mercoledì 4 gennaio 2012

5 GENNAIO 2012

GIOVEDI ALLE ORE 9,30 SI CELEBRANO LE GRANDI ORE NELLA CATTEDRALE


UFFICIO DELLE GRANDI ORE

ORA PRIMA
Dopo il ‘Benedetto...’, Gloria a te, o Dio. Re celeste. Trisagio. Santissima Triade. Padre nostro. Poiché tuoi sono. Signore pietà, 12 volte. Gloria. Ora e sempre. Poi: Venite, adoriamo, 3 volte

(p. 112).
Quindi i seguenti 3 salmi.
Salmo 5.
Alle mie parole porgi l’orecchio, Signore (p. 112).
Salmo 22
1. Il Signore mi pascola e niente mi mancherà.
2. In luogo verdeggiante, là mi ha fatto riposare; presso acque di ristoro mi ha nutrito;
3. l’anima mia ha fatto tornare, mi ha guidato su sentieri di giustizia per amore del suo nome.
4. Cosí, anche se camminassi in mezzo all’ombra di morte, non temerò alcun male, perché tu sei con me. La tua verga e il tuo vincastro, questi mi hanno consolato.
5. Hai preparato davanti a me una mensa in faccia ai miei oppressori; hai unto d’olio il mio capo, e il tuo calice inebriante, quant’è eccellente!
6. La tua misericordia mi inseguirà tutti i giorni della mia vita, e la mia dimora sarà nella casa del Signore per la lunghezza dei giorni.
Salmo 26.
1. Il Signore è mia illuminazione e mio salvatore, chi temerò? Il Signore è il protettore della mia vita, di chi avrò paura?
2. Mentre si avvicinavano contro di me i malfattori per mangiare le mie carni, sono stati loro, i miei oppressori e i miei nemici, a estenuarsi e cadere.
3. Se si schiererà contro di me un esercito, il mio cuore non temerà; se insorgerà contro di me una guerra, allora io spero.
4. Una sola cosa ho chiesto al Signore, questa ricercherò: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la dolcezza del Signore e visitare il suo tempio santo.
5. Sí, mi ha nascosto nella sua tenda nel giorno dei miei mali; mi ha messo al riparo nel segreto della sua tenda, sulla roccia mi ha innalzato.
6. Ed ora ecco, ha innalzato il mio capo sui miei nemici; ho girato attorno e ho offerto nella sua tenda un sacrificio di lode e di acclamazione: canterò e salmeggerò al Signore.
7. Esaudisci, Signore, la voce del mio grido, abbi misericordia di me ed esaudiscimi.
8. A te ha detto il mio cuore: Cercherò il Signore. Ti ha cercato il mio volto. Il tuo volto, Signore, cercherò.
9. Non distogliere da me il tuo volto, non allontanarti con ira dal tuo servo; sii mio aiuto, non cacciarmi e non abbandonarmi, o Dio mio salvatore;
10. poiché mio padre e mia madre mi hanno abban­donato, ma il Signore mi ha preso con sé.
11. Insegnami, Signore, la via della tua legge, e guidami per un retto sentiero, a causa dei miei nemici.
12. Non consegnarmi alle brame dei miei oppressori, perché sono insorti contro di me testimoni ingiusti e l’ingiustizia ha mentito a se stessa.
13. Credo che vedrò i beni del Signore nella terra dei vi­ven­ti.
14. Sopporta e attendi il Signore. Sii coraggioso e sia raf­forzato il tuo cuore, sopporta e attendi il Signore.
Gloria. Ora e sempre. Alleluia, 3 volte. Signore, pietà, 3 volte.
Poi Gloria, e il tropario. Tono 4. Restò attonito Giu­seppe.
Si volse indietro un tempo * il fiume Giordano * in virtú del mantello di Eliseo, * dopo l’assunzione di Elia, * e si divisero le acque di qua e di là: * divenne cosí per lui la corrente * strada asciutta˚, * quale vera im­magine del bat­tesimo * col quale noi compiamo la traversata * della vita che scorre. * Cristo si è manifestato sul Giordano * per santificare le acque.
Ora e sempre. Theotokíon.
Come ti chiameremo, o piena di grazia? * Cielo, perché hai fatto sorgere il sole di giustizia˚. * Paradiso, perché hai fatto germogliare * il fiore dell’incorruttibilità. * Vergine, perché sei rimasta incorrotta. * Madre pura, * perché hai tenuto tra le tue sante braccia come Figlio * il Dio dell’universo. * Imploralo, dunque, * per la salvezza delle anime nostre.
Quindi i seguenti idiómela. Tono pl. 4.
Poema di Sofronio, patriarca di Gerusalemme.
Oggi viene santificata la natura delle acque: * si fende il Giordano * e trattiene il corso dei suoi flutti, * vedendo il Sovrano che si purifica.
Stico: Perciò mi ricorderò di te, dalla terra del Gior­dano e dell’Ermon, lontano dal piccolo monte.
Come uomo sei venuto al fiume, * o Cristo Re, * e ti affret­ti a ricevere il battesimo dei servi, * o buono, * dalle mani del precursore, * per i nostri peccati, * o amico degli uomini.
Gloria. Ora e sempre. Tono pl. 4.
Alla voce di colui che grida nel deserto: * Preparate la via del Signore˚, * tu sei venuto, Signore, * dopo aver preso forma di servo˚, * a chiedere il battesimo, * tu che non hai conosciuto peccato˚. * Ti videro le acque ed ebbe­ro timore˚; * il precursore è stato preso da tremore * ed ha gridato: * Come la lampada˚ * illuminerà la luce? * Come il servo imporrà le mani al So­vrano? * Santifica me e le acque, o Salvatore, * tu che togli il peccato del mondo˚.
Prokímenon. Tono 4.
Ha tuonato il Signore sulle grandi acque.
Stico: Ti amerò, Signore, mia forza: il Signore è il mio sostegno.
Lettura della profezia di Isaia (35,1-10).
Cosí dice il Signore: Rallégrati deserto assetato, esulti il deserto e fiorisca come giglio. Fiorirà, sarà pieno di selve rigogliose ed esulterà il deserto del Giordano. Gli è stata data la gloria del Libano e l’onore del Carmelo: il mio popolo vedrà la gloria del Signore e la sublimità di Dio. Rafforzatevi, mani infiacchite e ginocchia snervate. Confortate quanti sono di mente pusillanime e dite loro: Siate forti e non temete: ecco, il nostro Dio rende e renderà giustizia, egli stesso verrà e ci salverà. Allora si apriranno gli occhi dei ciechi, e le orecchie dei sordi udranno. Allora lo zoppo salterà come un cervo, e diverrà chiara la lingua dei balbuzienti: perché è scaturita acqua nel deserto, e un torrente nella terra assetata.
E la terra arida diverrà piena di stagni, nella terra assetata ci sarà una sorgente d’acqua: là vi sarà allegria di uccelli, dimore di struzzi, canne e stagni. Vi sarà là una via pura, e sarà chiamata via santa: non vi passerà alcun impuro né vi sarà là passaggio di alcun impuro, ma passeranno per essa i dispersi e non si smarriranno. Non vi sarà là leone, né alcuna belva feroce: non vi saliranno, né se ne troveranno là, ma vi cammineranno i riscattati, raccolti per il Signore. E torneranno e verranno a Sion con letizia ed esultanza, vi sarà letizia eterna sul loro capo; sí, sul loro capo saranno lode ed esultanza, la letizia li afferrerà, e fuggiranno dolore, tristezza e lamento.
Apostolo.
Lettura degli Atti degli apostoli (13,25-33).
In quei giorni, sul finire della sua missione, Giovanni diceva: Io non sono ciò che voi pensate che io sia! Ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di sciogliere i sandali. Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quan­ti fra voi siete timorati di Dio, a voi è stata mandata questa parola di salvezza. Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non l’hanno rico­nosciuto e condannandolo hanno adempiuto le parole dei profeti che si leggono ogni sabato; e pur non avendo trovato in lui nessun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che fosse ucciso.
Dopo aver compiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha ri­suscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono i suoi testimoni davanti al popolo. E noi vi annunziamo la buona novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, poiché Dio l’ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesú.
Vangelo.
Lettura del santo vangelo secondo Matteo (3,1-6).
In quei giorni comparve Giovanni il battista a predi­care nel deserto della Giudea, dicendo: Con­vertitevi perché il regno dei cieli è vicino. Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri. Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico. Allora accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il Giordano; e, confessando i loro peccati, si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano.
Quindi il lettore legge quanto segue:
Dirigi i miei passi secondo la tua parola, e nessuna iniquità mi domini.
Riscattami dalla calunnia degli uomini, e custodirò i tuoi comandamenti.
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, e insegnami i tuoi decreti.
Si riempia di lode la mia bocca, Signore, perché io inneggi alla tua gloria, tutto il giorno alla tua magnificenza.
Trisagio. Santissima Triade. Padre nostro. Poiché tuoi sono (p. 31).
Kondákion. Tono 4.
Giunto oggi ai flutti del Giordano, * il Signore grida a Giovanni: * Non temere di battezzarmi: * poiché io vengo a salvare Adamo, * il primo creato.
Signore, pietà, 40 volte. Tu che in ogni tempo. Signore, pietà, 3 volte. Gloria. Ora e sempre. Piú venerabile. Nel nome del Signore. Dio abbia pietà di noi. E la preghiera: O Cristo, luce vera (pp. 117).

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