domenica 6 gennaio 2013

6 GENNAIO 2013 
                     LA SANTA TEOFANIA 
       DEL SIGNORE   NOSTRO GESÙ CRISTO
PRIMA ANTIFONA

En exòdho Israìl ex Eghìptu, ìku Iakòv, ek laù varvàru.
Quando Israele uscì dall’Egitto, la casa di Giacobbe da un popolo barbaro.
 SECONDA ANTIFONA
Igàpisa, òti isakùsete Kìrios tis fonìs tis dheiseòs mu.
Amo il Signore perché ascolta il grido della mia preghiera.
 Sòson imàs, Iiè Theù, o en Iordhàni ipò Ioànnu vaptisthìs, psallondàs si: Allilùia.
O Figlio di Dio, che sei stato battezzato da Giovanni nel Giordano, salva noi che a Te cantiamo: Alliluia.
 TERZA ANTIFONA
 Exomologhìsthe to Kirìo, oti agathòs, òti is ton eòna to èleos aftù.
Celebrate il Signore perchè è buono; perché eterna è la sua misericordia.

En Iordhàni vaptizomènu su Kìrie, i tis Triàdhos efaneròthi proskìnisis; tu gar Ghennìtoros i fonì prosemartìri si, agapitòn se Iiòn onomàzusa; ke to Pnèvma en ìdhi peristeràs evevèu tu lògu to asfalès. O epifanìs, Christè o Theòs, ke ton kòsmon fotìsas, dhòxa si.
Al tuo battesimo nel Giordano, Signore, si è manifestata l’adorazione della Triade: la voce del Padre ti rendeva infatti testimonianza, chiamandoti Figlio diletto, e lo Spirito in forma di colomba confermava la sicura verità di questa parola. O Cristo Dio che ti sei manifestato e hai illuminato il mondo, gloria a te.

ISODHIKON

Evloghimènos o erchòmenos en onòmati Kirìu; Theòs Kìrios, ke epèfanen imìn.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore, Dio è il Signore ed è apparso a noi.

Sòson imàs, Iiè Theù, o en Iordhàni ipò Ioànnu vaptisthìs, psàllondàs si. Allilùia.
O Figlio di Dio, che sei stato battezzato da Giovanni nel Giordano, salva noi che a Te cantiamo: Alliluia.
TROPARI
En Iordhàni …
Al tuo battesimo…
 Epefànis sìmeron ti ikumèni, ke to fos su, Kìrie, esimiòthi ef’imàs en epignòsi imnùndas se: Ìlthes, efànis, to fos to apròsiton.
Ti sei manifestato oggi a tutto il mondo, e la tua luce, Signore, è stata impressa su di noi, che riconoscendoti a te inneggiamo: Sei venuto, sei apparso, o luce inaccessibile.

TRISAGHION

Osi is Christòn evaptìsthite, Christòn enedhìsasthe. Allilùia.
Quanti siete stati battezzati in Cristo, di Cristo vi siete rivestiti. Allilùia.

EPISTOLA

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Il Signore è Dio ed è apparso a noi.
Celebrate il Signore, perchè è buono; perchè eterna è la sua misericordia.

Lettura dalla Lettera di S. Paolo Apostolo a Tito (2,11-14.3,4-7)

Diletto figlio Tito, è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.
Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.

Portate al Signore, figli di Dio; portate al Signore dei figli di arieti.

La voce del Signore è sopra le acque, il Dio della gloria scatena il tuono, il Signore sull’immensità delle acque.

VANGELO   (Mt. 3,13-17)

In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?”. Ma Gesù gli disse: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: “Questi è ilFiglio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”.

MEGALINARIO

Megàlinon, psichì mu, ton en Iordhàni elthònda vaptisthìne. O ton ipèr nun tu tòku su thavmàton Nìnfi pànaghne, Mìter evloghimèni. Dhi ‘is tichòndes pandelùs sotirìas, epàxion krotùmen os everghèti dhòron fèrondes ìmnon evcharistìas.
Magnifica, anima mia, colui che è venuto per essere battezzato nel Giordano. Oh, le meraviglie del tuo parto, che trascendono l’intelletto! Sposa purissima, Madre benedetta, noi che per te abbiamo ottenuto perfetta salvezza, come benefattrice ti acclamiamo recando quale dono un degno inno di grazie.

KINONIKON

Epefàni i chàris tu Theù, i sotìrios pàsin anthròpis. Allilùia.
È apparsa la grazia di Dio apportatrice di salvezza per tutti gli uomini. Alliluia.

Al posto di “Idhomen to fos…” e di “Ii to ònoma…” si canta:

En Iordhàni…
Al tuo battesimo…

OPISTHAMVONOS

Àfatos i pros imàs su agathòtis, Kìrie o Theòs imòn; òti ton monoghenì su Iiòn evdokìsas ek ghinekòs afthòru enanthropìse, ke katà pànda òmion imìn ghenèsthe chorìs amartìas, ke vaptisthìne os ànthropos dhi’imàs ipò Ioànnu tu Prodhròmu, ton mi chrìzonda kathàrseos, all’ìna, tin ton idhàton fìsin aghiàsas, tin ex ìdhatos ke Pnèvmatos anaghènnisin imìn charìsite, ìna epighnòndes se ton ànarchon Patèra, proskinòmen ton uranòthen aftòn Iiòn agapitòn su anakirìxanda vaptizòmenon, ke to panaghiòn su Pnèvma dhoxàzomen to katavàn ep’aftòn ke faneròsan aftòn to vaptìzondi, en o ke imàs sfraghìsas ke chrìsas dhià tu vaptìsmatos metòchus epìisas tu Christù su; ùper mi isterìsis imàs tus amartolùs, allà dhì’aftù kratèoson ke enìschison imàs katà pàsis poniràs dhinàmeos; ke tus pistùs àrchondas katà pàsis tirannìdos enìschison, ke pàndas imàs is tin vasilìan su odhìghison, ìna ke en imìn dhoxasthì to panàghion onomà su ke tu monoghenùs su Iiù àma to Aghìo su Pnèvmati, nin, ke aì, ke is tus eònas ton eònon.
Ineffabile è la tua bontà per noi, Signore Dio nostro, poiché ti sei compiaciuto che l’Unigenito tuo Figlio si incarnasse dalla donna senza peccato, e diventasse in tutto simile a noi, escluso il peccato, e come uomo ricevesse il battesimo da Giovanni il Precursore, non perché ne avesse bisogno, ma per santificare le acque e preparare a noi la rigenerazione nello Spirito, affinché conoscendo te, Padre che non ha principio, possiamo adorare Te che dal cielo proclami che Egli, il battezzato, è il tuo Figlio diletto, e glorificare il tuttosanto Spirito disceso su lui e manifestato al Battista. Tu, Signore, in lui ci hai segnati e unti con il battesimo e ci hai resi partecipi del tuo Cristo; te ne preghiamo, non rendere privi noi peccatori, ma mediante lui fortificaci e rafforzaci contro ogni potenza nemica; rafforza contro ogni tirannide i fedeli governanti e guidaci al tuo Regno, affinché anche in noi sia glorificato il santissimo tuo nome e dell’Unigenito tuo Figlio insieme con il tuo Santo Spirito, ora e sempre, nei secoli dei secoli.

APOLISIS

O en Iordhàni vaptisthìne ipò Ioànnu katadhexàmenos, dhià tin imòn sotirìan…
Cristo, nostro vero Dio, che si degnò di farsi battezzare da Giovanni nel Giordano per la nostra salvezza...

  

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