sabato 1 giugno 2013

Domenica 2 Giugno 2013 

 San Niceforo arciv. di Costantinopoli, 



Si fa memoria: Domenica II di Matteo 
Tono I 

Seconda domenica del ciclo di Matteo.

 Il vangelo di questa 

domenica riporta la chiamata di Pietro e di suo fratello 

Andrea: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».

Romani 2,10-16

La gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il


 Giudeo prima e poi per il Greco, 

perché presso Dio non c'è parzialità.

Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, 


periranno anche senza la legge; quanti invece hanno 

peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. 

Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti 

a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno 

giustificati. Quando i pagani, che non hanno la legge, per 

natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo

 legge, sono legge a se stessi; essi dimostrano che quanto 

la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla 

testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi 

ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. Così 

avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini 

per mezzo di Gesù Cristo. 

Vangelo

secondo il mio vangelo.Matteo 4,18-23

Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, 


Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che 

gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.

E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». Ed essi 

subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando oltre, vide altri 

due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che 

nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano 

le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il 

padre, lo seguirono.

Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle 


loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e 

curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

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