sabato 15 gennaio 2011

Domenica 16 Gennaio 2011.

 

 

TROPARI

Tu lìthu sfraghisthèndos * ipò ton Iudhèon, * ke stratiotòn filassòndon * to àchrandòn su Sòma, * anèstis triìmeros, Sotìr, * dhorùmenos to kòsmo tin zoìn; * dhià tùto e Dhinàmis * ton uranòn evòon si, Zoodhòta: * Dhòxa ti Anastàsi su, Christè, * dhòxa ti Vasilìa su, * dhòxa ti ikonomìa su, * mòne filànthrope.

Sebbene il sepolcro fosse sigillato dai Giudei e i soldati custodissero il tuo immacolato corpo, Tu, Salvatore, sei risorto al terzo giorno, dando la vita al mondo. Perciò le potenze celesti cantavano a te, o Vivificatore: gloria alla tua risurrezione, o Cristo, gloria al tuo regno, gloria alla tua provvidenza, o solo amico degli uomini.

Tin Romin mi lipòn, pros imàs epedhìmisas, dhi’on efòresas timìon alìseon, ton Apostòlon protòthrone; as en pisti proskinùndes, dheòmetha: Tes pros Theòn presvìes su, dhòrise imìn to mega èleos.

Senza abbandonare Roma, sei venuto a noi, con le preziose catene, che hai portato per la fede di Cristo, o Pietro, tu che occupi il primo seggio fra gli Apostoli. E noi nel venerarle, ti supplichiamo: Deh! Intercedi presso Dio, perché ci usi copiosa la sua misericordia.

O mìtran parthenikìn * aghiàsas to toko su, * ke chìras tu Simeòn * evloghìsas, os èprepe, * profthàsas ke nin * èsosas imas, Christè o Theòs. * All’irìnevson * en polèmis to polìtevma, * ke kratèoson * vasilìs us igàpisas, * o mònos filànthropos.

Tu che hai santificato con la tua nascita il seno della Vergine ed hai benedetto come conveniva le mani di Simeone, sei venuto e hai salvato anche noi, Cristo Dio. Conserva nella pace il tuo popolo e rendi forti coloro che ci governano, o solo amico degli uomini.

APOSTOLOS (Col. 3, 4-11)

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! Tutto hai fatto con saggezza. (Sal. 103,24)

- Benedici il Signore, anima mia, Signore, mio Dio, quanto sei grande! (Sal. 103,1)

Lettura dall’epistola di Paolo ai Colossesi.

Fratelli, quando si manifesterà Cristo, la nostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria. Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l’ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c’è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.

Alliluia (3 volte).

- Avanza con successo e regna per la verità, la clemenza e la giustizia, e la tua destra ti guidi a cose mirabili. (Sal. 44,5)

Alliluia (3 volte).

- Ami la giustizia e detesti l’empietà, perciò ti unse, Dio, il tuo Dio con olio di letizia, a preferenza dei tuoi uguali. (Sal. 44,8)

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo San Luca (Lc. 17, 12-19)

In quel tempo, entrando Gesù in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, alzarono la voce, dicendo: “Gesù maestro, abbi pietà di noi!”. Appena li vide, Gesù disse: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. E mentre essi andavano, furono sanati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: “Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?”. E gli disse: “Alzati e va’, la tua fede ti ha salvato!”.

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