venerdì 7 dicembre 2012


  1. Uniti alla Chiesa Universale 
    Domani  8 DICEMBRE si anticipa la Festa 
    del 
    9 DICEMBRE 
    Concepimento di Sant’Anna, madre della Madre-di-Dio, e memoria della Dedicazione.

    VESPRO
    Tono 4. Tu che sei stato chiamato dall’Altissimo.
    La sterile Anna, * producendo come frutto, contro ogni speranza, * la Vergine che partorirà Dio nella carne, * risplende di esultanza, * danza e gioisce, * gridando a gran voce: * Tribú...
    d’Israele, * rallegratevi tutte con me * perché sono incinta * e depongo l’onta della mancanza di prole: * è piaciuto infatti al benefattore * di esaudire la mia preghiera * e di sanare il mio cuore pieno di dolore * con i dolori del parto, secondo la sua promessa.
    Colui che ha fatto scaturire acqua * dalla roccia arida˚, * concede frutto al tuo grembo, Anna: * la Sovrana sempre vergine, * dalla quale procederà l’acqua della salvezza. * Non dimorerai piú sulla terra * come terra sterile, * sei liberata dalla vergogna, * perché farai germogliare la terra * che produrrà la spiga della vita, * colui che toglierà le vergogne di tutti i mortali, * poiché si è compiaciuto, * per le sue viscere di misericordia˚, * di assumere la forma di ciò che gli è estraneo.
    Sono compiute le predizioni dei profeti: * il monte santo˚ * sorge dai lombi; * la scala divina è piantata˚; * il grande trono del Re è preparato˚; * il luogo che sarà calcato da Dio è approntato; * il roveto incombusto comincia a spuntare˚; * il vasello dei profumi della santità * già zampilla, * arrestando i fiumi della sterilità di Anna * dalla mente divina, * che noi con fede diciamo beata.
    Della Dedicazione.
    Tono pl. 2. Venite, schiere angeliche.
    O Cristo Sovrano, * sapienza immortale, * visita questo tempio * volgendo il tuo sguardo dall’alto * e rendilo stabile * sino alla consumazione del secolo˚: * rendi degni, o Cristo, della tua luce inaccessibile˚ * quanti ad esso sempre accorrono con fede, * o pietoso.
    In passato Salomone, dopo aver costruito il tempio, * ti offrí in sacrificio sangue di animali˚, * per raffigurare il tempio * che tu ti sei acquistato, o amico degli uomini, * col tuo proprio sangue, per tuo volere: * con lui anche ora noi ti supplichiamo, * o solo pietoso, * affinché tu mandi sempre in esso * il tuo Spirito retto˚.
    Venite, fratelli, * facciamo festa in letizia * e componiamo un coro spirituale; * facciamo risplendere con l’olio * la lampada dell’anima˚: * è cosí che si onora la Dedicazione, * cosí si glorifica il Creatore * dal quale tutti gli uomini * sono rinnovati nell’anima * per giungere alle altezze del cielo.
    Gloria. Della Dedicazione. Tono pl. 2.
    Celebrando la memoria della Dedicazione, * Signore, * glorifichiamo te, * datore della santità, * chiedendo che vengano santificati * i sensi delle nostre anime, * per l’intercessione dei vittoriosi pieni di gloria, * o onnipotente buono.
    Ora e sempre. Della santa. Tono 1. Di Germano.
    Lo straordinario mistero, * ineffabile per gli angeli, grandioso per gli uomini, * profetizzato dall’eternità, * si mostra oggi in un infante * nei lombi della casta Anna: * è Maria, la bimba divina, * preparata per divenire dimora * dell’universale Re dei secoli * e per riplasmare la nostra stirpe. * Imploriamola con coscienza pura, * a lei gridando: * Intercedi presso il tuo Figlio e Dio * per la salvezza delle anime nostre, * tu che sei protezione di noi cristiani.
    Allo stico, stichirá prosómia.
    Tono pl. 1. Gioisci, tu che sei veramente.
    Anna, grazia divina, * pregando un tempo per un figlio, * gridava al Dio e Creatore dell’universo: * Adonai sabaoth, * tu conosci l’onta della mancanza di figli: * liberami tu dal dolore del mio cuore, * apri le chiuse del grembo * e rendi feconda la sterile, * affinché ti offriamo in dono ciò che sarà generato, * benedicendo e concordemente glorificando * la tua amorosa compassione, * per la quale è donata al mondo * la grande misericordia˚.
    Stico: Ha giurato il Signore la verità a Davide, e non l’annullerà.
    Anna la casta, * mentre pregava un tempo con fede * e supplicava Dio, * udí la voce di un angelo * che le assicurava il divino esaudimento * delle sue richieste. * Chiaramente le diceva l’incorporeo: * La tua supplica è giunta al Signore; * non essere triste, * desisti dal pianto: * perché diverrai ulivo fruttifero * che produce quale bel rampollo la Vergine * che farà fiorire, secondo la carne, il fiore: * Cristo, colui che dona al mondo la grande misericordia˚.
    Stico: Del frutto del tuo seno porrò sul tuo trono.
    Una coppia di sposi produce * la venerabile e divina giovenca * dalla quale in modo inesprimibile * procederà il vero vitello grasso˚, * immolato per il mondo intero. * Gioiosi, essi offrono dunque con compunzione al Signore * una lode incessante, * e tutto l’universo è loro debitore. * Proclamiamoli dunque beati, * e formiamo con fede un coro divino * nella concezione della Madre del nostro Dio * da loro generata, * per la quale è donata copiosa * la grande misericordia˚.
    Gloria. Della Dedicazione. Tono 2. Di Anatolio.
    Celebrando la Dedicazione * del sacratissimo tempio della tua risurrezione, * noi glorifichiamo te, Signore, * che lo hai santificato e portato a compimento * con la tua perfetta grazia, * e ti allieti per i mistici e sacri riti * in esso celebrati dai fedeli, * accetti dalla mano dei tuoi servi * i sacrifici puri e incruenti, * e rendi in cambio, a chi li offre rettamente, * la purificazione dai peccati * e la grande misericordia˚.
    Ora e sempre. Della santa. Tono 2.
    Oggi una porpora regale germogliata * dalla radice di Davide, * comincia a far spuntare * il mistico fiore di Iesse˚, * nel quale è fiorito il Cristo Dio nostro, * colui che salva le anime nostre.
    Apolytíkion della santa. Tono 4.
    Oggi sono sciolti * i vincoli della sterilità: * poiché Dio, esaudendo Gioacchino e Anna, * promette loro che, contro ogni speranza, * genereranno la divina fanciulla: * colei dalla quale egli stesso, l’incircoscrivibile, * divenuto mortale, è stato partorito, * lui che, mediante un angelo, * ha comandato di acclamare a lei cosí: * Gioisci, piena di grazia, * il Signore è con te˚.
    Gloria. Ora e sempre. Della Dedicazione. Stesso tono.
    Come la bellezza del firmamento lassú, * tale hai mostrato quaggiú lo splendore * della santa dimora della tua gloria, Signore. * Consolidala nei secoli dei secoli, * e accetta, per l’intercessione della Madre-di-Dio, * le suppliche che in essa a te offriamo senza sosta, * o vita e risurrezione di tutti˚.

Nessun commento:

Posta un commento