lunedì 16 luglio 2012

17 LUGLIO

Memoria della santa megalomartire Marina
(sotto Diocleziano, 284-305).

VESPRO

Tono pl. 4. O straordinario prodigio!

O straordinario prodigio! * Una delicata fanciulla tutta immacolata * ha abbassato sino a terra la boria altera * di colui che si diceva capace di eliminare terra e mare, * vincendo le sue astuzie. * O potenza della croce e della grazia! * Vero sostegno di ogni nostra debolezza! 2 volte.

Gloriosissima martire Marina, * ora che giustamente hai preso posto * nelle celesti dimore * insieme alle schiere delle vergini * e agli eserciti dei martiri, * salva con la tua intercessione * quanti celebrano con fede la tua memoria * e accorrono fiduciosi sotto la tua protezione; * e chiedi a Dio il perdono delle colpe, la redenzione * e la grande misericordia˚. 2 volte.

Martire Marina degna di ogni lode, * né fuoco di tormenti, * né godimento di mollezze, * né le grazie del mondo, * né il piacere della giovinezza * ti hanno separata dall’amore per Cristo˚, * perché miravi a ottenere la bellezza del tuo augusto sposo * che oltrepassa ogni pensiero: * e di essa sei stata fatta degna, * o beata in Dio. 2 volte.

Gloria. Tono 2.

Con voce di esultanza˚ * e salmi di acclamazione˚ * celebriamo la martire Marina, * perché ha buttato a terra l’inganno degli idoli * e ha coraggiosamente calpestato sotto i piedi * l’ostile nemico. * Giunta cosí a perfe¬zione, * è volata al cielo, * con la testa coronata e gridando: * Te, mio sposo, desidero, * e presa dal fasci¬no del tuo amore, * per te ho dato al fuoco le mie carni: * abiterò dunque nelle tue eterne sedi˚, * là dove è la dimora di quanti sono nella gioia˚.

Ora e sempre. Theotokíon.

In te ripongo ogni mia speranza, * Madre della vita: * custodiscimi sotto la tua protezione.

Allo stico, stichirá prosómia.

Tono 2. Quando dal legno.

Venite, amici dei martiri, * onoriamo con fede la martire che ha lottato con forza * per il Sovrano dell’universo, * Marina, sposa di Cristo: * avendo il corpo già adorno * della tunica della verginità, * ad essa ha infatti aggiunto, quasi tessuto dorato, * il sangue del sacro martirio, * si è cinta di duplice corona * e sta ora accanto al datore delle corone.

Stico: Mirabile è Dio nei suoi santi, il Dio di Israe¬le.

Grande è stata la tua impresa, * davvero grande e in tutto eccellente la tua vittoria: * natura facile a spaventarsi e ad abbattersi, * tu, Marina, hai realmente ridotto in tuo potere * come un passero, con facilità, * il drago invisibile, il grande monte, * l’insidiosissimo intelletto, * e dopo averlo calpestato, * stai ora nel coro degli angeli, * o degna di ammirazione.

Stico: Ho atteso, tanto atteso il Signore, e ha esaudito la mia supplica.

Sei divenuta, Marina, * eletta sposa del Verbo apparso sulla terra, * tu che davvero rifulgi per la bellezza * delle opere divine * e fai appassire con la grazia * le piante dell’ateismo: * noi dunque celebriamo con amore * la tua sacra-tissima memoria * e diamo onore all’urna delle tue reliquie, * ricevendone grazie di guarigioni.

Gloria. Tono pl. 2.

Alla destra del Salvatore sta la vergine, * la vittoriosa, la martire, * insuperabilmente avvolta nelle virtú, * adorna dell’olio della purezza˚, * e del sangue della lotta; * a lui essa grida con esultanza tenendo la lampada˚: * Alla fragranza del tuo profumo ho corso, Cristo Dio˚, * perché ferita dal tuo amore io sono˚; * non allontanarmi da te, celeste sposo. * Per le sue suppliche, manda su di noi, * Salvatore onnipotente, * le tue misericordie.

Ora e sempre. Theotokíon.

O Madre-di-Dio, tu sei la vera vite * che ha prodotto il frutto della vita˚. * Noi ti imploriamo: * intercedi, o Sovrana, * insieme con la vittoriosa e con tutti i santi, * per¬ché sia fatta misericordia * alle anime no¬stre.

Apolytíkion. Tono 4.

La tua agnella, o Gesú, * grida a gran voce: * Te, mio sposo, io desidero, * e per cercare te combatto, * sono con te crocifissa˚ * e con te sepolta nel tuo battesimo˚; * soffro con te, * per poter regnare con te˚, * e muoio per te, * per vivere in te˚: * accogli dunque come sacrificio senza macchia * colei che, piena di desiderio, * è stata immolata per te. * Per la sua intercessione, * tu che sei misericordioso, * salva le anime nostre.

Altro apolytíkion. Tono pl. 1. Cantiamo, fedeli.

Promessa sposa al Verbo, * o Marina gloriosa, * hai abbandonato ogni legame con le cose terrene * e hai splendidamente lottato, tu che sei vergine bella: * hai infatti calpestato con forza il nemico invisibile * che ti era apparso, o vittoriosa. * Ed ora fai zampillare per il mondo * i doni delle guarigioni.

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