Domenica prima dell’esaltazione della Croce. Dedicazione del Tempio della Resurrezione a Gerusalemme. San Cornelio Martire. Tono VI.
Antifone: quelle quotidiane.
Tropari:
1) Anghelikè Dhinamis (tono VI)
2) Ton zoopion Stavròn ( della proeortia)
3) Mègan èvrato (di San Demetrio)
4) Uranos polìfotos ( della proeortia)
Letture:
Apostolo: Galati 6, 11-18
Fratelli, Vedete con che grossi caratteri vi scrivo, ora, di mia mano. Quelli che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. Infatti neanche gli stessi circoncisi osservano la legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne. Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Vangelo: Giovanni 3, 13-17
In quel tempo Gesù disse: Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Megalinarion: Axion Estin
Kinonikon: Enite ton Kirion.
Nessun commento:
Posta un commento