ORTHROS

10 AGOSTO 2012

Il 10 di questo stesso mese, memoria dei santi martiri Lorenzo arcidiacono, Sisto papa di Roma e Ippolito.

Per la loro santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.

Dopo la prima sticología, káthisma della festa.
Tono 4. Restò attonito Giuseppe.
Ti sei trasfigurato, Gesú, sul monte Tabor, * e una nube luminosa, stendendosi come una tenda, * ha ricoperto gli apostoli della tua gloria: * essi perciò volgevano gli occhi a terra, * non tollerando la vista sfolgorante * dell’inaccessibile gloria del tuo volto, * o Cristo Dio, Verbo senza principio. * Tu dunque che un tempo * hai fatto brillare su costoro la tua luce, * illumina le anime nostre.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Dopo la seconda sticología, káthisma, stessa melodia.
Trasfigurandoti sul monte Tabor, * o Salvatore, * e mostrando ai discepoli prescelti la tua gloria, * o Cristo, * hai fatto risplendere la tua divinità * che mai aveva subíto mutamento. * Nella nube luminosa hai convocato * Mosè ed Elia che conversavano con te; * perciò Pietro diceva: * O pietoso, è bello stare qui con te. * Tu dunque che un tempo * hai fatto brillare su costoro la tua luce, * illumina le anime nostre.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso tropario.
Kondákion del santo. Tono 2. Cercando le cose dell’alto.
Col cuore infiammato dal fuoco divino, * hai ridotto del tutto in cenere * il fuoco delle passioni, * o sostegno dei lottatori, * martire teòforo Lorenzo; * e lottando gridavi con fede: * Nessuno mi separerà dall’amore di Cristo˚.
Ikos. Rendi chiara la mia lingua.
Riuniamoci, o fedeli, * per onorare con inni canori Lorenzo, * il vittorioso, l’iniziato a realtà ineffabili, * che ha brillato nel mondo come stella fissa˚, * affinché, per sua intercessione, * possiamo essere liberati da temibili cadute * e, con l’intelletto purificato da ogni macchia, * possiamo vedere il Cristo che lo ha altamente glorificato * perché per lui ha lottato con forza e ha detto: * Nessuno mi separerà dall’amore di Cristo˚.
Kondákion della festa. Tono grave.
Ti sei trasfigurato sul monte, * e i tuoi discepoli, per quanto ne erano capaci, * hanno contemplato la tua gloria, * o Cristo Dio: * affinché, vedendoti crocifisso, * comprendessero che la tua passione era volontaria˚, * e annunciassero al mondo che tu sei veramente * irradiazione del Padre˚.
Sinassario.
Il 10 di questo stesso mese, memoria dei santi martiri Lorenzo arcidiacono, Sisto papa di Roma e Ippolito.
Per la loro santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amen.
Exapostilárion del santo. Con i discepoli conveniamo.
O glorioso megalomartire * che assieme alle potenze angeli che * e ai cori dei martiri * stai intorno al trono della Triade piú che luminosa * e sei avvolto dai fulgidi splendori che ne scaturiscono, * chiedi luce e pace * per quanti piamente celebrano la tua memoria portatrice di luce, * e gioiosamente ti glorificano, * o beato Lorenzo.
Della festa, stessa melodia.
Prima della tua croce, Signore, * prendendo con te gli eletti tra i discepoli, * ti sei trasfigurato sul santo Tabor; * qui ti assistevano come servi, con tremore, * Mosè ed Elia, o Sovrano, * conversando con te: * insieme a loro, o Cristo Salvatore, * col Padre e lo Spirito noi adoriamo te, * rifulso dalla Vergine * per la salvezza dei mortali.
Allo stico, stichirá prosómia della festa.
Tono 2. Casa di Efrata.
Si è fatta udire per te * la paterna voce dal cielo: * Questi è il mio Figlio diletto, ascoltatelo tutti˚.
Stico: Tuoi sono i cieli e tua è la terra, il mondo e ciò che lo riempie tu hai fondato.
Saliamo spiritualmente * sul monte della visione, o fedeli, * per contemplare la gloria del nostro Dio Salvatore. 
Stico: Il Tabor e l’Ermon nel tuo nome esulteranno.
Scrivendo del Tabor e dell’Ermon, * il salmista esclamava chiaramente * che nel tuo nome, * o Cristo mio Salvatore, * essi esulteranno˚.
Gloria. Ora e sempre. Stessa melodia.
O Re dell’universo, * dona pace al mondo * per l’intercessione della Vergine immacolata, * Regina dell’universo, * e di tutti i tuoi santi.