venerdì 22 maggio 2015

                              23 MAGGIO 2015 SABATO :
Si fa memoria di tutti coloro che, sin dall’inizio del mondo, si sono piamente addormentati nella speranza della risurrezione per la vita eterna˚.   
                                    VENERDÍ — VESPRO
Tono pl. 2.
I tuoi martiri, Signore, * non ti hanno rinnegato, * dai tuoi comandamenti non si sono allontanati: * per la loro intercessione, * abbi pietà di noi.
Quelli che per te hanno subíto il martirio, * o Cristo,hanno sopportato molti tormenti:per la loro intercessione, Signore,e per le loro preghiere, * custodiscici tutti.
I martiri vittoriosi e cittadini del cielo * hanno sopportato molti tormenti, * lottando quaggiú sulla terra, * e nei cieli hanno ricevuta, integra, la corona, * perché intercedano per le anime nostre.
E 3 dei defunti. Tono pl. 4. Il paradiso dell’Eden.
    Celebrando oggi, o fedeli, la memoria * di quanti dall’inizio del mondo sono morti, * dopo aver con fede piamente vissuto, * di tutti, ciascuno per nome, * noi celebriamo il Salvatore e Signore, chiedendo fervidamente che costoro, nell’ora del giudizio, * possano presentargli una buona giustificazione, a lui, nostro Dio, che verrà a giudicare tutta la terra, e ottenere cosí di stare gioiosi alla sua destra, dalla parte dei giusti˚,nella luminosa eredità dei santi,degni del suo celeste regno.   
    O Salvatore, * che col tuo proprio sangue * ti sei acquistati i mortali˚ * e con la tua morte ci hai riscattati dall’amara morte, * e con la tua risurrezione * ci hai elargito la vita eterna, * dona, Signore, il riposo, * a tutti coloro che si sono piamente addormentati, * sia nei deserti che nelle città, * sul mare o in terra, * o in qualsiasi altro luogo, * sia ai re che ai sacerdoti e ai vescovi, * a monaci e sposati, * tutti insieme, di ogni genere di età: * e concedi loro il tuo regno celeste.   
       Grazie alla tua risurrezione dai morti, * o Cristo, * la morte non ha piú potere * su quanti muoiono piamente. * Perciò chiediamo con fervore: * Dona il riposo ai tuoi servi * nei tuoi atrii e nel seno di Abramo˚, * a tutti quelli che, * a partire da Adamo sino ad oggi, * ti hanno reso culto con purezza, * ai nostri padri e ai nostri fratelli * insieme agli amici e ai parenti, * a ogni uomo * che abbia compiuto fedelmente il suo servizio * nelle cose di questa vita, * e a chiunque sia passato a te * in ogni forma e modo, o Dio:rendili degni del tuo regno celeste.   
Gloria. Tono pl. 4.
     Gemo e mi lamento quando penso alla morte e vedo giacere nella tomba,
informe, senza gloria, senza splendore, la bellezza a immagine di Dio plasmata per noi˚.O stupore! Perché questo mistero che ci riguarda?Come dunque siamo stati consegnati alla corruzione?Come siamo stati insieme aggiogati alla morte? Realmente, come sta scritto, per disposizione di Dio,che concede ai defunti il riposo.
Ora e sempre. Theotokíon. Tono pl. 2.
Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta santa?˚ * Chi non celebrerà il tuo parto verginale? * Perché l’Unigenito Figlio che intemporalmente dal Padre è rifulso, * egli stesso, ineffabilmente incarnato, * è uscito da te, la pura: * Dio per natura e per noi fatto uomo per natura˚, * non diviso in dualità di persone,ma da riconoscersi in dualità di nature, senza confusione.Imploralo, augusta beatissima,perché sia fatta misericordia alle anime nostre.   
Quindi, Luce gioiosa. Anziché il prokímenon si canta l’Alleluia, nel tono pl. 4, con i suoi stichi.
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
Stico: Beati coloro che tu hai scelto e preso con te, Signore.
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
Stico: Il loro ricordo, di generazione in generazio¬ne.
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
Segue il Concedici, ecc., p. 117.
Allo stico, stichirá. Tono pl. 2.
Martyrikón.
La tua croce, Signore, * è divenuta per i tuoi martiri arma invincibile:essi infatti guardavano alla morte che stava loro innanzi,ma prevedendo la vita futura, trovavano forza per la speranza riposta in te.Per le loro suppliche,abbi pietà di noi.
Nekrósima.
Stico: Le loro anime dimoreranno tra i beni.   
Hai onorato della tua immagine, o Salvatore, * la creatura plasmata dalle tue mani, * imprimendo a una forma materiale * la somiglianza con l’essenza intelligibile, * e di questa mi hai fatto partecipe, * ponendomi a dirigere col mio libero arbitrio * ciò che è sulla terra, o Verbo˚. * Perciò, o Salvatore, * da’ riposo ai tuoi servi nella regione dei viventi˚, * nelle tende dei giusti˚.
Stico: Beati coloro che tu hai scelto e preso con te, Signore.
Perché si distinguesse la mia dignità * dalla vita degli altri esseri, * hai piantato un giardino in Eden, * adorno di ogni sorta di piante, * e lí mi hai collocato, * essere composto, ma libero da dolore e affanno, * partecipe della vita divina, * uguale a un angelo sulla terra˚. * Perciò, o Salvatore, * da’ riposo ai tuoi servi nella regione dei viventi˚, * nelle tende dei giusti˚.
Gloria. Tono pl. 2.
Principio ed esistenza divenne per me il tuo comando creatore: * volendo infatti formarmi essere vivente di natura visibile e invisibile,tu dalla terra plasmasti il mio corpo, * e mi desti un’anima * col tuo divino soffio vivificante˚.Perciò, o Salvatore, da’ riposo ai tuoi servi * nella regione dei viventi˚, * nelle tende dei giusti˚.   
Ora e sempre. Theotokíon. Stesso tono.
Per l’intercessione di colei che ti ha partorito,o Cristo,dei tuoi martiri,dei tuoi apostoli, profeti, pontefici,monaci e giusti e di tutti i tuoi santi,da’ riposo ai tuoi servi defunti.
Apolytíkion. Tono pl. 4.
Tu che, nel tuo amore per gli uomini, * tutto disponi con profonda sapienza˚, * assegnando a ciascuno ciò che giova, * o solo Creatore, * da’ riposo, Signore, * alle anime dei tuoi servi: * poiché hanno riposto speranza in te, * che ci hai creati, che ci hai plasmati, * che sei il nostro Dio.   
Gloria. L’ultima parte dell’apolytíkion:
Poiché hanno riposto speranza in te, * che ci hai creati, che ci hai plasmati, * che sei il nostro Dio.
Ora e sempre. Theotokíon. Stesso tono.
Baluardo e porto tu sei per noi, * e mediatrice accetta * presso il Dio che hai partorito, * o Madre-di-Dio senza nozze, * salvezza dei fedeli.
L’ektenía (p. 116) e, dopo l’ekfónisis: Poiché tu sei Dio misericordioso..., si fa la commemorazione dei defunti come di seguito.
Si salmeggiano questi tropari col tono 4.
Insieme agli spiriti dei giusti resi perfetti˚,dona il riposo, * o Salvatore, * alle anime dei tuoi servi, introducendoli nella vita beata che viene da te, * o amico degli uomini.
Nella tua quiete, Signore, * là dove riposano tutti i tuoi santi, * dona riposo anche alle anime dei tuoi servi, * tu che, solo, sei immortale˚.   
Gloria al Padre, al Figlio e al santo Spirito.
Tu sei il Dio che è disceso nell’ade * e ha fatto cessare i dolori dei prigionieri: * tu dunque dona il riposo, o Salvatore, * alle anime dei tuoi servi.
Ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Sola Vergine pura e immacolata, * che senza seme hai generato Dio, * intercedi per la salvezza delle anime nostre.
Si ricordano quindi i nomi dei defunti, come segue:
Pietà di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia˚, ti preghiamo: esaudiscici e abbi pietà di noi.
Ancora preghiamo per la beata memoria e l’eterno riposo delle anime dei tuoi servi defunti, dei re, dei patriarchi, dei vescovi, dei sacerdoti, degli ieromonaci, degli ierodiaco¬ni, dei monaci e di tutti i cristiani pii ed ortodossi defunti, da un confine all’altro della terra; e dei no¬stri padri, progenitori, nonni, bisnonni, genitori, fratelli e parenti, perché sia loro perdonata ogni colpa volontaria e involontaria.
Affinché il Signore Dio collochi le loro anime là dove riposano i giusti.
Chiediamo al Cristo, Re immortale e Dio nostro˚, le misericordie di Dio, il regno dei cieli e la remissione delle loro colpe.
Preghiamo il Signore.   
Preghiera:
O Dio degli spiriti e di ogni carne˚, tu che hai calpestato la morte, annientato il demonio e donato al tuo mondo la vita: tu, Signore, da’ riposo alle anime dei tuoi servi in luogo luminoso, in luogo verdeggiante˚, nel luogo del refrigerio˚ da cui sono fuggiti dolore, tristezza e lamento. Perdona ogni peccato da loro commesso in parole, opere e pensieri, perché tu sei Dio buono e amico degli uomini. Non c’è infatti uomo che viva senza peccare: tu solo sei senza peccato˚, la tua giustizia è giustizia eterna e la tua parola è verità˚.
Poiché tu sei la risurrezione, la vita˚ e il riposo dei tuoi servi che si sono addormentati, o Cristo Dio nostro, e a te rendiamo gloria, insieme al Padre tuo senza principio e al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Coro: Amen.   
Coro: Eterna la loro memoria, 3 volte.

Nessun commento:

Posta un commento