giovedì 4 aprile 2013


5 APRILE 2013


 GIOVEDÍ DEL RINNOVAMENTO


Si festeggia la dedicazione della chiesa della 


santissima Sovrana nostra la Madre-di-Dio, 


Sorgente di vita.



VESPRO

Tono pl. 2. 
Possedendo, o Cristo, la vittoria sull’ade, sei salito sulla croce 

per risuscitare insieme a te quelli che siedono nella tenebra 

della morte,o libero tra i morti˚, o tu che dalla tua propria 

luce fai zampillare vita˚.Onnipotente Salvatore, abbi pietà di 

noi. 
Oggi Cristo, calpestata la morte,è risorto come ha detto,e al 

mondo ha donato l’esultanza,affinché tutti acclamando cosí 

inneggiamo:Fonte della vita,luce inaccessibile˚,onnipotente 

Salvatore,abbi pietà di noi. 

Dove, noi peccatori, fuggiremo da te, Signore,che sei in tutta 

la creazione?In cielo? Là tu dimori. Nell’ade?

Tu hai calpestato 

la morte.Nelle profondità del mare?Là è la tua mano, 

Sovrano.In te ci rifugiamo,ai tuoi piedi ci gettiamo,te 

supplichiamo: O risorto dai morti, abbi pietà di noi. 


Altri stichirá anastásima, anatoliká.

Nella tua croce, o Cristo, ci gloriamo,e la tua risurrezione celebriamo e glorifichiamo: perché tu sei il nostro Dio, fuori di te altro dio non conosciamo. 

Gloria alla tua potenza,Signore,perché hai distrutto colui che ha il potere della morte˚ e ci hai rinnovati con la tua croce,donandoci vita e immortalità˚. 

Benedicendo in ogni tempo il Signore, celebriamo la sua risurrezione:perché egli si è sottoposto alla croce˚, e con la morte ha distrutto la morte.˚ 

E 3 della Sorgente di vita, ripetendo il primo.
Stesso tono. Riposta nei cieli.

Cose singolari e straordinarie ha compiuto per te il Sovrano dei cieli sin dal principio, o tutta immacolata:dall’alto,infatti,chiaramente è stillatocome pioggia nel tuo grembo, o sposa di Dio,e ti ha resa fonte da cui sgorga ogni bene,inondazione che liberalmente riversa il beneficio delle guarigioni su quanti hanno bisogno di vigore per l’anima e di salute per il corpo in virtú dell’acqua della grazia. 

O Vergine, ben giustamente io ti chiamo manna celestee divina fonte del paradiso, o Sovrana: il torrente e la grazia della tua fonte, infatti, hanno percorso la terra,
coprendo ciascuna delle sue quattro parti di singolari prodigi, e per ciascuno quest’acqua, bevuta, diviene ciò che si chiede.

Con gioia dunque, noi che da Cristo prendiamo il nome, accorriamo con fede attingendone sempre la santificazione che dolce ne fluisce. 

O Vergine, tu fai sgorgare rivi di guarigioni per quanti vengono di continuo con fede alla tua fonte, o sposa di Dio: gratuitamente infatti, con generosa profusione, fai scorrere per i malati le guarigioni. 

Tu rendi la vista ai ciechi che si rivolgono a te con efficacia; hai drizzato molti storpie reso il vigore ai paralitici;con una triplice abluzione, hai ridato la vita a un morto; hai sanato il male di idropici e asmatici.

Gloria. Tono pl. 4



Chi dirà le tue virtú, o sorgente? Traboccante di inesauribili prodigi, con le guarigioni tu operi molte cose oltre natura. 
Oh, le meraviglie che da te fluiscono per tutti!Non solo hai scacciato tremendi mali da quanti si accostano con amore,ma lavi anche le anime dalle passioni,purificatrice e tutta monda,a tutti provvedendo la grande misericordia˚. 

Ora e sempre. Theotokíon. Tono pl. 2.

Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta santa?Chi non celebrerà il tuo parto verginale? Perché l’Unigenito Figlio che intemporalmente dal Padre è rifulso, egli stesso, ineffabilmente incarnato,è uscito da te, la pura: Dio per natura e per noi fatto uomo per natura,non diviso in dualità di persone, ma da riconoscersi in dualità di nature, senza confusione.Imploralo, augusta beatissima, perché sia fatta misericordia alle anime nostre. 

Ingresso. Luce gioiosa. 

Prokímenon. Tono grave.

Ti amerò, Signore, mia forza; Signore, mio appoggio,mio rifugio e mio liberatore.

Stico: Il mio Dio è il mio aiuto, spererò in lui.

Stico: Con lodi invocherò il Signore.

Stico: Ascoltò dal suo tempio santo la mia voce. 

Allo stico, l’anastásimon stichirón dell’októichos. Tono pl. 2. 

Gli angeli nei cieli cantano la tua risurrezione, Cristo Salvatore: rendi degni anche noi sulla terra di darti gloria in purità di cuore.

Quindi i seguenti stichirá della Madre-di-Dio.

Tono pl. 1. Gioisci, tu che sei veramente.
Gioisci, sorgente di vita, che dilaghi in mari di prodigi per tutta la terra,oceano spirituale, tu superi i corsi del Nilo con l’inondazione della grazia; tu sei un’altra, una seconda piscina di Siloe,che fa scaturire acqua prodigiosa dalla roccia;tu ricevi energia del Giordano; davvero ricca e generosa, tu diventi efficace manna di salvezza per il bisogno di chi chiede.

O Vergine Madre di Cristo, che riversi sul mondo la grande misericordia˚!

Stico: Ha santificato la sua dimora, l’Altissimo. 

Cantiamo, o fedeli, con inni insoliti la celeste nube che senza mutamento ha fatto piovere sulla terra la stilla del cielo,il Cristo datore di vita, l’acqua divina che zampilla e scorre immortale,l’ambrosia del nettare che non svanisce una volta bevuto, ma allontana la sete che consuma le anime: chi lo beve sapientemente, dal seno del suo intelletto effonderà i rivi divini,che fanno piovere per tutti la grazia generosa. 

Stico: Gli impeti del fiume rallegrano la città di Dio.

Gioisci, sorgente di vita, che eternamente fai sgorgare grazie, scaturigine di guarigioni, tu che dimostri debole e vile tutta la forza delle malattie; vista dei ciechi e divina purificazione dei lebbrosi; da te scaturisce ogni farmaco per curare i mali di chiunque si accosta con fede al tuo santuario;grande e universale luogo di cura, vera-mente gratuito e pronto, o Madre del Cristo Verbo che fa scaturire per il mondo la grande misericordia˚. 

Gloria. Tono pl. 1.

Suoniamo le trombe tra i canti,o amici della festa,balziamo nelle acque e lieti danziamo in coro, per l’eterno traboccare della fonte di vita. Re e príncipi accorrano insieme e facciano scorrere copiosa la grazia della sorgente, poiché essa ha salvato dei re e ha fatto rialzare al solo toccarla chi era costretto al letto.

Pastori e tutti insieme, raduniamoci per attingere alla nube carica di pioggia, all’acqua salutare: chi è malato, la guarigione;chi è nei pericoli, il vigore;chi ha sete, il ristoro; i ciechi, la vista; i sordi, un buon udito; gli infermi, la cura; chi è nella morte, ciò che dà vita; tutti applaudendo a colei che ovunque riversa per i fedeli le acque salutari, cosí acclamiamo:O Vergine pura,che dalla fonte fai scorrere flutti perenni,non cessare di intercedere sempre per i tuoi servi.
Ora e sempre. Stesso tono.

Giorno della risurrezione! * Irradiamo..

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