delle Iconi.


Calendariobizantino.it -


VESPRO
La Legge scritta con lettere * ti è stata pedagogo a Cristo˚, * o Epifanio, * mostrandoti la grazia sfolgorante * della divina conoscenza del Salvatore, * già prima misticamente scritta * e a chiari caratteri impressa. * Tale grazia, o degno di ogni lode, * tu hai manifestato con i tuoi insegnamenti, * esponendo distintamente le dottrine da Dio ispirate.

Sei stato annunciatore della legge della grazia, * o beato araldo di Dio, * illuminando i confini della terra * con i divini bagliori delle tue dottrine; * e, abbattendo con veemenza le interminabili chiacchiere eretiche, * con la grande sapienza dei tuoi insegnamenti, o venerabilissimo, * le hai esposte all’infamia, * e hai mostrato l’immacolata bellezza della fede.

La tua divina esistenza, * unita ai sentimenti di retta fede, * ti ha reso atto a compiere prodigi * e a respingere la sfrontatezza dei demoni, * o padre, * e a placare con le tue preghiere i dolori di tremendi mali. * E Gesú, amico degli uomini * e Salvatore delle anime nostre, * ti ha ornato della grazia dell’episcopato.

Di san Germano. Tono 1. Martiri degni di ogni lode.

Con forza, o Germano, * hai rovesciato l’opinione del tutto empia di Leone, * l’infelice aveva infatti rinnegato la venerazione * delle sacre icone del Cristo e di tutti i santi. * Ma dalle tue parole, o divino annunciatore, * è stato confuso, * e, come stolto, è rimasto privo di senno.

Il Leone senza Dio, * la belva in odio a Dio, * il precursore dell’anticristo, * colui che ha abolito, o santo, * la venerazione dell’icona di Cristo, * è stato escluso dall’eredità dei fedeli. * Per questo noi ti chiediamo: * Come quello, fa cessare con la tua intercessione * anche il presente sconvolgimento.

Hai ottenuto, o annunciatore di Dio, * ciò che da lungo tempo * avevi chiaramente desiderato, * perché ora, o beato Germano, * pieno di fiducia te ne sei santamente andato al tuo Sovrano, * e, stando davanti a lui, godi della deificazione, * mentre chiedi per il mondo la pace.

Gloria. Di sant’Epifanio. Tono 2.

Sei stato soggetto alle leggi mosaiche, * perché per nascita, o padre, sei di culto giudaico, * ma la grazia di Cristo che in te ha brillato, * ti ha reso discepolo del vangelo della pace˚. * Perciò, come esperto, * hai compreso come si compivano entrambe le alleanze, * e sei passato dalla schiavitú alla libertà. * Prega dunque per noi, * perché siamo liberati dalla tirannide del nemico * e perché siano salvate le anime nostre.

Ora e sempre. Della festa.
Gloria. Di sant’Epifanio. Tono pl. 1.

Grazie alla sapienza spirituale * sei divenuto maestro di fede ortodossa, * o beato Epifanio, * e trovando in Cristo la tua guida, * hai dissipato i disegni degli eretici dalla cattiva dottrina. * Noi dunque ti chiediamo, o santo, * di intercedere perché la retta fede da te confermata * ci sia custodita stabile sino alla fine, * e il Salvatore di tutti doni alle anime nostre * la grande misericordia˚.

Ora e sempre. Della festa. Apolytíkion. Dei santi. Tono 4.

O Dio dei padri nostri˚, * che sempre agisci con noi secondo la tua clemenza˚, * non distogliere da noi la tua misericordia˚, * ma, per le loro preghiere, * dirigi la nostra vita nella pace˚.

Un altro. Tono 1. Cittadino del deserto.

Celebriamo con il celebre Epifanio * il divino Germano, * i due ministri della Deità senza principio, * i sapientissimi espositori delle dottrine d’impronta divina: * essi infatti, come fulgidi iniziatori * alle realtà ineffabili, * effondono bagliori su quanti acclamano: * Gloria a colui che vi ha incoronati, * gloria a colui che vi ha esaltati, * gloria a colui che tramite voi * consolida la fede ortodossa.

ORTHROS

Kondákion comune. Tono 4. Tu che volontariamente.

Esaltiamo, o fedeli, com’è dovere, * la mirabile coppia dei pontefici, * il glorioso Epifanio insieme a Germano: * essi hanno bruciato le lingue degli atei, * stabilendo sapientissime dottrine * per tutti coloro che con retta fede cantano sempre * il grande mistero della pietà˚.
Onoriamo degnamente questa santa coppia * come bellezza dei sacerdoti e gloria degli ortodossi, * perché essi sono divenuti per noi torri sempre sicure * contro i nemici visibili e invisibili, * inconcusse colonne della fede, * divino decoro della Chiesa, * di cui essa si abbiglia, * per potere cosí esporre di buon animo la retta fede, * gridando: * Davvero ha gioito in me il mio spirito, * perché ho ricuperato qual era la mia tunica * che gli eretici avevano lacerata, * per non aver celebrato * il grande mistero della pietà˚.
Esaltiamo Germano ed Epifanio * come dottori ispirati della Triade, * e fonte a doppio getto di celesti carismi. * Iniziati da divine illuminazioni, * essi hanno spiegato il mistero della pietà˚, * e ad essi noi acclamiamo: * Gioisci, coppia di divina sapienza.

Sinassario.
Il 12 di questo stesso mese, memoria del nostro santo padre Epifanio, vescovo di Costanzia a Cipro.
Lo stesso giorno, memoria del nostro santo padre Germa-no, arcivescovo di Costantinopoli.
Per la loro santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.

Exapostilárion comune. Udite, donne.

Venite, fedeli, * onoriamo la divina, sacratissima coppia dei pontefici * con innodie canore: * onoriamo il divino Epifanio e Germano * che hanno dissipato le tenebre delle eresie * e hanno illuminato tutto il creato * con i raggi della pietà.

Nessun commento:

Posta un commento