venerdì 6 giugno 2014

           7 GIUGNO 2014 SABATO PRIMA DI PENTECOSTE
Sinassario del minéo: Il sabato prima della santa pentecoste, facciamo memoria di tutti coloro che sin dall’antichità sono piamente morti, nella speranza della risurrezione di vita eterna˚.
Colloca, o Cristo Sovrano, nelle tende dei tuoi giusti˚, le anime di quanti ci hanno preceduto nel riposo, e abbi pietà di noi, tu che solo sei immortale˚. Amen.
VENERDÍ — VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá martyriká dall’októichos.
Tono pl. 2.
I tuoi martiri, Signore, * non ti hanno rinnegato, * dai tuoi comandamenti non si sono allontanati: * per la loro intercessione, * abbi pietà di noi.
Quelli che per te hanno subíto il martirio, * o Cristo, * hanno sopportato molti tormenti: * per la loro intercessione, Signore, * e per le loro preghiere, * custodiscici tutti.
I martiri vittoriosi e cittadini del cielo * hanno sopportato molti tormenti, * lottando quaggiú sulla terra, * e nei cieli hanno rice¬vuta, integra, la corona, * perché intercedano per le anime nostre.
E 3 dei defunti. Tono pl. 4. Il paradiso dell’Eden.
Celebrando oggi, o fedeli, la memoria * di quanti dall’ini¬zio del mondo sono morti, * dopo aver con fede piamente vissuto, * di tutti, ciascuno per nome, * noi celebria¬mo il Salvatore e Signore, * chiedendo fervida¬men¬te * che costoro, nell’ora del giudizio, * possano presentargli una buona giustificazione, * a lui, nostro Dio, che verrà a giudicare tutta la terra, * e ottenere cosí di stare gioiosi alla sua destra, * dalla parte dei giusti˚, * nella luminosa eredità dei santi, * degni del suo celeste regno.   
O Salvatore, * che col tuo proprio sangue * ti sei acquistati i mortali˚ * e con la tua morte ci hai riscatta¬ti * dall’amara morte, * e con la tua risurrezione * ci hai elargito la vita eterna, * dona, Signore, il riposo, * a tutti coloro che si sono piamente addormentati, * sia nei deserti che nelle città, * sul mare o in terra, * o in qualsiasi altro luogo, * sia ai re che ai sacerdoti e ai vesco¬vi, * a monaci e sposati, * tutti insieme, di ogni genere di età: * e concedi loro il tuo regno celeste.   
Grazie alla tua risurrezione dai morti, * o Cristo, * la morte non ha piú potere * su quanti muoiono piamente. * Perciò chiediamo con fervore: * Dona il riposo ai tuoi servi * nei tuoi atrii e nel seno di Abramo˚, * a tutti quelli che, * a partire da Adamo sino ad oggi, * ti hanno reso culto con purezza, * ai nostri padri e ai nostri fra¬telli * insieme agli amici e ai parenti, * a ogni uomo * che abbia compiuto fedelmente il suo servizio * nelle cose di questa vita, * e a chiunque sia passato a te * in ogni forma e modo, o Dio: * rendili degni del tuo regno celeste.   
Gloria. Tono pl. 4.
Gemo e mi lamento quando penso alla morte * e vedo giacere nella tomba, * informe, senza gloria, senza splen¬dore, * la bellezza a immagine di Dio plasmata per noi˚. * O stupore! * Perché questo miste¬ro che ci rigu¬ar¬da? * Come dunque siamo stati consegnati alla corruzio¬ne? * Come siamo stati insieme aggiogati alla morte? * Realmen¬te, come sta scritto, per disposizio¬ne di Dio˚, * che concede ai defunti il riposo.
Ora e sempre. Theotokíon. Tono pl. 2.
Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta santa?˚ * Chi non celebrerà il tuo parto verginale? * Perché l’Unigenito Figlio che intemporalmente dal Padre è rifulso, * egli stesso, ineffa-bilmente incarnato, * è uscito da te, la pura: * Dio per natura e per noi fatto uomo per natu¬ra˚, * non diviso in dualità di persone, * ma da ricono¬scersi * in dualità di nature, senza confusione47 . * Imploralo, augu¬sta beatissima, * perché sia fatta miseri¬cordia alle anime nostre.   
Quindi, Luce gioiosa. Anziché il prokímenon si canta l’Alleluia, nel tono pl. 4, con i suoi stichi.
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
Stico: Beati coloro che tu hai scelto e preso con te, Signore.
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
Stico: Il loro ricordo, di generazione in generazio¬ne.
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
Segue il Concedici, ecc., p. 117.
Allo stico, stichirá. Tono pl. 2.
Martyrikón.
La tua croce, Signore, * è divenuta per i tuoi marti¬ri *arma invincibile: * essi infatti guardavano alla morte che stava loro innanzi, * ma prevedendo la vita futura, * trovavano forza per la speranza riposta in te. * Per le loro suppliche, * abbi pietà di noi.
Nekrósima.
Stico: Le loro anime dimoreranno tra i beni.   
Hai onorato della tua immagine, o Salvatore, * la creatura plasmata dalle tue mani, * imprimendo a una forma materiale * la somiglianza con l’essenza intelligibile, * e di questa mi hai fatto partecipe, * ponendomi a dirigere col mio libero arbitrio * ciò che è sulla terra, o Verbo˚. * Perciò, o Salvatore, * da’ riposo ai tuoi servi nella regione dei viventi˚, * nelle tende dei giusti˚.
Stico: Beati coloro che tu hai scelto e preso con te, Signore.
Perché si distinguesse la mia dignità * dalla vita degli altri esseri, * hai piantato un giardino in Eden, * adorno di ogni sorta di piante, * e lí mi hai collocato, * essere composto, ma libero da dolore e affanno, * partecipe della vita divina, * uguale a un angelo sulla terra˚. * Perciò, o Salvatore, * da’ riposo ai tuoi servi nella regione dei viventi˚, * nelle tende dei giusti˚.
Gloria. Tono pl. 2.
Principio ed esistenza * divenne per me il tuo coman¬-
    do creatore: * volendo infatti formarmi essere viven¬te * di natura visibile e invisibile, * tu dalla terra plasma¬sti il mio corpo, * e mi desti un’anima * col tuo divino soffio vivificante˚. * Perciò, o Salvato¬re, * da’ riposo ai tuoi servi * nella regione dei viventi˚, * nelle tende dei giusti˚.   
Ora e sempre. Theotokíon. Stesso tono.
Per l’intercessione di colei che ti ha partorito, * o Cristo, * dei tuoi martiri, * dei tuoi apostoli, profe¬ti, pontefici, * monaci e giusti * e di tutti i tuoi santi, * da’ riposo ai tuoi servi defunti.
Apolytíkion. Tono pl. 4.
Tu che, nel tuo amore per gli uomini, * tutto disponi
        con profonda sapienza˚, * assegnando a ciascuno ciò che giova, * o solo Creatore, * da’ riposo, Signore, * alle anime dei tuoi servi: * poiché hanno riposto speranza in te, * che ci hai creati, che ci hai plasmati, * che sei il nostro Dio.   
Gloria. L’ultima parte dell’apolytíkion:
Poiché hanno riposto speranza in te, * che ci hai creati, che ci hai plasmati, * che sei il nostro Dio.
Ora e sempre. Theotokíon. Stesso tono.
Baluardo e porto tu sei per noi, * e mediatrice accetta * presso il Dio che hai partorito, * o Madre-di-Dio senza nozze, * salvezza dei fedeli.
L’ektenía (p. 116) e, dopo l’ekfónisis: Poiché tu sei Dio misericordioso..., si fa la commemorazione dei defunti come di seguito.
Si salmeggiano questi tropari col tono 4.
Insieme agli spiriti dei giusti resi perfetti˚, * dona il ri-poso, * o Salvatore, * alle anime dei tuoi servi, * intro¬ducendoli nella vita beata che viene da te, * o amico degli uomini.
Nella tua quiete, Signore, * là dove riposano tutti i tuoi santi, * dona riposo anche alle anime dei tuoi servi, * tu che, solo, sei immorta¬le˚.   
Gloria al Padre, al Figlio e al santo Spirito.
Tu sei il Dio che è disceso nell’ade * e ha fatto cessare i dolori dei prigionieri: * tu dunque dona il riposo, o Salvatore, * alle anime dei tuoi servi.
Ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Sola Vergine pura e immacolata, * che senza seme hai generato Dio, * intercedi per la salvezza delle anime nostre.
Si ricordano quindi i nomi dei defun¬ti, come segue:
Pietà di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia˚, ti preghiamo: esaudiscici e abbi pietà di noi.
Ancora preghiamo per la beata memoria e l’eterno riposo delle anime dei tuoi servi defunti, dei re, dei patriarchi, dei vescovi, dei sacerdoti, degli ieromonaci, degli ierodiaco¬ni, dei monaci e di tutti i cristiani pii ed ortodossi defunti, da un confine all’altro della terra; e dei no¬stri padri, progenitori, nonni, bisnonni, genitori, fratelli e parenti, perché sia loro perdonata ogni colpa volontaria e involontaria.
Affinché il Signore Dio collochi le loro anime là dove riposano i giusti.
Chiediamo al Cristo, Re immortale e Dio nostro˚, le misericordie di Dio, il regno dei cieli e la remissione delle loro colpe.
Preghiamo il Signore.   
Preghiera:
O Dio degli spiriti e di ogni carne˚, tu che hai calpestato la morte, annientato il demonio e donato al tuo mondo la vita: tu, Signore, da’ riposo alle anime dei tuoi servi in luogo luminoso, in luogo verdeggiante˚, nel luogo del refri¬gerio˚ da cui sono fuggiti dolore, tristezza e lamen¬to˚. Perdona ogni peccato da loro commesso in parole, opere e pensieri, perché tu sei Dio buono e amico degli uomini. Non c’è infatti uomo che viva senza peccare: tu solo sei senza peccato˚, la tua giustizia è giustizia eterna e la tua parola è verità˚.
Poiché tu sei la risurrezione, la vita˚ e il riposo dei tuoi servi che si sono addormentati, o Cristo Dio nostro, e a te rendiamo gloria, insieme al Padre tuo senza principio e al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Coro: Amen.   
Coro: Eterna la loro memoria, 3 volte.
Quindi Sapienza! Lui che è bene¬detto (p. 121) ecc., e il congedo.
Colui che ha potere sui vivi e sui morti˚, quale Re immortale,˚ e che dai morti è risorto, Cristo, vero Dio nostro, per l’intercessione della puris¬si¬ma Madre sua; dei santi e glorio¬si apostoli degni di ogni lode; dei nostri padri pii e teòfori e di tutti i santi, collochi nelle tende dei giusti˚ anche le anime di tutti i suoi servi che ci hanno lasciati, doni loro il riposo nel seno di Abramo˚, li annoveri tra i giusti e abbia pietà di noi: perché è buono e amico degli uomini. Amen.

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