martedì 12 novembre 2013

13  NOVEMBRE 2013 
Memoria del nostro santo padre Giovanni Crisostomo,  arcivescovo di Costantinopoli (407).        

TREMBËDHIETËTA DITË E NËNDORIT  
ATI   SHEJT  J A N I  G 0 J A R T  
HRISOSTOMI i KOST.
  Në akoluthìn mbrëmësore

  Me melodhi të bukura le t ' lëvdojëm trumbetën të artë veglen të frimëzuarë  nga in'Zot,dejtin  çë ngë sos  i mësimevet,mbështetien e Klishës,mendien kjellore abyssin i díturis,puçerin gjithë ar çë derth lume mësimesh më të   ëmbël se mjajti e ujis kriesën
Celebriamo col canto * la tromba aurea, * lo strumento divinamente ispirato, * l'inesauribile oceano di dottrine, * il sostegno della Chiesa, * l'intelletto celeste, * l'abisso della sapienza, * il calice tutto d'oro * che versa fiumi di insegnamenti fluenti miele, * e irriga la creazione
Le të  nderoj më si nget Shën Janin me fialën e artë, Yllin  çë ngë perëndon  çë ndrit gjithë jetën me rrezet e mësimevet,Ligjëruesin i metanies,shpuzën gjithë ar,  çë fshijën lotët e të tmerrshmit Dëshpërim e dhrosis si me vesën zëmërat të prishura nga mëkata.
Onoriamo degnamente Giovanni dalla parola d'oro, l'astro senza tramonto * che illumina tutta la terra * con i raggi degli insegnamenti, * l'araldo della conversione * la spugna tutta d'oro * che toglie l'umida mollezza della terribile disperazione * e bagna i cuori logorati dai peccati.
Engjëlli dheut,njeriu i kjielliës dallëndysha    çë flet bukurë e me shumë zëre,thesari virtutëvet,shkëmbi çë ngë rrezohet shembëra e të besmëvet,Ai çë matet me Deshmorët e çë ë i të njëjtes rëndesi me ëngjëjit, çë te gjella e 'Tij kërkoi t'i glisëj Apostojvet, kloft madhëruar Gojarti .
Sia magnificato con inni il Crisostomo, * l'angelo terrestre  l’uomo celeste, * la rondine faconda e dalle molte voci, * il tesoro delle virtú, * la roccia che non si spezza, * il modello dei fedeli ' * l'emulo dei martiri, * colui che è pari ai santi angeli, * eguale nei costumi ai santi apostoli
lëvdi ....... Gloria. Tono pl. 2.
Shejti tri hërë i lum At,Delmeri i mirë imitues i Kryedelmerit  Krishtit, Ti çë vë përpara gjelliën t’ënde për deletnani,o i famëshëm JAN GOJART,lip me lutjet t’ote të kemi na shumë lipìsi.
  0 venerabile tre volte beato, * padre santissimo, * buon pastore, * discepolo del Cristo, pastore supremo, * tu che dai la vita per le pecore : * chiedi anche ora, * o Giovanni Crisostomo degno di ogni lode, * che per la tua intercessione ci sia donata* la grande misericordia*.       nani ....Ora e sempre. Stesso tono. Theotokíon.
Kush ngë të lumëron,o Virgjërë gjithë e shejte ? Lindien virgjërore kush ngë t'e këndon ? Pse i vetëmi ler BIRI çë pa kohë nga Ati shkë1kjen Ai vet isht çë leu ngah Ti,o e Dëlira . Perëndi tue klënë në naturë  të vet,mori naturën e njeriut për ne , jo në dy vetë i ndajtur,po u la t'e  njihiëm në dy naturë të  dalluame.Atij lutju , o e lumja Virgjërë, sa të ket lipisi për shpirtrat t'anë .
   Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta santa*? * Chi non celebrerà il tuo parto verginale? * Perché l'Unigenito Figlio 1 che intemporalmente dal Padre è rifulso, * egli stesso, ineffabilmente incarnato, * è uscito da te, la pura: * Dio per natura per noi fatto uomo per natura , * non diviso in dualità di' persone, * ma da riconoscersi * in dualità di nature, senza confusione . * Imploralo, augusta beatissima, * perché sia fatta misericordia alle anime nostre.
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture.
Lettura del libro dei Proverbi 
Del giusto si fa memoria tra le lodi, e la benedizione, del Signore è sul suo capo. Beato l'uomo che ha trovato la sapienza, e il mortale che conosce la prudenza,. Meglio è trafficare per essa che per tesori d'oro e d'argento. Essa è piú preziosa di pietre di gran valore: nessun oggetto pregiato può starle a fronte. Dalla sua bocca infatti esce la giustizia, e sulla lingua reca la legge e la misericordia. Ascoltatemi dunque, o figli, perché dirò cose sante: e beato l'uomo che custodirà le mie vie. Perché le mie uscite, sono uscite di vita, ed è pronta la benevolenza da parte del Signore. Perciò vi esorto e alzo la voce verso i figli degli uomini: Io,la sapienza, ho fondato il consiglio, la conoscenza e la riflessione, io le ho chiamate. Mio è il consiglio, mia la certezza, mia la prudenza, mia la forza. Io amo coloro che mi amano: quelli che mi cercano troveranno grazia. 0 semplici, imparate dunque la finezza, e voi indotti, rendete assennato il cuore. Ascoltatemi ancora, e dirò cose sante, svelerò con le mi labbra cose rette. La mia gola mediterà la verità: sono abominevoli davanti a  me le labbra mendaci. Sono dette con  giustizia tutte le parole della mia bocca, nulla vi è in esse di tortuoso o di perverso. Tutto ë retto per chi comprende, e diritto per quelli che trovano la conoscenza. Poiché io vi insegno cose vere, affinché la vostra speranza sia nel Signore, e siate ripieni di Spirito.
Lettura del libro dei Proverbi e della Sapienza di Salomone  

La bocca del giusto stilla sapienza, e le labbra degli uomini conoscono le grazie. La bocca dei sapienti medita la sapienza: e la giustizia li libera dalla morte. Alla morte di un uomo giusto, non è perdutala speranza, perché un figlio giusto nasce alla vita, e mieterà fra i suoi beni un frutto di giustizia. Luce sempiterna per i giusti; presso il Signore  troveranno grazia e gloria. La lingua dei sapienti conosce il bene, e nel loro cuore riposa la sapienza. Il Signore ama i cuori santi, e gli sono accetti tutti coloro che sono immacolati nel loro cammino. La sapienza del Signore illumina il volto dell'assennato: essa infatti previene quelli che la desiderano, prima di essere conosciuta, ed è facilmente contemplata da quelli che la amano. Chi di primo mattino la cerca non faticherà,e chi veglia per lei sarà presto senza affanni. Perché essa va in giro alla ricerca di quelli che sono degni di lei, e con benevolenza appare loro sui sentieri.
Mai il male prevarrà sulla sapienza. Per questo mi sono innamorato della sua bellezza, l'ho amata e l'ho ricercata dalla giovinezza, e mi sono studiato di prenderla come sposa.. Perché il Creatore dell'universo l'ha amata. Essa infatti è iniziatrice alla scienza di Dio, ed è lei che sceglie le sue opere. Le sue fatiche sono virtú: è lei che insegna temperanza e prudenza, giustizia e fortezza,, delle quali nulla è piú utile agli Uomini nella vita. Se poi uno desidera molta esperienza, essa sa farsi un'idea delle cose antiche e delle future; conosce le sottigliezze dei discorsi e le soluzioni degli enigmi; prevede segni e prodigi e le vicende dei tempi e delle epoche: è per  tutti buon consigliere. Perché in essa c'è immortalità, e buona fama nella partecipazione ai suoi discorsi. Per questo pregai il Signore, lo supplicai e gli dissi con tutto il cuore: Dio dei padri e Signore di misericordia, tu che hai fatto tutte le cose con la tua parola, e che con la tua sapienza hai creato l'uomo perché domini sulle creature fatte e governi il mondo con santità e giustizia: dam sapienza che siede con te in trono, e non mi escluder numero dei tuoi figli, perché io sono tuo servo e figlio della tua ancella. Mandala dalla tua santa dimora e dal trono d tua gloria, affinché mi assista e mi  insegni ciò che gradito, e mi guidi nella conoscenza e mi custodisca nella sua gloria. Perché i pensieri dei mortali sono tutti timidi  incerte le loro riflessioni.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone    
Quando il giusto viene lodato, si rallegrano i popoli: il suo ricordo infatti è immortale, perché è noto a Dio e agli uomini, e la sua anima è gradita al Signore. Bramate  dunque, o uomini, la  sapienza, desideratela e ne riceverete  ammaestramento. Poiché il suo principio è amore e osservanza delle leggi. Onorate la sapienza, per regnare in eterno.Vi annuncerò e non vi nasconderò i misteri di Dio: poiché egli   stesso è guida della sapienza e correttore dei sapienti, e nella sua mano sta ogni prudenza e scienza nei lavori.
La sapienza artefice dell'universo mi ha ammaestrato: poiché vi è in essa uno spirito intelligente, santo; essa ë riflesso della luce eterna e immagine della bontà di Dio. Essa  forma amici di Dio e profeti. Essa è piú nobile del sole,e supera ogni costellazione di astri: paragonata alla luce, è' trovata superiore. Essa ha liberato dalle pene i suoi servi e li ha guidati per sentieri diritti. Ha dato loro una scienza santa, li ha custoditi da coloro che li insidiavano e ha assegnato loro la vittoria in una forte  lotta, affinché tutti conoscano che la pietà è piú potente di tutto e che mai il male prevarrà sulla sapienza, né la giustizia punitrice risparmierà i malvagi.Dicevano infatti in se stessi, con ragionamento non retto: Opprimiamo il giusto, non risparmiamo la sua dignità né rispettiamo l'annosa canizie del vecchio; la nostra forza ci sia legge. Tendiamo insidie al giusto perché ci  è di imbarazzo, si oppone alle nostre opere e ci attribuisce la responsabilità delle trasgressioni della nostra educazioe. Proclama di avere la conoscenza di Dio e si dichiara figlio del Signore. E’ divenuto un rimprovero ai nostri pensieri. Ci è di peso anche solo vederlo, perché la sua vita è diversa da quella degli altri e  sue vie sono tutt'altra cosa. Siamo stimati da lui come qualcosa di adulterato, si tiene lontano dalle nostre strade come da immondezze e proclama   beata la fine del giusto. Vediamo dunque se le sue parole sono vere, e verifichiamo ciò che.ne sarà. Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti per conoscere la sua pazienza. Condanniamolo  a una morte infame, perché secondo le sue parole, verrà soccorso.
Questo hanno pensato e si sono ingannati, perché la loro malizia li ha accecati. Non hanno conosciuto i misteri di Dio, né hanno considerato che tu sei l'unico Dio che ha potere di  vita e di morte, che salva nel tempo della tribolazione e libera da ogni male: il pietoso e il misericordioso che dà grazia ai suoi santi e resiste col suo braccio ai superbi.
apostiha
T’falemi,o orgàn i Klishës i frimëzuar nga in’zot i art e i pëlkjlshëm; gluhë çë për mallin e njerëzëvet vjershët të ndryshmë të metanies na vizaton,o mendie me trajten e arit,da11ëndyshe me gojën e artë ;pë11umb fletat e tiçilit,si thonë msalmet,kanë ngjyrën të blertë të virtutëvet ; përrua si ari çë na derth ujërat; gojë e hjynushme e të hjynushmes dashuri për njerëzit dorëzane,lutu Krishtit Perënditë na ket shumë lipisi .  Tono pl. l.  .
Gioisci, amabile e ispirato strumento d'oro della Chiesa; * lingua che ci ha benevolmente descritto * le forme della penitenza; * aureo intelletto; * rondine dalla bocca d'oro, * colomba che, secondo la parola del salmo, * ha il dorso risplendente di riflessi d'oro, * nello smagliante verdeg-giare delle virtú ; * torrente tutto d'oro * che riversa i suoi  flutti; * bocca divina * che si fa garante della divina benevolenza. * Implora Cristo * perché mandi sulle anime nostre *la grande misericordia*.          
Stico:Goia jime ka t'flasënjë diturì  La mia bocca parlerà sapienza, e la meditazione del  mio cuore inteligenza.
           T’falemi,o At i të varfërvet ,ndihmë e shpejtë e të shtipurëvet, i të vapëkjëvet mbërshtetia,ushkjim për të urët të ndrejtur për të mëkatruamit i shpirtravet mjek mendie e mprehtë dhe te të shëndoshurit I zot, i të lartës theoloji përpikëria,i të Shkruamëvet e Shpirtit  Shejt kthie11tësia ,ligjë Vepruese, shembërë e drejtë   majë  dvfishe urtësie ku arrëjën kulmin veprat e soditia . Lutu o Shejt, Krishtit Perëndi,të ket për ne shumu lipisi.
Gioisci, padre degli orfani; * prontissimo soccorso di chi subisce ingiustizia; * provveditore dei bisognosi; * nutrimento egli affamati; * correzione dei peccatori; * accortissimo e venerabilis-simo medico delle anime; * rigore di eccelsa teologia; * chiarezza delle Scritture dello Spirito; * legge di fetta prassi; * regola rettissima; * contemplazione e pratiche sono gli apici della sapienza. * Implora Cristo * permandi sulle anime nostre * la grande misericordia*. 
 Stico: La bocca del giusto mediterà la sapienza, ma la lingua dell'iniquo andrà in rovina.
Goja e të drejtit ka t’mejtonjë dituri. Ti, o Shejt, vetëhen t'ënde e bëre një shpi e shejte virtutësh ku erdhën të rrijën atò si te një faltore e shejte dhe e pastrë. Vërteta me urtësi kjëvarrise ndienja e kurmit; si në një thesar i papre-kshëm    ruajte të pastër nga epshet shpirtin t'ënt.Prandai , o At i lum , tue i glar t'in’Zoti,u bëre i stolisur me jerarhjin, kryetar te Klisha e Krishtit të çilit Ti lutu,sa të ket shumë lipisi për jetën.
Hai reso te stesso * casa consacrata delle sacre virtú: * in te infatti hanno preso dimora, o padre, * come in un santo e purissimo tempio: * perché governando veramente i sensi del corpo, * hai custodito la tua mente pura dalle passioni ' * come in un inviolato tesoro; * divenuto cosí molto simile a Dio, * o beatissimo, * hai presieduto alla Chiesa, * adorno della dignità gerarchica, * e supplichi Cristo, * che dona al mondo * la grande misericordia*.        
  lëvdi ..... Gloria. Tono pl. 2.
0  Hrisostom, Ti vërteta kleve trumbeta me zërin i art tue derddhur mbi zëmërat e të besmëvet margaritarët e mësimevet t'atë të hjynushmë.Si thot Profeti,dolli zëri i mësimevet t'atëo AT i shejt, endriti gjithë kufinet e Botës .
Sei divenuto tromba dalla voce aurea, * o tu dall'aurea eloquenza, * o Crisostomo, * -orefice dei cuori dei fedeli *con* i tuoi insegnamenti frutto di auree fatiche: * poiché, come dice  il profeta, * è uscito il suono delle tue dottrine, * padre santo, * e ha illuminato i confini del mondo intero.          
nani ...... Ora e sempre. Theotokíon.
Zoti Krisht Bëresi e Liruesi jim,o e Dëlirë, tue dalë nga gjiri jit i veshur me mishët t'im, liroi Adhamin nga nëma e parë.Andai Tij,gjithë e shejite si vërteta Mëma e Perëndis e Virgjëreshë,po thomi pa pushim të falurit Engjë11it: Të falemi,o Zonjë, mbrojtie e pështri shëndetë e shpirtravet t'anë.
Il mio Creatore e Redentore, * il Cristo Signore. * procedendo dal tuo grembo, o tutta pura, * rivestendosi di me * , ha liberato Adamo dalla maledizione antica. * Per questo, o tutta pura, * noi gridiamo senza sosta a te, * veramente Ma dre-di-Dio e Vergine, * il 'Gioisci'dell'angelo: Gioisci, Sovrana, * avvocata, protezione e salvezza * delle anime nostre.                   APOLITIKJION  Apolytíkion. Tono pl. 4
Si një flakë e ndriti jetën e tërë tue shkëlkjìer ai hir i gojës s’ate, o i Shën Jan Gojarti , ajo gojë çë la vistare dorëgjerësie e na dëftoi të lartit e përunjësìs tue na mësuar me fialët t'ote. Lutu për ne Iisù  Krishtit  Perëndì sa të jen shelbur shpirtrat t'anë.
La grazia della tua bocca * ha illuminato tutta la terra, *  che come torcia rifulse ,ha illuminato la terra, ha deposto nel mondo tesori di generosità, * e ci ha mostrato la sublimità dell'umiltà. * Mentre dunque ammaestri con le tue parole, * o padre Giovanni Crisostomo, * intercedi presso il Verbo, Cristo Dio, per la salvezza delle anime nostre. Theotokíon   theotokjion
0 Ti çë për ne leve nga Virgjëra e durove Krikjien,o i Mirë,Ti tue shkelur mortien me vdekjien,na dëftove ngjallìen si Perëndì. Mos lembë nj'anë atà  çë Ti i dorën t'ënde gjeshe . Dëftò o Lipsiar,dashamirësin t'ënde,prir mirë Mëmën t'ënde çë të leu pse Ajo e Të parkales për ne e shpëtò,  o Shelbuesi jinë popullin të dëshpëruam.
Tu che per noi sei nato dalla Vergine * e ti sei sottoposto alla crocifissione*, * o buono, * tu che con la morte hai spogliato la morte, * e come Dio hai manifestato la risurrezione, * non trascurare coloro che con la tua mano hai plasmato , * mostra,o misericordioso, il tuo amore per gli uomini: * accogli, mentre intercede per noi, * la Madre-di-Dio che ti ha partorito, * e salva, o Salvatore nostro, il popolo che non ha più speranza.

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