sabato 17 novembre 2012

18 NOVEMBRE

Memoria dei santi martiri Platone (sotto Massimiano, 286-305) e Romano (305).

SABATO della Domenica tono VIII

Al Signore, ho gridato, i seguenti stichirá anastásima. Tono pl. 4.

Offriamo a te, o Cristo, * l’inno vespertino e il culto razionale˚, * perché ti sei compiaciuto di farci misericordia * con la tua risurrezione.

Signore, Signore, * non ci respingere dal tuo volto˚, * ma compiaciti di farci misericordia * con la tua risurrezione.

Gioisci, santa Sion, * madre delle Chiese, * dimora di Dio˚: * perché per prima tu hai ricevuto * la remissione dei peccati, * per la risurrezione.

Altri stichirá, anastásima anatoliká.

Il Verbo di Dio Padre, * generato prima dei secoli, * negli ultimi tempi˚, * incarnato dalla ignara di nozze, * volontariamente si è sottoposto alla morte di croce˚, * e con la sua risurrezione ha salvato l’uomo, * che un tempo era stato messo a morte.

Diamo gloria, o Cristo, * alla tua risurrezione dai morti, * con la quale hai liberato la stirpe di Adamo * dalla tirannide dell’ade, * e come Dio hai donato al mondo la vita eterna * e la grande misericordia˚.

Gloria a te, Cristo Salvatore, * Figlio unigenito di Dio, * tu che sei stato confitto alla croce * e sei risorto dalla tomba il terzo giorno˚.

Tono pl. 4. O straordinario prodigio!

Pieno di nobili sentimenti, * hai sopportato con animo coraggiosissimo * la recisione delle membra * e la decapitazione, * il fuoco insostenibile, * la fame e la morte, * perseguendo la gloria * tenuta in serbo per te dall’eternità, * la gloria che non viene meno, * e tenendo davanti agli occhi * la beatitudine perpetua.

Superata totalmente la sensibilità, * e trasferito con la mente alla vita superna, * con un pensiero di divina saggezza * e un’anima dal grande sentire, * hai disprezzato la viltà e la bassezza * delle cose visibili: * per questo, raschiato e bruciato col fuoco, * per Cristo, o martire, * ti sei mantenuto costante con ogni coraggio.

Riducendo a nulla con la grazia * tutto il piano del nemico * e gli attacchi dei persecutori, * hai cinto la corona della vittoria, * o felicissimo, * divenendo degno dell’immacolata esultanza * e dell’indicibile illuminazione divina: * ed ora, là giunto, * chiedi per quelli che ti acclamano * la remissione dei peccati.

Di san Romano. Tono 4. Come generoso fra i martiri.

Infiammato dall’ascesi, * temprato dalla lotta, * impinguato dalle tante pene, * sei divenuto spada a due tagli * che batte le falangi dei demoni, * o Romano, * decoro degli atleti, * vanto divino, * splendore della sacra assemblea * di coloro che, nel proprio sangue, * sono stati portati alla perfezione˚ * o degno di ogni lode.

Gloria. Di san Platone, Tono pl. 2.

Tremendi e straordinari, o Signore, * i trofei del tuo martire: * emulando la franchezza dei pescatori˚ * e la teologia del fabbricatore di tende˚, * ha respinto con le parole e le opere * la mitologia di Platone * e le chiacchiere stoiche; * scorticato e con la testa tagliata, * ha soffocato il nemico * con l’effusione del suo sangue. * O gloria dei martiri, * tu che hai annunciato con franchezza * il grande nome di Cristo, * chiedi, o taumaturgo, * o Platone beatissimo, * che sia donata alle anime nostre * la grande misericordia˚.

Ora e sempre..

Il Re dei cieli, * nel suo amore per noi, * è apparso sulla terra e ha vissuto con gli uomini˚: * assunta la carne da Vergine pura, * e da lei procedendo dopo averla assunta, * uno solo è il Figlio, * duplice nella natura, * ma non nell’ipòstasi; * proclamandolo dunque * realmente Dio perfetto e uomo perfetto, * noi confessiamo Cristo Dio nostro. * E tu supplicalo, * o Madre senza nozze, * perché sia fatta misericordia alle anime nostre.

Apósticha anastásima. Tono pl. 4.

Sei salito sulla croce, * o Gesú, disceso dai cieli˚; * sei venuto alla morte, * tu, vita immortale; * a coloro che sono nelle tenebre, * tu, luce vera˚; * a coloro che sono caduti, * tu, risurrezione di tutti˚. * O luce e Salvatore nostro, * gloria a te.

Apósticha alfabetici.

Glorifichiamo Cristo, * il risorto dai morti; * dopo aver assunto anima e corpo, infatti, * con la passione li ha separati l’una dall’altro: * mentre l’anima immacolata, * discesa all’ade, lo ha spogliato, * il corpo santo del Redentore delle anime nostre * nella tomba non ha visto la corruzione˚.

Con salmi e inni, * glorifichiamo, o Cristo, * la tua risurrezione dai morti, * con la quale ci hai liberati * dalla tirannide dell’ade, * e come Dio ci hai donato la vita eterna * e la grande misericordia˚.

O Sovrano dell’universo, * incomprensibile Creatore del cielo e della terra, * patendo sulla croce, * hai fatto scaturire per me l’impassibilità; * accettata la sepoltura e risorto nella gloria, * insieme a te, con mano onni¬potente, * hai risuscitato Adamo. * Gloria alla tua risur¬rezione il ter¬zo giorno˚, * per la quale ci hai donato la vita eterna * e il perdono dei peccati, * tu che solo sei compas¬sio¬ne¬vo¬le.

Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.

Vergine senza nozze, * che hai ineffabilmente concepito Dio nella carne, * Madre del Dio altissimo, * ricevi le invocazioni dei tuoi servi, * o tutta immacolata: * tu che a tutti procuri la purificazione delle colpe, * implora per la salvezza di noi tutti, * accettando ora le nostre sup-pliche.

Apolytíkion anastásimon.

Sei disceso dall’alto, * o pietoso, * hai accettato la sepoltura di tre giorni, * per liberare noi dalle passioni: * vita e risurrezione nostra˚, * Signore, * gloria a te.

Tono 4. Presto intervieni.

I tuoi martiri, Signore, * con la loro lotta * hanno ricevuto da te, nostro Dio, * le corone dell’incorruttibilità: * con la tua forza, infatti, * hanno abbattuto i tiranni * ed hanno anche spezzato * le impotenti audacie dei demoni. * Per le loro preghiere, * o Cristo Dio, * salva le anime nostre.

Theotokíon.

Tu che per noi sei nato dalla Vergine * e ti sei sottoposto alla crocifissione˚, * o buono, * tu che con la morte hai spogliato la morte, * e come Dio hai manifestato la risurrezione, * non trascurare coloro che con la tua mano hai plasmato˚, * mostra, o misericordioso, il tuo amore per gli uomini: * accogli, mentre intercede per noi, * la Madre-di-Dio che ti ha partorito, * e salva, o Salvatore nostro, * il popolo che non ha piú speranza

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