lunedì 16 gennaio 2012

ORTHROS
Dopo la prima sticología, káthisma.
Tono pl. 4. Ineffabilmente concepita in grembo.
Hai legato la tua anima * all’amore di Cristo, * hai realmente odiato tutto ciò che è terrestre * e hai perciò dimorato, padre santo, * fra deserti e montagne: * avendo infatti gustato dell’albero della conoscenza˚, * o glorioso, * come iniziato che procede dal santuario, * hai angelicamente brillato. * Superata cosí l’oscurità della tua carne, * hai fugato la tenebra dei demoni, o beato, * eletto fra i monaci. * Intercedi presso il Cristo Dio * perché doni la remissione delle colpe * a quanti festeggiano con amore * la tua santa memoria.
Dopo la seconda sticología, káthisma.
Tono pl. 1. Cantiamo, fedeli.
Onoriamo con inni * l’asceta del Signore, * perché ha realmente mortificato * ogni impulso pas­sionale * con continenza e ferma pazienza, * ha gagliar­damente sver­gognato * l’ostile nemico con tutti i suoi attacchi * e ora intercede presso il Signore * perché sia fatta misericordia alle anime nostre.
Dopo il polyéleos, káthisma.
Tono pl. 4. Ineffabilmente concepita in grembo.
Abbandonati i tumulti della vita, * presa sulle spalle la tua croce˚, * hai consacrato tutto te stesso al tuo Signore; * uscito dalla carne e dal mondo, o padre, * ti sei unito al santo Spirito. * Per questo, ridestando le popolazioni allo zelo, * hai svuotato le città * e colonizzato i deserti, * o Antonio teòforo. * Intercedi presso il Cristo Dio * perché doni la remis­sione delle colpe * a quanti festeggiano con amore * la tua santa memoria.
Anavathmí. Antifona 1. del tono 4.
Prokímenon. Tono 4.
Preziosa davanti al Signore la morte del suo santo.
Stico: Che cosa renderemo al Signore per tutto ciò che ci ha dato?
Tutto ciò che respira. Vangelo del santo.
Lettura del santo vangelo secondo Matteo (11,27-30).
Disse il Signore ai suoi discepoli: Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero.
Salmo 50. Gloria. Per l’intercessione del tuo santo. Ora e sempre. Per l’intercessione della Madre-di-Dio. Poi lo stico: Pietà di me, o Dio.
Idiómelon. Tono pl. 2.
Padre santo, * per tutta la terra è uscita la voce˚ * delle tue belle azioni: * per questo nei cieli * hai trovato la ricompensa delle tue fatiche. * Hai annientato le falangi dei de­moni, * hai raggiunto le schiere degli angeli, * di cui, irre­prensibile, hai emulato la vita. * Poiché hai dunque con­fidenza col Signore, * chiedi pace per le anime nostre.
Salva, o Dio, il tuo popolo.
Kondákion. Tono 2. Cercando le cose dell’alto.
Respinti i tumulti della vita, * hai trascorso la vita nell’esichia, * imitando in tutto il battista, * o san­tis­simo: * con lui dunque ti veneriamo, * o padre dei padri Antonio.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Hai ubbidito alla voce di Cristo, * hai seguito i suoi co­mandamenti, * spogliandoti del patrimonio, * met­tendo da parte ogni preoccupazione * per i tuoi beni, possedimenti e servitú, * e l’affetto per la sorella, * o teòforo Antonio: * vi­vendo con Dio, solo nei deserti, * hai ottenuto un purissimo dono di conoscenza: * questa manda anche a me * che a te vo­glio inneggiare, * o padre dei padri Antonio.
Sinassario.
Il 17 di questo stesso mese, memoria del nostro santo pa­dre Antonio il grande.
Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Canone di sant’Antonio. Poema di Teofane.
Ode 9. Tono pl. 4. Irmós.
Per questo sbigottisce il cielo˚, * e sono colti da stu­po­- re i confini della terra˚: * perché Dio è apparso cor­poralmente agli uomini, * e il tuo grembo è divenuto piú ampio dei cieli: * te dunque magnificano, Madre-di-Dio˚, * le schiere degli angeli e degli uomini.
Tropari.
È giunta, o beatissimo padre Antonio, * la tua festa lu­minosa, * piena di gioia, * piena di letizia spirituale, * piena di Spirito santo, * piena di fragranza e di luce. * E avendoti qua­le re­gola e legislatore * della vita ascetica, * noi esultiamo.
Non cessare di supplicare il Redentore, * o venera­bilissimo padre, * perché, a quanti celebrano la tua sacra memoria * con timor di Dio, * conceda la remissione delle colpe, * elargisca i ca­rismi, * doni la divina protezione, * la salvezza delle anime * e l’eterna redenzione.
Theotokíon.
Senza seme hai concepito, * o Vergine, * il Verbo di Dio * che ha creato tutte le cose, * e senza desideri carnali; * senza corruzione hai poi partorito, * senza doglie ma­terne˚. * Con­fes­sandoti dunque con lingua e cuore * quale Madre-di-Dio, * noi ti magnifichiamo.
Katavasía.
Nell’ombra e nella lettera della Legge˚, * contem­- pliamo, fedeli, la figura: * ogni maschio che apre il seno materno * è sacro a Dio˚; * magnifichiamo dunque come primogenito il Verbo, * Figlio del Padre che non ha principio, * primo nato a una madre ignara d’uomo.
Exapostilárion. Udite, donne.
Prendendo sin dalla giovinezza, o teòforo, * una via nuova * e non battuta dagli uomini, * l’hai percorsa con ardore sino alla fine, * senza volgerti indietro, * ubbi­dendo alla legge nuova di Cristo; * e sei stato la prima guida del deserto * ed eccelso fra i monaci.
Theotokíon.
Speranza buona del mondo, * Vergine Madre-di-Dio, * stretti dalle tribolazioni * e sbattuti dai violenti marosi della vita, * noi chiediamo, o Sovrana, * la tua protezione invin­cibile: * placa i venti delle passioni * e guidaci al porto dei voleri di Dio˚.
Alle lodi, 4 stichi e stichirá prosómia.
Tono pl. 4. O straordinario prodigio!
Santo padre Antonio, * prendendo sulle spalle il giogo di Cristo˚, * hai abbattuto con la croce * l’ar­roganza del satana * e hai reso città i deserti * con il tuo genere di vita. * O bea­tissimo, * vanto degli asceti, * implora dunque incessan­temente Cristo * perché abbia misericordia di noi.
Santo padre Antonio, tu ti sei chiuso nel sepolcro * per amore della vita vera, * per nulla intimorito dagli assalti * dello spirito maligno, * accompagnàti da strepiti e fragori, * o santo: * con le tue preghiere * li hai ridotti a nulla. * O anima co­rag­giosa, * iniziatore della vita nel deserto, * per questo anche ora * noi tutti ti veneriamo * e ti diciamo beato.
Tutti radunati dalla fede, * noi ti onoriamo, Antonio, * quale asceta di Cristo: * impunemente infatti, tu hai cam­mi­nato nei deserti * con tutta sicurezza, * e ne sei cosí divenuto guida sicura. * Noi tutti dunque a te accla­miamo: * O beatis­simo, * vanto dei monaci, * supplica incessantemente il Reden­tore * per la nostra salvezza.
Padre dei padri Antonio, * con l’anima mossa dall’in­saziabile amore * e dalla passione per Cristo, * lo hai cercato nei deserti, * evitando ogni tumulto; * solo con lui solo * tu hai vissuto, * unificandoti nell’intelletto * e ricolmandoti di luce: * con essa illumina anche le anime * di quanti a te inneggiano.
Gloria. Tono pl. 4. Di Anatolio.
Salito sul carro che corre al cielo, * o uomo prodigioso, * hai conquistato con l’ascesi * l’acropoli delle virtú, * dal deserto, passando alle regioni ultramondane * della superna Gerusa­lemme˚; * ricevuta la giusta ricompensa delle lotte * causate dalle tue fatiche, * esulti insieme alle schiere celesti, * o beatis­simo, * erede ormai dei beni eterni * e cittadino del regno. * Intercedi dunque, o Antonio teòforo * presso il Salvatore di tutti * perché dia pace al mondo * e salvi le anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Accogli, Sovrana, * le preghiere dei tuoi servi, * e liberaci da ogni angustia e tribolazione.G

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