LUNEDÍ DEL RINNOVAMENTO
VESPRO
Ufficio del vespro della grande domenica di pasqua, p. 170, escluso il vangelo.
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e gli stichirá anastásima dell’októichos.
Tono 3.
Per la tua croce, Cristo Salvatore, * è abolito il potere della morte, * è annientata la seduzione del diavolo, * e il genere umano, * salvato per la fede˚, * a te ogni giorno * offre l’inno.
Dalla tua risurrezione, * Signore, * l’universo è stato illuminato, * e il paradiso riaperto˚: * e tutta la creazione, * acclamandoti, * a te ogni giorno * offre l’inno.
Glorifico la potenza * del Padre e del Figlio, * e canto il potere * dello Spirito santo, * Deità indivisi¬bile, increata, * Triade consustanziale * che regna in eterno.
Altri stichirá, anatoliká.
Veneriamo la tua croce preziosa, * o Cristo, * cantiamo e glorifichiamo la tua risurrezione, * perché per le tue piaghe * noi tutti siamo stati sanati˚.
Cantiamo il Salvatore, * incarnato dalla Vergine: * per noi è stato crocifisso, * ed è risorto il terzo gior¬no˚, * per donarci la grande misericordia˚.
Disceso a chi dimorava nell’ade˚, * Cristo portò la buona novella: * Coraggio, ora ho vinto: * io sono la risurrezione˚, * io vi faccio risalire, * perché ho infranto le porte della morte˚.
Gloria.
Noi che stiamo indegnamente * nella tua casa incontaminata˚, * intoniamo l’inno vespertino, * gridando dal profondo˚: * O Cristo Dio, * che con la tua risurrezione il terzo giorno˚ * hai illuminato il mondo, * libera il tuo popolo * dalla mano dei tuoi nemici, * o amico degli uomini.
Ora e sempre. Theotokíon.
Come non stupiremo, * o venerabilissima, * per il tuo parto teandrico? * Senza esperienza d’uomo, * o tutta immacolata, * hai partorito senza padre, * nella carne, * il Figlio che prima dei secoli * dal Padre è stato generato senza madre: * ed egli in nulla ha subíto mutamen¬to, * confusione o divisione, * ma di entrambe le essenze * ha serbate integre le proprietà7 . * Imploralo dunque, * Vergine Madre, Sovrana, * per la salvezza delle anime di coloro che con retta fede * proclamano te Madre-di-Dio8 .
Ingresso. Luce gioiosa. Prokímenon. Tono grave.
Il nostro Dio è nel cielo e sulla terra: tutto ciò che ha voluto il Signore l’ha fatto.
Stico: Il mare vide e fuggí.
Stico: Che hai, o mare, che sei fuggito?
Allo stico, il seguente stichirón anastásimon dall’októichos.
Tono 3.
Tu che con la tua passione, * o Cristo, * hai oscurato il sole˚, * e con la luce della tua risurrezione * hai rischiarato l’universo, * accetta il nostro inno vespertino, * o amico degli uomini.
Poi gli stichirá di pasqua: Una pasqua sacra, ..... con i loro stichi.
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