sabato 5 febbraio 2011

6 febbraio 2011 - Domenica XVII di Matteo: Domenica dopo l’Ypapantì. San Bucolo, vescovo di Smirne. - Tono IV.

 

 

normal_D71_thumb

 

Antifone: della festa (vedi nota del 2 Febbraio)

TROPARI

To fedhròn tis Anastàseos kìrigma * ek tu anghèlu mathùse * e tu Kirìu mathìtrie, * ke tin progonikìn apòfasin aporrìpsase * tis Apostòlis kafchòmene èlegon: * Eskìlefte o thànatos, * ighèrthi Christòs o Theòs, * dhorùmenos to kòsmo to mèga èleos.

Appreso dall’Angelo il lieto annunzio della risurrezione e rigettata l’ereditaria condanna, le discepole del Signore esultanti dissero agli apostoli: è stata sconfitta la morte. Cristo Dio è risorto, elargendo al mondo la grande misericordia.

Chère kecharitomèni, Theotòke Parthène; * ek su gar anètilen o Ìlios tis dhikeosìnis * Christòs o Theòs imòn, * fotìzon tus en skòti. * Effrènu ke si Presvìta dhìkee, * dhexàmenos en ankàles *ton eleftherotìn ton psichòn imòn, * charizòmenon imìn ke tin Anàstasin.

Gioisci, Madre di Dio, Vergine piena di grazie: da Te infatti è sorto il sole di giustizia, Cristo Dio nostro, che illumina quanti sono nelle tenebre. Gioisci anche tu, o giusto vegliardo, accogliendo fra le braccia, il liberatore delle anime nostre che ci dona anche la resurrezione.

O Mìtran Parthenikìn * aghiàsas to tòko su, * ke chìras tu Simeòn * evloghìsas,os èprepe, * profthàsas ke nin * èsosas imàs, Christè o Theòs. *All’irìnevson * en polèmis to polìtevma, * ke kratèoson tus pistùs us igàpisas,* o mònos filànthropos.

Tu che hai santificato con la tua nascita il seno della Vergine ed hai benedetto come conveniva le mani di Simeone, sei venuto e hai salvato anche noi, Cristo Dio. Conserva nella pace il tuo popolo e rendi forti coloro che ci governano, o solo amico degli uomini.

APOSTOLOS  (2 Cor. 6,16-7,1)

- Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli. (Sal. 75,12).

- Dio è conosciuto in Giudea, in Israele è grande il suo nome. (Sal. 75,2).

Lettura dalla seconda lettera di Paolo ai Corinti.

Fratelli, noi siamo il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: “Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. Perciò uscite di mezzo a loro e riparatevi, disse il Signore, non toccate nulla d’impuro. E io vi accoglierò, e sarò per voi come un padre, e voi mi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente”. In possesso dunque di queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la nostra santificazione, nel timore di Dio.

Alliluia (3 volte).

- Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore. (Sal. 94,1) Alliluia (3 volte).

- Presentiamoci al suo cospetto con canti di lode, inneggiamo con canti di lode. (Sal.94,2).

  VANGELO (Mt. 15, 21-28) 

In quel tempo partito di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidone. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: “Abbi pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio”. Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i discepoli gli si accostarono implorando: “Esaudiscila, vedi come ci grida dietro”. Ma egli rispose: “Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele”. Ma quella si fece avanti e gli si prostò dicendo: “Signore, aiutami!”. Ed egli rispose: “Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”. “È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”. Allora Gesù replicò: “Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri”. E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Megalinarion: del 2 Febbraio Akatalipton estin..

Nessun commento:

Posta un commento