TROPARI
Ote katìlthes pros ton thànaton, * i Zoì i athànatos,* tòte ton Àdhin enèkrosas * ti astrapì tis Theòtitos; * òte dhe ke tus tethneòtas * ek ton katachthonìon anèstisas, * pàse eDhinàmis * ton epuranìon ekrávgazon: * Zoodhòta Christè, o Theòs imòn,dhòxa si.
Quando Tu, vita immortale, discendesti incontro alla morte, allora annientasti l’Inferno col fulgore della divinità; ma allorché risuscitasti i morti dai luoghi sotterranei, tutte le potenze sovracelesti esclamarono: Cristo, Dio nostro, datore di vita, gloria a Te!
Klìma osiòtitos * ke stèlechos athlìseos, * ànthos ieròtaton * ke karpòs os theòsdhotos * tis pistìs, panìere, * idhìtatos evlàstisas. * All’os Martìron sìnathlos * ke Ierarchòn sìnthronos, * prèsveve Christò to Theò * sothìne tas psichàs imòn.
O tutto santo, fra i fedeli splendesti come ramo di santità, corpo di lotta, fiore di santità, frutto dono divino; come compagno dei martiri e dei gerarchi, prega Cristo Dio che salvi le anime nostre.
O mìtran parthenikìn *aghiàsas to tòko su, * ke chìras tu Simeòn * evloghìsas os èprepe * proftàsas ke nin * èsosas imas, Christè o Theòs. * All’irìnevson * en polèmis to polìtevma, * ke kratèoson* vasilìs us igàpisas, * o mònos filànthropos.
APOSTOLO (1 Tim. 1, 15-17)
- Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità. (Sal. 27,9).
- A te, Signore, io grido; non restare insilenzio, mio Dio. (Sal. 27,1).
Lettura dalla prima lettera di Paolo aTimoteo.
Diletto figlio Timoteo, questa parola è sicura e degna di essere da tutti accolta: Cristo Gesù è venuto nel mondo per
salvare i peccatori e di questi il primo sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magnanimità, a esEmpio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. Al Re dei secoli incorruttibile, invisibile e unico Dio,onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Alliluia (3 volte).
- Colui che abita al riparo dell’Altissimo dimorerà all’ombra del Dio del cielo. (Sal. 90,1). Alliluia (3 volte).
- Dirà al Signore: Tu sei mio sostegno e mio rifugio, mio Dio, in cui confido.(Sal. 90,2).Alliluia (3 volte)
VANGELO (Lc. 18, 35-43)
In quel tempo, mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli risposero: “Passa Gesù il Nazareno!”. Allora incominciò a gridare: “Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!”. Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: “Figlio di Davide, abbi pietà di me!”. Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino gli domandò: “Che vuoi che io faccia per te?”. Egli rispose: “Signore, che io abbia la vista”. E Gesù gli disse: “Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato”. Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.
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